“Questa è una bambinata“. Enrico Mentana ha messo in riga il Movimento Cinque Stelle. Nel corso dello Speciale TgLa7 in onda ieri, 5 dicembre, il direttore non le ha mandate a dire ed ha rimproverato i Pentastellati per non essersi presentati come suoi ospiti in diretta. Secondo quanto svelato dal giornalista, tale scelta sarebbe stata una sorta di boicottaggio inferto a La7 dai responsabili della comunicazione M5S, che non avevano gradito il trattamento riservato a Di Maio nell’ultimo approfondimento referendario prima del voto.
Durante la diretta pomeridiana di ieri, Mentana ha spiegato ciò che gli era stato confermato per vie interne dal suo inviato Paolo Celata:
“Volevamo avere esponenti del Movimento Cinque Stelle ai nostri microfoni, ma è stato deciso di non far venire gli esponenti del Movimento come punizione per il fatto che, nella nostra trasmissione di venerdì scorso, Di Maio non ha parlato dopo Renzi ma dopo Berlusconi. Questa si chiama bambinata, ed è un bambino quello che lo ha trasmesso a Celata. Se c’è una emittente rispetto alla quale non si può dire che ci sia stato il tentativo di oscurare il no è sicuramente questa. Comunque, poi, basta aspettare: tutti i bambini crescono…“.
Nel prosieguo della trasmissione, il direttore ha parlato di “protesta del tutto fuori luogo fatta da Rocco Casalino“, responsabile della comunicazione del M5S. E, proprio riferendosi all’ex concorrente del Grande Fratello e alle sue motivazioni, Mentana ha aggiunto: “Dovrebbe avere lontani elementi di riconoscenza” nei confronti di Berlusconi. Una frecciatina ben assestata.
Poi, a chiusura della polemica coi Cinque Stelle, ha aggiunto:
“L’ufficio comunicazione del M5S crede di dare una ritorsione di questo tipo nei nostri confronti. Potete capire che in ambienti meno eleganti del nostro si può dire ‘chi se ne frega’. E noi siamo meno eleganti“.
1. Srich ha scritto:
6 dicembre 2016 alle 18:37