Più volte, su queste pagine, abbiamo sottolineato quanto sia importante che il piccolo schermo dia spazio ad esperti realmente qualificati sul tema Coronavirus. Del resto, è ormai evidente come – su certi argomenti – non tutte le voci possano equivalersi. Per questo, ieri sera, abbiamo ascoltato con parecchio scetticismo le disquisizioni di Alessandro Cecchi Paone nello speciale di Matrix in onda su Canale5. Nonostante una colossale figuraccia rimediata in tempi non sospetti, il giornalista continua a pontificare con disinvoltura sul virus.
Che l’argomento non fosse il suo pezzo forte, lo si era intuito già ad inizio febbraio, quando il Covid-19 iniziava a manifestarsi come una reale minaccia di portata globale. Tuttavia, ospite su La7, il nostro scandiva con tono perentorio il seguente vaticinio:
“Non c’è nessun pericolo in Italia! Molti mi dicono, perché faccio questo mestiere di divulgazione, ‘aiuto aiuto’. No! Non c’è nessun pericolo in Italia. Solo due malati, nessun morto. A me dispiace per i farmacisti, ma tutta questa corsa alle mascherine non ha senso“.
Col senno di poi, il giornalista aveva – per usare un termine tecnico – pestato un merdone. Ma la lezione non dev’essere servita. Il medesimo Cecchi Paone, che nel frattempo era apparso in altre trasmissioni, ieri sera a Matrix ha avuto il coraggio di lamentarsi per le voci spesso contraddittorie che in questi mesi si sono espresse sul tema Coronavirus, creando confusione. “Hanno parlato in troppi, si sono contraddetti tra loro e con se stessi. Non è possibile!” ha accusato. Peccato che, tra quelle voci, avrebbe probabilmente potuto annoverare anche la sua.
Come se non bastasse, su Canale5 l’opinionista si è inoltrato su un terreno delicato come quello delle mascherine anti-contagio, di cui ha messo in dubbio l’utilità. Ammettendo di non sapere esattamente cosa dire al riguardo (ma allora perché esprimersi?) ha affermato:
“Io stesso non vi so dire che cos’è la storia della mascherina. Tutta la letteratura scientifica dice che la mascherina non serve! Eppure la stanno facendo tutti obbligatoria“
Bacchettato dal Vice Ministro della Salute Pierpaolo Sileri, che invece l’ha annoverata tra i dispositivi utili, il giornalista ha fatto dietrofront (“Guardi, mi ha convinto…“) e, estraendo una mascherina dalla tasca, se l’è appoggiata alla bocca. E meno male che, poco prima, egli stesso criticava quanti si contraddicevano a discapito della linearità informativa.
Infine, il nostro ha chiesto al Vice Ministro di mettere delle donne nei Comitati Scientifici, come se il genere fosse una variante decisiva nella risoluzione dell’emergenza. “Mettiamoci quelli bravi” ha giustamente chiosato il conduttore Nicola Porro, che ieri a Matrix ha avuto la classica ospitata di cui si sarebbe potuto fare a meno, a beneficio della trasmissione stessa.
1. xTina improta ha scritto:
2 maggio 2020 alle 16:11