Cambio della guardia a Striscia la Notizia; Ficarra e Picone sabato scorso hanno salutato definitivamente il pubblico del tg satirico, confermando la decisione di non voler tornare la prossima stagione alla guida della trasmissione per dedicarsi a nuovi progetti lavorativi. Al loro posto da questa sera a presidiare l’access prime time di Canale5 ci sarà la coppia storica di mezzibusti formata da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti.
Con 27 edizioni consecutive e 2453 puntate condotte insieme, la coppia è in assoluto la più longeva del programma. Ezio Greggio, 4.101 puntate all’attivo, è a Striscia la Notizia fin dalla primo appuntamento, andato in onda il 7 novembre 1988, ed ha preso parte a tutte le edizioni, fatta eccezione della stagione 1991/1992. Enzo Iacchetti ha invece debuttato a Striscia il 26 settembre 1994, e ad oggi ha condotto 2.639 puntate. La coppia resterà al timone del Tg satirico fino al prossimo 6 marzo. E pensare che l’arrivo di Iacchetti a Striscia nel 1994 fu frutto di un errore. Per quell’edizione Antonio Ricci aveva, infatti, pensato di affiancare a Greggio, originario del Piemonte, un comico del sud, il cabarettista Gianni Ciardo, nato a Bari. La produzione del programma, complice una somiglianza tra i due attori, fece però confusione e contattò per un provino Iacchetti.
Enzo, le cui origini sono di Cremona, seppe però guadagnarsi la fiducia di Ricci e degli autori, che gli affidarono, con un contratto di prova, la conduzione del programma al fianco del veterano Greggio. Tra i due si instaurò da subito un affiatamento ed una complicità unici, che spinsero Ricci a rinnovare il contratto per l’intera stagione. Un rinnovo che dette vita ad un curioso episodio, anche in questo caso legato ad un discorso di somiglianze. Iacchetti, da sempre molto attivo a teatro, aveva già fissato per quella stagione una tournée teatrale in giro per l’Italia, difficilmente compatibile con un impegno quotidiano in tv. Deciso a rimanere a Striscia la Notizia, riuscì a cancellare tutte le date, fatta eccezione di una, quella del 24 aprile 1995. A risolvere il problema, come raccontato dallo stesso conduttore in una vecchia intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, ci pensò Antonio Ricci:
“Ricci mi chiese: “Hai dei fratelli?”. Mauro, più piccolo di 11 anni, mi assomiglia molto e ha pure la mia voce. All’epoca lavorava in Borsa, fece la puntata e si divertì pure parecchio. Mia mamma non si accorse di nulla, finché mia nonna esclamò: “Ma non vedi che è quell’altro?”. E così mia mamma cominciò a telefonare a tutti gli ospedali temendo che mi fosse successo qualcosa”.