
28
settembre
Non è L’Arena, Giletti si sposta nel mercoledì sera di La7: «Non scappo da Fazio. La mia tv è eretica, in Rai non potrebbero mai…»

Massimo Giletti
Massimo Giletti avrebbe dovuto presentare la nuova edizione di Non è L’Arena, in onda da domani – 29 settembre – su La7. Ma alla fine ha finito per parlare quasi unicamente di se stesso. Della propria scelta di traslocare dalla domenica al mercoledì. Del proprio essere sotto scorta. Della decisione di rimanere a La7. Della propria abilità di (auto-proclamato) giornalista “eretico”. Così, i contenuti della trasmissione sono praticamente passati in secondo piano.
“Se proprio mi si vuole etichettare, allora si dica che io sono un eretico, nel senso letterale del termine ovvero alla ricerca della verità, che poi si può raggiungere oppure no. E nel farlo mi piace dare la parola a tutti, non negarla a nessuno e a nessuna opinione, ospitandola e magari contrastandola. E poi: è populismo inoltrarsi nel territorio dei Casamonica a Roma oppure dentro Corleone?“
ha affermato il conduttore, rivendicando di proporre “battaglie vere e vere inchieste” che altri invece non hanno realizzato. Intervenendo stamane nel corso di una conferenza stampa a Roma, Giletti si è poi soffermato sulla nuova collocazione infrasettimanale del suo programma.
“Al mercoledì, il programma durerà un’ora in meno rispetto alla precedente collocazione domenicale e con lo stesso staff potremo lavorare più approfonditamente per le nostre inchieste specifiche, sul campo (…) Vedremo da qui a dicembre come andrà, sono un masochista a lasciare la domenica per il mercoledì ma anche fiducioso sul livello che si potrà raggiungere“
ha dichiarato il giornalista ponendosi come iniziale obiettivo d’ascolto il 4,5% di share, con l’auspicio di crescere almeno al 5%. In realtà, lo spostamento al mercoledì gli consentirà di sottrarsi dal confronto diretto con Fazio Fazio, pur dovendo talvolta fare i conti con il calcio. Il giornalista ha però negato di aver deciso di cambiare per paura del collega Rai. E ha aggiunto:
“Io lo rispetto, è un grande professionista ma se avessi avuto paura di lui avrei evitato la domenica dall’inizio. Eravamo una scialuppa contro una portaerei e la sfida era proprio quella, portare una tv eretica contro la liturgia“.
Ricordando di essere sotto scorta da ormai due anni, il conduttore ha poi fatto riferimento alla sua decisione di rinnovare con La7 per proseguire con determinate inchieste. “Alla Rai non potrebbero mai, perché subiscono troppe pressioni” – ha chiosato – salvo dimenticare di aver più volte strizzato l’occhio all’azienda di Viale Mazzini, nella quale in tempi non sospetti aveva detto di sentirsi a casa.
Non è L’Arena, nuova stagione – Anticipazioni
Nella prima puntata stagionale di domani, Non è L’Arena approfondirà i principali temi d’attualità e proporrà un’inchiesta sulle mascherine FFP2 di cattiva qualità, che non proteggono abbastanza e che vengono utilizzate anche negli ospedali italiani.


Articoli che potrebbero interessarti
3 Commenti dei lettori »

Ah quindi anche quest’anno ha pigolato per tornare in Rai, ma poi in Rai non gli permetterebbero di fare quello che lui fa. Quest’uomo è proprio un ridicolo che ormai è logorato dalla fama che non ha più. Finge che qualcuno si interessi a lui, piange da anni che tornerebbe in Rai, ma poi lì non sarebbe libero di fare quello che vuole.
Che conduttore patetico.


2. Luigi_FI ha scritto:
Giletti… anche meno….
ma veramente crede a ste balle che dice ??? eretico ahahahahahahahahahahahahahahahaha un conformista, populista come lui…ahahahahahahahahahahahaha


3. Silvano ha scritto:
Ma quanto è simpatico!

RSS feed per i commenti di questo post
Lascia un commento
Se sei registrato fai il login oppure
Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.
1. Patrick ha scritto:
29 settembre 2021 alle 02:39