Lacrime e risate. Per la seconda puntata Grande Fratello Vip 2017 ha messo in tavola due tra gli elementi che meglio hanno caratterizzato le prime gloriose edizioni del reality show, quelle in cui i toni accesi non erano ancora portati allo sfinimento e il nulla non regnava sovrano. E, visti gli ottimi ascolti, verrebbe da sentenziare che tutto ciò ha funzionato bene. Sì, bene ma non benissimo…
Nella seconda serata di GF Vip 2017 si sono alternati momenti più o meno brevi e più o meno riusciti, incapaci di dare alla puntata una vera e propria caratterizzazione. Al format manca una certa ritualità ed è mancato il tema centrale. L’appuntamento non ha mai raggiunto il climax, non c’è stato un segmento irrinunciabile, quello che potremmo definire imperdibile. Forse nella mente degli autori il clou doveva essere rappresentato dall’ingresso di Raoul Bova, che però si è rivelato superfluo – al di là dei momenti con Di Pietro e Malgioglio, garanzie di ilarità – deludendo chi realmente credeva che l’ex volto di punta della fiction Mediaset potesse soggiornare con Veronica Angeloni o Giulia De Lellis. Non aiuta la durata fiume, obbligata ma che si potrebbe almeno contenere: visto che il live funziona, sarebbe così controproducente chiudere un quarto d’ora prima con lo studio e poi mandare la diretta con le reazioni post puntata?
L’angolo della poesia diventa ancora più aulico… tocca a Cristiano Malgioglio con la sua “Sbucciami”! #GFVIP Un post condiviso da Grande Fratello (@grandefratellotv) in data: 18 Set 2017 alle ore 13:28 PDT
La beatificazione di Jeremias Rodriguez
Un po’ forzati, ma normali nell’ambito delle dinamiche gieffine, gli intermezzi drammatici con Giulia De Lellis e Jeremias Rodriguez. Quest’ultimo si è beccato addirittura le scuse di Alfonso Signorini che, dopo averlo attaccato nel corso della prima puntata chiedendogli perchè fosse lì (domanda sacrosanta ma da girare alla produzione), ora contribuisce al processo di beatificazione. Eppure il fatto che un ragazzo mostri sensibilità nei confronti di suo nonno, nell’anniversario della sua scomparsa, non sembra così straordinario. E soprattutto non è la (presunta) sensibilità d’animo a conferire lo status di vip. Anche perchè, se così fosse, quella Casa dovrebbe rimanere deserta o quasi.
Le nomination “salva Izzo, salva Malgioglio”
Jeremias si guadagna gli applausi anche quando dà una motivazione sincera alla nomination a Marco Predolin allontanandosi così dalla diplomazia dei compagni che era costata loro i rimproveri di Signorini e Blasi. Una polemica irrazionale: in presenza di nomination palesi perchè un giocatore dovrebbe rischiare di inimicarsene un altro e uscire allo scoperto con la propria vera motivazione? Allo stesso tempo è lampante come, nella settimana appena trascorsa, siano mancati litigi e diverbi per cui era comprensibile lo spaesamento, tanto più che con una mossa -“salva Izzo, salva Malgioglio” – viene limitata last minute la possibilità di voto (solo uomini per i nuovi stazionati capitanati dalla regista, solo donne per gli ex stazionati capitanati dal cantautore col ciuffo). Il paradosso è che quando le nomination erano segrete e sono arrivate motivazioni risibili, come quella di Giulia De Lellis che nominava Serena Grandi “per aiutarla”, in studio – probabilmente per la mancanza di tempo – non si è mossa una mosca.
Interessante la trovata del Club ma il Confessionale dovrebbe rimanere segreto, altrimenti trovategli un altro nome. Infine un messaggio per Ilary Blasi: componiti.
1. RoXy ha scritto:
19 settembre 2017 alle 17:12