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Sprechi sulle sedi di corrispondenza: «Striscia la Notizia» fa i conti alla Rai

di Marco Leardi

11/01/2021 - 19:35

Sprechi sulle sedi di corrispondenza: «Striscia la Notizia» fa i conti alla Rai
Striscia la Notizia, Pinuccio

Striscia la Notizia fa i conti in tasca alla Rai ‘per corrispondenza’. Proseguendo un filone d’inchiesta già intrapreso, il tg satirico tornerà stasera a parlare di sprechi nel servizio pubblico, con particolare riferimento alla sede Rai di Mosca. Dopo aver svelato le spese sostenute dall’azienda di Viale Mazzini per gli uffici di Pechino (che da oltre cinque mesi sono senza corrispondente) il programma di Canale5 si focalizzerà sui costi della sede di corrispondenza russa

La struttura in questione – riferirà l’inviato di Striscia Pinuccio – vanta ben due corrispondenti, dei dipendenti locali e un ufficio per una spesa annua di circa 1 milione di euro. Inoltre, per vivere a Mosca, ai giornalisti viene anche fornito un appartamento in affitto ciascuno. All’attenzione del tg satirico, il fatto che uno degli alloggi in locazione sia stato adeguato alle esigenze del giornalista dalla Rai con un costo di circa 150mila euro. Una spesa non proprio irrisoria per un immobile non di proprietà, soprattutto in un momento in cui lo stesso AD Rai ha sottolineato la necessità di agire per mantenere in ordine i conti dell’azienda.

Come accennato, solo pochi giorni fa, Striscia aveva fatto le pulci al servizio pubblico anche per l’ufficio di corrispondenza Rai di Pechino, che da agosto 2020 sarebbe inutilizzato dopo il rientro di Giovanna Botteri in Italia. Secondo quanto denunciato dal tg satirico, al momento risulterebbero spese di circa 300mila euro l’anno per il personale cinese, altri 300mila euro per la sede e circa 40mila euro per l’appartamento – anch’esso vuoto – della Botteri. Più di 600mila euro a cui andrebbe aggiunto lo stipendio della corrispondente stessa – oltre 200mila euro – che però da 5 mesi non si trova in Cina.

In precedenza, sempre parlando di sprechi Rai, l’inviato Pinuccio aveva affrontato il caso del presepe “laico” commissionato dall’azienda all’artista Marco Lodola e mai esposto. Da Viale Mazzini, al riguardo, avevano fatto sapere che era stata aperta un’istruttoria per verificare le responsabilità del potenziale spreco di denaro pubblico. Nel mirino del programma di Antonio Ricci era poi finita anche la realizzazione del canale Rai in inglese, non ancora decollato nonostante gli investimenti erogati.

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4 commenti su "Sprechi sulle sedi di corrispondenza: «Striscia la Notizia» fa i conti alla Rai"

  1. Ovviamente su tutto lo schifo che sta succedendo quest'anno al GF, a partire dal televoto spudoratamente pilotato, niente. Ormai "mi sono fatta persuasa" che le inutili e pretestuose polemiche contro la Rai siano la moneta con cui questo programma paga la sua sopravvivenza e la sua libertà di spadroneggiare nel palinsesto. Alla fine, abbiamo scoperto a chi si ispirava il signor Linguetta ...

  2. ben venga striscia che mette in luce questi ennesimi e inutili sprechi del servizio pubblico..

  3. Jackinobello dice:

    Che programma penoso, ormai vive di questi scandaletti...

  4. Del televoto truccato al GF non parlano?? E certo...è mediaset..