L’Effetto Terra ha portato bene a Francesca Michielin, che nella prossima stagione condurrà su Sky un programma di ben altro impatto, X Factor, lo stesso nel quale nel 2011 trionfò dando inizio alla sua carriera. Un cerchio che si chiude, o che si riapre, e del quale la cantante è entusiasta, come ha avuto modo di dimostrare ieri durante la presentazione dei Palinsesti Sky 2022/2023, che è iniziata proprio con una sua esibizione al pianoforte.
A volerla al timone della sedicesima edizione del talent show è stata Antonella D’Errico, Vice Presidente dell’Area Programming di Sky, che ha speso per la Michielin parole di stima a apprezzamento:
“La voglia era quella di rivoluzionare X Factor tenendolo legato alle sue origini. [...] Francesca Michielin l’ho fortemente voluta, l’ho invitata a pranzo e le ho chiesto se voleva fare X Factor, lei pensava che le stessi proponendo di fare il giudice. [...] Lei ha vinto dieci anni fa, è cresciuta molto, incarna X Factor, è una piccola stella che ha mille qualità e mille doti”.
La Michielin ha a sua volta ricordato quel momento e commentato a caldo il debutto in veste di conduttrice, avvenuto nelle audizioni appena girate.
“Ero sul divano e sono caduta. Ci ho pensato un minuto e ho detto subito sì. Ed è incredibile perchè non ho la minima ansia nel ricoprire questo ruolo. Tornare sul luogo del delitto dopo dieci anni, rivivere tutto… Mi sento la sorella maggiore dei concorrenti, i conduttori dovrebbero essere super partes ma per me è impossibile, piango, chiedo il ripescaggio quando qualcuno viene eliminato”.
Quanto alla “rivoluzione” di X Factor, la D’Errico ha aggiunto:
“Anche la giuria segue la stessa linea di pensiero. Il primo ingrediente è stato quello di Fedez, che ha deciso di tornare accettare la sfida; poi abbiamo preso Ambra, che è come una bambina, è tutto nuovo per lei; poi Dargen D’Amico, che oltre ad essere un cantate è anche un produttore e una persona molto divertente. Infine Rkomi, la quota giovane, la musica attuale che ha sempre fatto parte di X Factor. E poi c’è il quinto giudice, il pubblico, che nelle audizioni appena girate abbiamo sentito molto presente”.