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Massimo Giletti: «Ancora non so come si chiamerà il mio programma su La7». E sul flop di Domenica In…

di Gabriele Pendola

25/10/2017 - 12:57

Massimo Giletti: «Ancora non so come si chiamerà il mio programma su La7». E sul flop di Domenica In…
Massimo Giletti

Manca poco al debutto di Massimo Giletti su La7, fissato per mercoledì 8 novembre 2017. Una sfida del tutto inedita per il conduttore, che ha sgomberato il campo in Rai dopo quasi trent’anni di permanenza, di cui gli ultimi dodici al timone de L’Arena.

Ai microfoni di Radio Cusano Campus, rompe il silenzio, parlando del ‘cantiere ancora aperto’ per il suo nuovo programma, destinato al mercoledì sera della rete di Urbano Cairo:

“Sarò molto emozionato, dopo 27 anni di Rai, per fortuna non sono arido come altri. Il format? Non è detto che si chiami ‘Buoni o Cattivi’, probabilmente la parola Arena ci sarà dentro. Ancora non so come si chiamerà il format, ci sono diverse fughe di notizie in questo senso ma nulla è deciso”.

Poi, racconta di essere al lavoro con la sua squadra di fedelissimi autori (che l’hanno seguito dopo l’abbandono in Rai) sui contenuti, privilegiando inchieste su sprechi e privilegi, ma di non essere in possesso di precise conferme sul resto:

Io la macchina non ce l’ho ancora, stiamo lavorando per chiudere lo studio in tempo utile, sono come un pilota che naviga ma ancora a livello virtuale. Avremo uno studio molto bello. Avremo una grande scenografia”.

Infine, chiamato ad esprimersi sulla nuova Domenica In delle sorelle Parodi, afferma:

“Io ho fatto una scelta, non commentare per una questione di educazione e anche di rispetto verso Cristina Parodi, con cui ho un grande rapporto. Non è a me che si deve chiedere come mai c’è questo tracollo di risultati, in tanti programmi Rai, visto che non è solo Domenica In che non funziona. Non chiedetemi cosa penso, non sono io che devo rispondere ai 4 milioni di persone che seguivano l’Arena, è un altro che deve rispondere e dire perché si è scelto di non fare più informazione, di fare qualcosa d’altro”.

Allo stesso modo, conclude su Fazio, riservando attestati di stima per “uno dei più grandi professionisti della televisione italiana”. Insomma, un Giletti equilibrato che ha voglia di scendere in campo nella nuova arena televisiva e di tornare a fare il proprio mestiere.

Domani, intanto, Giletti sarà ospite de La7 a Piazza Pulita.

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2 commenti su "Massimo Giletti: «Ancora non so come si chiamerà il mio programma su La7». E sul flop di Domenica In…"

  1. Ah beh non spara a zero sulla RAI perche' ha un contratto di soli 2 anni con LA7 e sicuramente prevede di rientrare nel settembre 2019 in RAI quando ci sara' una nuova governance e sicuramente un nuovo DG. Anche perche' i FLOP di Baudo, Carra', Bonaccorti, e molti altri che erano da diversi anni in rai e poi sono passati a Fininvest (ora Mediaset) a qualcosa sono pur serviti; mica pirla il Giletti.