Bugo e Morgan sono stati squalificati dal Festival di Sanremo 2020, creando un caso all’1.43 di questa notte. Ma cosa è accaduto davvero tra i due? Morgan ha detto la sua a Repubblica, mentre i discografici di Bugo hanno spiegato la situazione ai giornalisti della Sala Stampa, in una girandola di colpe e ripicche che ha portato ad un epilogo decisamente poco felice.
Sanremo 2020: il commento dei discografici di Bugo
La storia che è stato possibile ricostruire è la seguente. Nel corso della serata delle cover Bugo, con ogni probabilità esasperato dalle polemiche e dalle minacce di abbandono diffuse da Morgan a mezzo stampa, non ha seguito il copione. Morgan ha deciso di vendicarsi e ieri ha cambiato il testo del loro brano, per punirlo pubblicamente. Bugo deve aver mangiato la foglia, tanto è vero che, quando Amadeus e Antonella Clerici li hanno presentati, non si è palesato subito sul palco, forse valutando le possibilità.
Fatto sta che Bugo ha poi affrontato la scalinata e raggiunto Morgan, salvo abbandonare il palco dopo aver sentito le nuove strofe scritte da questi, che si rivolgeva a lui tuonandogli: “La tua brutta figura di ieri sera. La tua ingratitudine, la tua arroganza (…) Ringrazia il cielo che stai su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro“.
Morgan lo ha seguito e a quel punto i due sono stati squalificati causa defezione. Dunque formalmente la colpa sembrerebbe di Bugo ma così non è, perchè il solo fatto di aver modificato il testo del brano in gara andava contro il regolamento e rendeva necessaria la squalifica. Ed è proprio a questo che si sono appellati i discografici di Bugo, dicendo ai giornalisti che “Morgan tra l’altro aveva firmato una liberatoria nella quale si impegnava a non offendere la Rai e tutti“. Non solo, ne hanno anche ridimensionato il ruolo, rispondendo a quelle strofe irriverenti.
“Noi seguiamo Bugo. Morgan è lo special guest, il featuring. Noi non seguiamo Morgan, Morgan ha un suo staff che lo ha portato qui a Sanremo perché noi lo abbiamo invitato a cantare nella canzone di Bugo”
Sanremo 2020: le dichiarazioni di Morgan dopo la squalifica
E Morgan? Non le ha mandate certo a dire, prendendosela proprio con lo staff dell’ex amico e, senza un minimo di vergogna, ha svelato a Repubblica il suo piano di vendetta, che in origine avrebbe dovuto coinvolgere addirittura il pubblico in platea.
“La partecipazione a Sanremo è nata perché Bugo mi ha chiesto di fare un pezzo con lui per andare a Sanremo. Sarei stato la persona che gli avrebbe permesso di fare il Festival, perché senza di me non lo avrebbe certamente fatto [...] Bugo è caduto vittima di una gestione che lo ha caricato a molla contro di me [...]ha addirittura smesso di parlarmi da solo, è arrivato al punto di voler presente il suo manager a ogni nostro incontro [...] (nella serata delle Cover, nota diDM) Bugo prende il microfono e, senza badare a quello che era previsto e concordato anche con la regia, va davanti, sul proscenio e canta tutta la canzone, non solo il pezzo che doveva cantare lui, fa la strofa e il ritornello. Come quei dilettanti che vogliono andare avanti a tutti per farsi notare e fare i protagonisti. E’ stato un gesto di sfida nei miei confronti, un affronto che ha fatto a me [...]allora ho pensato a una contromossa [...]Ho preparato dei fogli con su scritto il testo del brano e volevo darli in mano alle persone in platea per farlo cantare a tutti, crearne una versione gioviale e collettiva, mettere la canzone in mano alle persone. Ma pochi minuti prima di andare in scena ho pensato che la gente la canzone l’aveva sentita una volta sola, non la sapeva, non avrebbe potuto cantarla e quello che avevo immaginato non sarebbe riuscito. Quindi, pochi minuti prima di salire in scena, ho cambiato il testo, l’ho finito sulle scale dietro al palco. Il testo è mio, l’ho scritto io e io lo cambio come voglio… [...]ho preso il testo originale e ne ho invertito il senso, ho semplicemente messo un sensore negativo e gliel’ho cantato. Lui si è spaventato ed è andato via. Ma poteva coglierne l’ironia [...] lui voleva liberarsi di me e io invece mi sono liberato di lui e l’ho fatto con le parole”
Ogni altro commento, sarebbe superfluo.
1. Luca ha scritto:
8 febbraio 2020 alle 10:59