Volano stracci al Teatro 5 di Cinecittà. Non si è fatto attendere il bilancio di NemicAmatissima da parte di Heather Parisi, che nelle settimane precedenti lo show aveva lasciato intendere qualche insofferenza verso il progetto, gli autori, la rete. Malumori che sembravano svaniti dopo la registrazione delle due serate evento, ma che evidentemente erano più vivi di quanto sembrasse.
La bionda showgirl americana si è concessa un lungo sfogo sul suo sito in cui non risparmia proprio nessuno, col suo consueto piglio caustico e pungente:
“Sono arrivata in Italia piena di entusiasmo e di idee. A giugno mi sono fatta commuovere da parole e da promesse che non hanno mai visto la luce” esordisce la Disco Bambina, lasciando trasparire subito una buona dose di delusione sul risultato del programma.
“Avevo detto: ‘Voglio dare spazio a ballerini giovani, voglio prendermi in giro e non terribilmente sul serio. Voglio sketch, ospiti internazionali e tanta musica. Voglio raccontare due donne diverse’. [...] Volevo uno show che si ispirasse al Saturday Night Live. Ho chiesto di costruire una storia che raccontasse le due protagoniste, attraverso duetti cantati alla James Corden, sketch alla Maya Rudolph, ma non c’è stato verso e la risposta è stata sempre la stessa: facciamo televisione di successo da 20 anni e sappiamo come funziona. Una volta arrivata in Italia è stato un susseguirsi di no, ad ogni mia proposta, ad ogni mia idea, ad ogni mio sussulto artistico”.
Non si risparmia nemmeno sulla scelta degli ospiti, e anche comprensibilmente, essendo stato uno degli aspetti più discussi dello show di Rai 1:
“Ho un sacro rispetto e una sincera ammirazione nei confronti di tutti gli incredibili ospiti di NemicAmatissima, ma mi devono spiegare per quale strana coincidenza i desideri della mia nemica amatissima siano stati esauditi e i miei no” lasciando sottintendere un maggior potere decisionale della ‘coinquilina’ Lorella Cuccarini.
Arriva così al punto, il ‘peccato originale’ che dà il titolo al suo lungo sfogo: le dinamiche di ‘scuderia’.
“Molti hanno frainteso certa mia insofferenza e certe mie espressioni del volto per poco rispetto di questo lavoro. È esattamente il contrario. Sono una professionista impeccabile e detesto veder calpestato lavoro, abnegazione e rispetto per il pubblico in nome di pure convenienze di scuderia. Perché di questo si è trattato. E questo è stato il peccato originale”, riferendosi quindi all’influenza di Lucio Presta (agente di entrambe le protagoniste e ideatore del programma) nella scelta del cast artistico. Presta che dal canto suo replica con un tweet:
@heather_parisi ama provocare e lo ha dimostrato con le pagelle tutte le settimane.
Sono certo che è il suo stile un po’ Crilù!
A Game…..— ellepi_one ® (@PrestaLucio) 4 dicembre 2016
La nemicamatissima di Lorella critica aspramente anche le scelte di montaggio e post produzione, elencando gli sketch e i numeri che sono stati sacrificati in nome delle tempistiche televisive, e lanciando – in pieno stile Parisi – una stoccatina finale alla collega:
“Nel corso delle due puntate ho visto stravolto il mio balletto di apertura […] ho visto tagliati pezzi interi di parlato e amputata l’unica intervista che mi è stato concesso di fare. Il brano di apertura Stop the Fight Disco Bambina è stato tagliato di ben 30 secondi […] con un editing orrendo che offende chi l’ha scritto e chi l’ha interpretato. È scomparso il mio sketch sul nome Heather e su come sia difficile per gli italiani scriverlo correttamente. Con Lillo avevo letto una preziosa pagina di Gianni Rodari intitolata “L’acca in fuga” e Silvio Testi aveva scritto un Jingle proprio giocando sul mio nome”.
Problemi anche col monologo sull’età, universalmente apprezzato:
“Il monologo sulle rughe, su un testo tutto mio e che ho difeso con le unghie da ogni volontà di modifica, era stato interrotto da un applauso scrosciante che mi aveva commosso. Scomparso. Esigenze di tempo si dirà. Vero. Ma mi si deve spiegare ancora una volta per quale strana coincidenza i tagli sono avvenuti solo su numeri miei e mai sui numeri della mia nemica amatissima.“
L’impressione finale della protagonista non è troppo distante da quello che è arrivato a casa. Potrà non risultare sempre simpatica, ma Heather in questo caso si è dimostrata onesta intellettualmente, elencando tutti i problemi e i difetti dello show, esponendosi come forse nessuno ha mai fatto prima riguardo una propria ‘creatura’:
“Alla fine sono stata mandata sul palcoscenico in attesa che qualcosa accadesse e solo di rado ho incrociato la mia nemica amatissima. [...] Piano piano il mio entusiasmo si è affievolito anche se non è mai mancata la mia totale dedizione e il mio massimo impegno. Ma questi da soli non bastano a fare un bel programma. Alla fine mi sono sentita, un ospite del programma della mia nemica amatissima. Come artista ho anche io il diritto di difendere il mio lavoro e la mia dignità. Vivo al di fuori del sistema e non temo le inevitabili ritorsioni del mio atteggiamento. [...] È stato uno spettacolo completamente diverso da quello che mi era stato prospettato e che avevo accettato con entusiasmo; uno spettacolo durante il quale non mi è stata data la possibilità di esprimermi come avevo chiesto”.
Conclude lanciando lo spunto per una riflessione che non possiamo fare a meno di raccogliere:
“Non voglio dire se NemicAmatissima è stato un show bello o no, lascio che sia il telespettatore a giudicare”.
Nemicamatissima è stato uno show bello, o no?
1. Manlio ha scritto:
4 dicembre 2016 alle 18:28