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Cristina Parodi: «L’ascesa di Salvini dovuta alla paura e all’ignoranza». La Lega si infuria: «Lasci la Rai. Servizio pubblico usato per fare propaganda»

di Marco Leardi

11/10/2018 - 11:40

Cristina Parodi: «L’ascesa di Salvini dovuta alla paura e all’ignoranza». La Lega si infuria: «Lasci la Rai. Servizio pubblico usato per fare propaganda»

Cristina Parodi

L’ascesa di Salvini? “È dovuta alla paura e anche all’ignoranza“. si è sbilanciata non poco ed ha fatto infuriare la Lega. Intervenendo alla trasmissione di Radio2 I lunatici, la conduttrice del servizio pubblico si è lasciata andare a considerazioni politiche riguardanti il vicepremier e Ministro degli Interni, il cui partito ha reagito bruscamente intimandole di lasciare la Rai.

Chiamata dai conduttori radiofonici a spiegare a cosa fosse dovuta, a suo avviso, l’ascesa di Salvini, la presentatrice Rai ha affermato:

All’arrabbiatura della gente. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare. È dovuta alla paura e anche all’ignoranza secondo me“.

Parole inequivocabili e non certo indulgenti nei confronti del leader leghista. Sempre su Radio2, la Parodi ha anche aggiunto:

Mi fa paura un tipo di politica basata sulla divisione, sui muri da erigere, vorrei una politica che andasse incontro ai più deboli, che aiutasse questo Paese a risollevarsi in un altro modo“.

Dura la reazione della Lega, sentitasi chiamata in causa dalle esternazioni della giornalista e moglie del sindaco Pd Giorgio Gori. Alcuni esponenti del Carroccio, infatti, si sono scagliati contro la presentatrice di Rai1 e ne hanno sostanzialmente chiesto le dimissioni.

Se Cristina Parodi è tanto delusa dalla politica italiana scenda in campo. E, soprattutto, lasci la Rai. Con le sue offese a Matteo Salvini, la giornalista e moglie del sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile. Ne chiederemo conto in Commissione di Vigilanza Rai con un’interrogazione

hanno dichiarano i parlamentari leghisti Paolo Tiramani, capogruppo in Commissione di Vigilanza, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Giorgio Bergesio, Simona Pergreffi ed Umberto Fusco.

Se da una parte la reazione del Carroccio appare sproporzionata (ma la politica non doveva star fuori dalla Rai?), dall’altra la Parodi avrebbe forse dovuto dosare meglio le proprie dichiarazioni, se non altro in virtù della propria esposizione mediatica come conduttrice di un programma del servizio pubblico.

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27 commenti su "Cristina Parodi: «L’ascesa di Salvini dovuta alla paura e all’ignoranza». La Lega si infuria: «Lasci la Rai. Servizio pubblico usato per fare propaganda»"

  1. Hai perfettamente ragione Nina 2 lo so talmente tanto che non sano neanche quelli che sono della loro parte che lavoravano in rai

  2. sono d'accordo con sabato. Paragone oggi ai 5 stelle quando faceva il programma su raidue la sera del venerdì era della lega nord

  3. Probabilmente pure essa (Parodi c.) è una trinariciuta dei tempi passati.

  4. La parodi ha detto che il nuovo governo è dovuto a errori del precedente, paura E POI ANCHE IGNORANZA. E si è augurata una politica più per i deboli e meno per le divisioni. Gli insulti a Salvini ululati dai suoi peones li hanno letti solo loro. Chi di 10 righe di dichiarazioni invece legge solo una parola, conferma che l'ignoranza ha giocato un ruolo essenziale. Chi poi è fiero di essere ignorante, sarebbe brutto augurargli di trovarsi in una situazione in cui solo qualcuno che ha passato la vita a studiare lo può salvare, vero?

  5. Ci mancava la coppia del becchime

  6. Questo voler soffocare qualsiasi voce critica mi sembra di averla già sentita raccontare...

  7. Paragone non era leghista? E su mediaset un bel pò di conduttori non sono stati epurati dai loro ex programmi con l'accusa di essere troppo filo leghisti? A me la coppia Parodi Gori piace quanto un dito in un occhio, ma ci mancherebbe che un conduttore non potesse esprimere la propria opinione quando viene intervistato. E comunque questa moda imperante di inneggiare alla rimozione e al pubblico ludibrio di chiunque esprima un parere avverso al governo mi paice anche meno della coppia Gori Parodi (e ho detto tutto).