II pomeriggio di Rai 1 -è cosa nota- versa da anni in condizioni di disagio. Se la parabola de La Vita in Diretta è in perenne discesa dopo un più che inopportuno cambio di linea editoriale voluto dall’allora direttore Leone, per lo slot post-prandiale le cose sono leggermente cambiate con lo Zero e Lode di Alessandro Greco.
Benchè il game sia lontano, per formula, confezione e conduzione, da ciò che ci augureremmo per il daytime di Rai 1, è altrettanto vero che il quiz del conduttore tarantino è stato l’unico programma ad aver invertito il trend, portando all’ammiraglia della tv pubblica, in quello slot, il segno ‘+’. E quindi cosa decidono i vertici di Viale Mazzini? Semplice: che il programma venga soppresso!
La cosa singolare è che per avere dei risultati simili a quelli di Zero e Lode dobbiamo fare un passo indietro di 6 anni con Verdetto Finale. Ma tant’è, Rai 1 decide -in barba al buonsenso- di ricominciare ancora un volta daccapo, ritenendo probabilmente che la fidelizzazione del pubblico sia un dato trascurabile anche per la crescita e il consolidamento di un programma nelle abitudini dei telespettatori.
Si volta pagina, dunque. E lo si fa, udite udite, con Caterina Balivo, un volto tutt’altro che coerente con l’istituzionalità del primo canale Rai, anche e soprattutto in virtù della nuova linea editoriale cui si accennava qualche riga più su. Lo show in rosa della signora Brera, prodotto da Magnolia, dovrebbe costare peraltro alla tv pubblica un milione di euro in più rispetto a Zero e Lode (4mln di euro vs 3mln). Non è finita qui: Caterina Balivo torna su Rai 1 proprio nello slot in cui l’aveva lasciata nella stagione 2009/2010. La sua Festa Italiana era in onda nella fascia oraria di Zero e Lode con la Presentazione. La media era pari a 1.578.000 spettatori con il 10.30% di share e uno scenario televisivo imparagonabile rispetto a quello attuale.
C’è poi da considerare che la Balivo si scontrerà con la sua creatura di Rai 2, Detto Fatto, con evidente cannibalizzazione tra le due proposte. La fascia post-prandiale sarà completata da Il Paradiso delle Signore (inizialmente pensato per le 14, andrà in onda dopo la Balivo), produzione assai costosa con cui Ra1 scommette ancora una volta – dopo i fallimenti passati – sulla soap diurna.
Ma se proprio si voleva cambiare, non sarebbe stato più semplice proseguire – visti i risultati – con un quiz e piazzare Reazione a Catena?!
I dati dello slot di Zero e Lode dal 2009 al 2018
Zero e Lode nelle prime puntate ha registrato uno share tra l’8% e il 9% che è man mano cresciuto, fino ad arrivare a superare spesso il 13% e i 2 milioni di spettatori (record in am 2.162.000 spettatori, record in share 13,47%). Da una media del 9.53% (settembre 2017) ha chiuso il mese di maggio con un ascolto medio di 1.809.000 spettatori pari al 12.34% di share (media generale da settembre e maggio: 11.90%).
Per quanto riguarda le stagioni precedenti, nella fascia di Zero e Lode si sono susseguite diverse impaginazioni.
Stagione 2016/2017: nella prima parte della stagione (settembre-dicembre), nella stessa fascia di Zero e Lode andava in onda La Vita in Diretta I parte, che ha registrato una media di 1.477.000 con il 10,11% di share. Nella seconda parte della stagione (gennaio-1giugno), è andato in onda, in quella fascia, Torto o ragione? – Il verdetto finale, che ha avuto una media di 1.416.000 spettatori con il 9,7% di share. Questo dato di Torto o ragione è riferito solo al periodo 02/01/2017 – 10/06/2017 in cui il programma ricopriva lo stesso slot di Zero e lode. La durata del programma era comunque leggermente superiore a quella di ‘Zero e lode’ (89 minuti in media).
Stagione 2015/2016: nello slot di riferimento è andata in onda fino ad aprile La vita in diretta I parte, media 1.714.000 spettatori con 11,54%; nel mese di maggio è stata la volta del quiz di Amadeus, Colors, che ha riportato un am di 1.508.000 spettatori con share del 10,25%. Torto o ragione iniziava intorno alle 15 quindi non lo abbiamo considerato.
Stagione 2014/2015: andava in onda nella prima parte di stagione (settembre-marzo) Dolci dopo il tiggì che ha registrato un am di 1.741.000 spettatori con share del 10,54%), inizio alle 14.10 circa e durata media 32 minuti. Nella seconda parte della stagione (marzo-maggio) c’era Torto o ragione – La Macchina della Verità che ha riportato un ascolto medio di 1.482.000 spettatori con share del 9,33%), inizio alle 14.10 circa e durata media 34 minuti. Dopo questi due programmi andava in onda ‘Torto o ragione’ che ha registrato un ascolto medio di 1.640.000 spettatori con share del 12,53%, inizio alle 14.40 circa e durata di 75 minuti in media, quindi, sforando abbondantemente lo slot di Zero e lode.
Stagione 2013/2014: andava in onda Verdetto finale > 1.791.000 - 11,72%.
Stagione 2012/2013: andava in onda Verdetto finale > 2.251.000 – 14,29%
Stagione 2011/2012: andava in onda Verdetto finale > 2.012.000 – 13,21%
Stagione 2010/2011: lo slot occupato da ‘Zero e lode’, per la prima parte di stagione, vedeva in onda Bontà loro (1.345.000 - 8,50%) con durata media di 30 minuti e per il tempo rimanente c’era la Presentazione di ‘Se a casa di Paola’ (1.485.000 - 10,26%). Nella seconda parte di stagione Bontà loro venne cancellato e rimase nello stesso slot la Presentazione di ‘Se… a casa di Paola’, aumentando la sua durata. A seguire, intorno alle 15 – per cui slot diverso da Zero e Lode e per cui il dato non è da tenere in considerazione – iniziava Se… a casa di Paola.
1. pappy ha scritto:
8 giugno 2018 alle 18:25