Un episodio quasi surreale che ha fatto il giro del mondo. Ieri mattina, il giornalista della CNN Omar Jimenez e la sua troupe sono stati arrestati a Minneapolis, dove stavano seguendo e documentando i disordini scatenati dall’uccisione del cittadino afroamericano Floyd George, ucciso dall’agente di polizia Derek Chauvin lo scorso 25 maggio.
Ieri era la terza notte di proteste e contestazioni e la troupe – come si evince dal video reso pubblico dalla stessa emittente – stava filmando in diretta un arresto nella zona in cui è stata bruciata una stazione di polizia. Ad un certo punto degli agenti si avvicinano e ordinano loro di spostarsi. Nonostante Jimenez si sia presentato come giornalista – con tanto di tesserino - due ufficiali lo hanno arrestato e portato via in manette, mentre l’operatore ha continuato a riprendere, fin quando la telecamera non è stata sequestrata e anche gli altri membri della squadra televisiva, ovvero il produttore Bill Kirkos e il fotoreporter Leonel Mendez, hanno ricevuto lo stesso trattamento del giornalista.
La vicenda ha mobilitato immediatamente la CNN, che su Twitter ha reagito definendo l’accaduto “una chiara violazione del primo emendamento“ (quello cioè che garantisce la libertà di parola e di stampa).
A CNN reporter & his production team were arrested this morning in Minneapolis for doing their jobs, despite identifying themselves – a clear violation of their First Amendment rights. The authorities in Minnesota, incl. the Governor, must release the 3 CNN employees immediately.
— CNN Communications (@CNNPR) May 29, 2020
Le scuse e il rilascio
Il governatore del Minnesota, Tim Walz, si è scusato per l’arresto della troupe. Lo ha riferito sempre la Cnn, affermando che il presidente Jeff Zucker aveva parlato con Walz dopo l’arresto, mentre ancora la troupe non era stata rilasciata. Walz aveva promesso di fare in modo che il rilascio avvenisse nel più breve tempo possibile, sottolineando anche che i media devono avere la possibilità di essere in Minnesota per coprire le proteste. Jimenez e i colleghi sono stati dunque rilasciati e hanno manifestato sin da subito intenzione di tornare in diretta.
Minnesota police arrest CNN reporter and camera crew as they report from protests in Minneapolis https://t.co/oZdqBti776 pic.twitter.com/3QbeTjD5ed
— CNN (@CNN) May 29, 2020