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Cruel Summer: due verità a confronto per un racconto avvincente in ‘tre tempi’

di Roberto Mallò

10/08/2021 - 17:59

Cruel Summer: due verità a confronto per un racconto avvincente in ‘tre tempi’
Cruel Summer
Cruel Summer

Una storia con due punti di vista diametralmente opposti. E’ questa l’idea di base di Cruel Summer, la serie tv americana, in onda Oltreoceano su Freeform, arrivata su Amazon Prime Video lo scorso 6 agosto. 10 episodi che vedono contrapposte le giovani Kate Wallis (Olivia Holt) e Jeanette Turner (Chiara Aurelia) per dare vita ad una storia dove i telespettatori non sono in grado di capire chi è la bugiarda. Un thriller avvincente, per certi versi drammatico, non semplice da seguire perché ambientato in tre archi temporali differenti.

Cruel Summer: Kate e Jeanette, due verità diverse

La serie è ambientata a Skyline, un’immaginaria cittadina del Texas. Tutto prende il via nell’estate del 1993, periodo in cui la popolare Kate viene rapita e segregata in casa da Martin Harris (Blake Lee), il nuovo vicepreside della Skyline High School. Della ragazzina si perdono così le tracce per diversi mesi. Il tempo necessario per consentire all’introversa e poco “cool” Jeanette – che l’ha sempre idolatrata da lontano – di cambiare radicalmente look e stile di vita ed intrecciare una relazione con Jamie Henson (Froy Gutierrez), il fidanzato di Kate.

Il colpo di scena vero e proprio, che caratterizza tutta la serie, si verifica nel 1994: Kate viene infatti liberata, mentre il suo rapitore viene ucciso. Dopo aver riabbracciato la madre Joy (Andrea Anders) e il patrigno Rod (Ben Cain), la Wallis ha modo di parlare con gli inquirenti e fa un’accusa ben precisa a Jeanette: sapeva dove Harris la teneva nascosta ma ha evitato di dirlo alla polizia per continuare ad “appropriarsi” del suo fidanzato e delle sue amiche. Accusa che la Turner rifiuta e che la spinge a denunciare la rivale per diffamazione appena la notizia del suo ipotetico coinvolgimento viene spiattellata in televisione, in diretta nazionale, da Kate.

Cruel Summer: i tre archi temporali

Data questa premessa, il racconto si divide in tre tempi: di episodio in episodio,i telespettatori hanno modo di scoprire che cosa è successo, nello stesso giorno, nel 1993, nel 1994 e nel 1995. Il primo anno è così incentrato sulla vita di Kate e Jeanette prima del rapimento, il secondo su quello che avviene gli attimi dopo il ritrovamento della prima, il terzo sulle conseguenze devastanti dell’accaduto e sul processo che vede contrapposte le due ragazze. Un punto di vista che varia in base alla protagonista che lo racconta e che compone lentamente, puntata dopo puntata, il mosaico dei fatti.

Il fitto mistero, inevitabilmente, porterà delle conseguenze per entrambe, dato che la verità faticherà ed emergere. Alla fine dei giochi, la vita di ambedue le ragazze e di chi ruota loro intorno sarà infatti distrutta, indipendentemente da chi (forse) ha mentito e chi no. Ed è proprio questa la forza di Cruel Summer, dato che più aumenta il mistero, più si accende nello spettatore la voglia di scoprire come sono andate realmente le cose.

Un’idea già sviluppata – anche se in forma diversa – in altre serie: il gioco delle parti contrapposte ricorda, ad esempio, la fiction Non Mentire, con protagonisti Alessandro Preziosi e Greta Scarano, remake dell’inglese Liar – L’Amore Bugiardo. Una storia che è non è destinata a finire in una sola annata, visto che Cruel Summer, è già stata rinnovata da Freeform per una seconda stagione. Tra i produttori Jessica Biel.

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