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Il Silenzio dell’Acqua: ecco chi è l’assassino

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

25/03/2019 - 11:00

Il Silenzio dell’Acqua: ecco chi è l’assassino
Il Silenzio dell'Acqua - Thomas Trabacchi, Sabrina Martina e Carlotta Natoli
Il Silenzio dell'Acqua - Thomas Trabacchi, Sabrina Martina e Carlotta Natoli

Un finale in tre tempi. Una matrioska fatta di presunti colpevoli, tutti appartenenti alla stessa famiglia, che ha svelato solo nei minuti finali de Il Silenzio dell’Acqua l’identità dell’assassino della giovane Laura (Caterina Biasol). Ecco chi è e come è stato smascherato.

Il Silenzio dell’Acqua: Laura è stata uccisa da Grazia

Ad uccidere la ragazza e a dare avvio alla lunga indagine portata avanti su Canale 5 da Luisa (Ambra Angiolini) e Andrea (Giorgio Pasotti), è stata Grazia (Sabrina Martina), la migliore amica di Laura. Una ragazzina di sedici anni che, con quell’omicidio, sperava di salvare la propria famiglia e che invece ha finito per distruggerla nel più terribile dei modi.

Il Silenzio dell’Acqua: il suicido di Giovanni

Ma facciamo un passo indietro. A circa metà dell’ultima puntata la narrazione rivela che Laura, oltre ad aver avuto un ritorno di fiamma con Matteo (Riccardo Maria Manera), figliastro di Andrea e fidanzato di Grazia, aveva una relazione clandestina con Giovanni (Thomas Trabacchi), il padre dell’amica. L’uomo, nel momento in cui quella relazione stava per diventare di dominio pubblico, si è suicidato, lasciando una lettera nella quale ammetteva l’omicidio e chiedeva perdono alla figlia e alla moglie Maria (Carlotta Natoli).

Per ingannare lo spettatore, l’omicidio è stato mostrato in un flashback da quel punto di vista, come se davvero Giovanni avesse ucciso Laura per impedirle di svelare la loro relazione. Mancando ancora quasi un’ora di messa in onda, però, era chiaro che sarebbe arrivato un colpo di scena e, infatti, quando ormai il caso sembrava chiuso, Andrea ha notato un’incongruenza nelle foto del cadavere ed ha capito che ad uccidere Laura era stato qualcuno che le aveva portato via un bracciale che portava al polso poco prima di morire.

Il Silenzio dell’Acqua: Maria accusata dell’omicidio

Essendo stata Maria ad acquistare quel bracciale, i sospetti si sono concentrati tutti su di lei e la Polizia ha pensato che Giovanni, sentendosi in colpa per aver tradito la moglie ed averla così spinta a commettere un omicidio, si fosse preso la colpa. Maria, una volta interrogata, ha confermato la cosa, finendo in carcere.

Ma è qui che è arrivato il secondo colpo di scena, quello più grosso: in una scena che sembrava di commiato, Matteo ha casualmente svelato ad Andrea che il bracciale in realtà lo aveva regalato Grazia alla povera Laura: proprio lei, l’amica di sempre, dopo aver scoperto la relazione tra la ragazza e suo padre, l’aveva aggredita, uccisa e poi spinta in acqua, mostrandosi nell’ultima scena per nulla pentita delle sue azioni.

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