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gennaio

Rai2, il Pd contro Freccero: «Luca e Paolo epurati». Ma non è così

Luca e Paolo

L’ennesima strumentalizzazione politica sulla Rai è ufficialmente partita. E stavolta è arrivata dal pulpito del Pd. Nelle ultime ore i dem si sono infatti scagliati contro i cambiamenti annunciati dal nuovo direttore di Rai2 Carlo Freccero ed in particolare contro la sua decisione di introdurre un programma d’approfondimento dopo il Tg2 delle 20, al posto di Quelli che… Dopo il Tg. Secondo gli esponenti Pd, la sostituzione di Luca e Paolo – conduttori dello spazio satirico con Mia Ceran – sarebbe un’epurazione per motivi politici, ipotesi che gli stessi comici hanno tuttavia respinto e definito una “esagerazione”.

A scatenare la fragilissima polemica del Pd erano state le parole dello stesso Freccero, che aveva bollato come una lacuna l’assenza di un approfondimento dopo il tg serale. L’intenzione del direttore di mettere mano al palinsesto è stata criticata dai dem e il primo a sollevare il polverone è stato il senatore Andrea Romano, il quale ha parlato di “violento editto Freccero” dovuto – occhio alla tesi ardita – all’imitazione del Ministro Toninelli realizzata da Luca e Paolo.

Trovato finalmente un fronte su cui compattarsi, il Pd ha rincarato la dose con le parole scritte da Matteo Renzi nella sua Enews:

Mi spiace che il nuovo-vecchio direttore di Rai2 Freccero abbia cancellato la striscia di Luca e Paolo sul Tg2. Luca e Paolo mi hanno fatto morbido tante volte, sono stati loro a trasformare ‘Stai sereno’ in un tormentone, durante il Sanremo 2014. Dicono che la loro esclusione derivi dal fatto che facessero ironie su Toninelli. Non credo sia questo il motivo: Toninelli fa ridere anche da solo“.

E via, a stretto giro anche altri rappresentanti dem non hanno perso l’occasione per strumentalizzare un cambiamento di palinsesto legittimo, se non altro per gli ascolti non certo alti di Quelli che… Dopo il Tg. Il senatore Salvatore Margiotta, componente della Vigilanza Rai, ha puntato il dito contro “la nuova linea sovranista della rete”. E la deputata Alessia Morani ha polemizzato a sua volta:

Epurati Luca e Paolo per leso Toninelli e leso Casalino, sfrattato Costantino della Gherardesca che faceva ascolti (l’ultima edizione di The Voice ha avuto ascolti in calo mentre a Pechino Express è confermato, ndDM), smembrato Nemo. Calata la scure sovranista su Rai 2“.

Tralasciando il fatto che – visti precedenti che li riguardano – i dem avrebbero potuto trattenersi prima di lanciare accuse (peraltro poco concrete) di epurazione, va segnalata la replica degli stessi Luca e Paolo, che all’AdnKronos hanno sostanzialmente dichiarato di non sentirsi affatto degli epurati, pur non negando un certo dispiacere per le sorti del loro programma serale.

Io e Luca epurati? Parlare di epurazione mi pare esagerato perché siamo ancora su Rai2 con Quelli che il calcio. Ma certo ci chiediamo il perché della chiusura di una striscia quotidiana con ascolti in salita e non in discesa. Non siamo stati epurati perché siamo ancora lì. Non so dire molto di più. Per ora noi sappiamo che il programma è stato sospeso. Non userei il termine epurazione perché sono cose che possono capitare

ha affermato Paolo Kessisoglu. Da parte sua, Luca Bizzarri aveva fatto sapere di non aver ricevuto informazioni circa la cancellazione del programma. Poi aveva aggiunto:

I programmi si aprono e si chiudono, e le scelte spettano al direttore, queste sono le regole e dopo tanti anni di tv le sappiamo bene”.



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14 Commenti dei lettori »

1. grilloparlante ha scritto:

4 gennaio 2019 alle 20:39

Cambiamento di palinsensto legittimo? E’ un ottimo programma e fa ascolti più che dignitosi, non c’era nessuna ragione di sopprimerlo. Motivi politici o non politici, è una scelta assurda. Come tutte quelle che sta facendo Freccero, una prima donna invecchiata (male) e imbizzarrita.



2. Ale ha scritto:

4 gennaio 2019 alle 21:51

Ognuno a casa propria può cambiare ciò che vuole
assumendosene le responsabilità.
Se il direttore ha deciso di cambiare è tra le sue facoltà non capisco tutto sto clamore.



3. Erodio76 ha scritto:

4 gennaio 2019 alle 21:54

Perché I fatti vostri vanno male? È una scelta editoriale e basta



4. Perseo ha scritto:

4 gennaio 2019 alle 23:17

Parla il partito che ha tolto L’Arena di Giletti che era un programma di informazione e di grandi ascolti per metterci l’orrenda domenica in della parodi dagli ascolti peggiori di sempre.



5. soralella ha scritto:

5 gennaio 2019 alle 06:26

Ale, appunto, a casa propria ….
Se uno arriva e stravolge comletamente e immotivatamente il palinsensto come nessuno mai ha fatto prima il clamore mi pare anche inevitabile, non facciamo gli ingenui.



6. Socrate ha scritto:

5 gennaio 2019 alle 08:05

L’Arena di Giletti un programma di informazione ….. mi sto ribaltando dalle risate ……
Era una trasmissione di propaganda becera e populista con un pollaio di “opinionisti” che che si davano sulla voce l’un l’altro strepitando banalità, e benissimo fece la Rai a sopprimerla.



7. Sabato ha scritto:

5 gennaio 2019 alle 09:49

Penso che l’ipotesi dell’epurazione per lesa maestà a Toninelli sia azzardata e che Freccero abbia fatto davvero una scelta legata ai contenuti. Ma, ancora una volta, si pone in questo blog un problema di coerenza. Scrive Leardi: “I rappresentanti dem non hanno perso l’occasione per strumentalizzare un cambiamento di palinsesto legittimo per gli ascolti non certo alti di Quelli che… Dopo il Tg”. Giusto. Ma allora perché la chiusura di Virus, un programma flop di Nicola Porro, fu considerata un’epurazione? Virus andò in onda dal luglio 2013 al giugno 2016, per un totale di 116 puntate in prima serata. In tre anni di messa in onda, gli ascolti furono sempre bassi e in calo stagione dopo stagione. Gli ascolti flop rappresentano dunque un buon motivo per chiudere un programma solo se questo è condotto da qualcuno che vi sta antipatico e che viene difeso da esponenti PD?



8. Cugino ha scritto:

5 gennaio 2019 alle 12:38

Ci sarebbe anche il piccolo particolare che Quelli che… Dopo il Tg, a differenza di Virus, non era affatto un flop. Io la motivazione politica non mi sentirei nemmeno di escluderla così decisamente.



9. Sabato ha scritto:

5 gennaio 2019 alle 13:13

Cugino, lo so: a differenza di quelli di Virus, gli ascolti del programma di Luca e Paolo sono positivi e in crescita. Ma io non amo la dietrologia e sono pronto a considerare la scelta di Freccero legittima e legittimata dagli ascolti non esaltanti. Serve però un po’ di coerenza: escludere l’ipotesi dell’epurazione con Luca e Paolo dopo averla sostenuta con forza nel caso di Porro rappresenta a mio avviso un doppiopesismo imbarazzante!



10. Paolo ha scritto:

5 gennaio 2019 alle 14:03

La censura di Luca e Paolo è una stupidaggine. Semplice scelta, secondo me sbagliata, del neodirettore di rete. Dovrebbe fare più scandalo, invece, il modo in cui i telegiornali si sono appiattiti al racconto governativo. Il Tg2 20,30 del 7/11 parlava di “pacchia finita” sulla questione migranti e il 3/1 titolava “sindaci antisicurezza”.



11. Nina ha scritto:

6 gennaio 2019 alle 11:26

Ancora con virus e i presunti bassi Ascolti? A parte il fatto che non e proprio così ricordo all’utente che Virus è stato un vero e proprio gioiellino fra i talk in circolazione. Pieno di tutte quelle cose belle (argomenti, pluralità, niente grida e pollaio) che a parole tutti chiedono ma in realtà non vogliono. Ricordo all’utente che ha più volte esaltato l’orribile M di Santoro che non faceva nemmeno il 2%. Chi è che non è coerente?



12. Sabato ha scritto:

6 gennaio 2019 alle 13:37

Ricordo a Nina che sarebbe utile informarsi prima di parlare.
M di Santoro (che c’entra? Ma ok, parliamone) ha ottenuto i seguenti risultati:
- prima edizione: 830mila spettatori e 4,2% di share;
- seconda edizione: 1 milione di spettatori e 4,3% di share;
- terza edizione: 750mila spettatori e 3,3% di share.
E’ quindi scorretto affermare che “l’orribile M di Santoro non faceva nemmeno il 2%”: anche l’edizione di minor successo, la terza, ha ottenuto ascolti analoghi a quelli che il suo Nicola Porro ha appena avuto su Rete4 con Quarta Repubblica (740mila spettatori e 3,9% di share).
Bisogna inoltre aggiungere alcuni dettagli, se vogliamo fare un’analisi seria:
- la terza edizione di M è stata interamente dedicata al caso Moro e la seconda è stata caratterizzata da una presenza importante del tema economico: non si è trattato dunque di un talk classico sull’attualità politica, sicuramente più coinvolgente, ma di puntate “di nicchia”, che avevano l’obiettivo di approfondire argomenti “pesanti” per quei pochi che non li trovassero troppo proibitivi. Inoltre, M non ha potuto beneficiare, per scelta dello stesso Santoro, di ospiti pop e risse in studio, fattori che aiutano i talk classici a richiamare pubblico;
- M ha avuto una concorrenza agguerrita: quella dei talk Quinta Colonna/Stasera Italia e Piazza Pulita, oltre che quella di La Mafia Uccide Solo D’Estate, Le Iene ed altri programmi;
- le tre edizioni di M hanno avuto rispettivamente 2, 4 e 4 puntate: si trattava dunque di mini-edizioni e non di lunghe serialità come quelle misteriosamente concesse a Porro nonostante i flop (e poi, quando lo hanno chiuso dopo più di 100 puntate flop, ha gridato all’epurazione). Ma Luca e Paolo no, la chiusura del loro programma è legittima perché non fanno ascolti super, e guai a chi parla di epurazione (ipotesi a cui, ripeto, io stesso non credo, ma le motivazioni non possono essere queste).
Aaah, beata coerenza!



13. Nina ha scritto:

6 gennaio 2019 alle 17:13

Quante parole inutili per non dire un cavolo. Per auto contraddirsi oltretutto



14. Zio Enzo ha scritto:

8 gennaio 2019 alle 09:58

Parla proprio il PD cioè la sinistra il partito che comanda le 4 principali istituzioni italiane: scuola, magistratura,stampa e Rai…



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