Niente da fare: Francesco Monte non sarà (mai più?) accolto nello studio dell’Isola dei Famosi da Alessia Marcuzzi. L’ex fidanzato di Cecilia Rodriguez, che ha abbandonato il gioco dopo le accuse di Eva Henger riguardo al presunto uso di droghe leggere in Honduras, ha declinato l’invito della produzione e non sarà ospite del programma martedì prossimo. Ecco le sue motivazioni, comunicate al pubblico attraverso Instagram.
Droga all’Isola dei Famosi: le dichiarazioni di Francesco Monte
“Ringrazio la produzione dell’Isola dei Famosi per avermi invitato nella prossima puntata, nonostante io abbia abbandonato il gioco. Mi trovo però a dover declinare l’invito, dato che sono rientrato immaginando che sarei stato sottoposto ad un pesante attacco mediatico, e a questo mi sto dedicando. (Anche su consiglio del miei legali) ho deciso di evitare tutte quelle situazioni o programmi che prevedano la presenza contemporanea mia e della persona che mi ha accusato, e per giunta non sarebbe mia volontà creare alterazioni al normale svolgimento della puntata. Come ho già scritto, chi si aspetta da me un gioco al massacro con proclami e controaccuse rimarrà deluso. Approfitto per salutare Alessia, Mara, Daniele e abbracciare tutti gli isolani”
Monte dunque non ci sta a ritrovarsi faccia a faccia con la Henger e diventare protagonista di un sicuro teatrino ancora più discutibile di quello andato in onda lunedì scorso. Pur sapendo che in studio troverebbe avvocati difensori di primo ordine, ovvero la conduttrice e gli opinionisti, che si sono schierati apertamente contro l’ex pornostar per perorare la sua causa, il ventottenne tarantino fa un passo indietro e si tira fuori dal rischio di un’altra possibile “pornografia”, quella televisiva, come la chiamano alcuni.
Già ieri Monte aveva affidato ad Instagram un messaggio per i fan, nel quale spiegava i motivi della sua uscita dal gioco e si proclamava innocente:
“Ho deciso di ritirarmi dal gioco perchè le ultime vicende dell’Isola dei Famosi hanno fatto sì che questo per me non fosse più un gioco appunto, ma una gogna. Resa ancora più insopportabile dal fatto che stando reclusi è impossibile difendersi come si deve e tranquillizzare le persone che mi vogliono bene. Le accuse che mi sono state rivolto sono totalmente infondate ed io mi difenderò con la legge, senza ricorrere ad inutili confronti e scontri. Chi mi accusa dovrà rispondere ad un magistrato nelle sedi opportune. Ho 29 anni, sono cresciuto in una famiglia per bene, so di essere una persona per bene, ho ricevuto dai miei genitori educazione e tanto rispetto per il prossimo, attraverso cui ho maturato rispetto anche per me stesso e per queste ragioni chi si aspetta da me proclami, controaccuse, fango da spargere ogni dove, rimarrà deluso”
1. controcorrente ha scritto:
7 febbraio 2018 alle 23:39