25
novembre

LA SETTIMA PORTA: ALESSANDRO CECCHI PAONE TORNA A FARE IL DIVULGATORE SU RETE 4. AL SUO FIANCO VINCENZO VENUTO E CAROLINA REY

Vincenzo Venuto, Alessandro Cecchi Paone, Carolina Rey

Vincenzo Venuto, Alessandro Cecchi Paone, Carolina Rey

Il primo amore non si scorda mai. Quale slogan più pertinente per parafrasare il ritorno di Alessandro Cecchi Paone alla conduzione di un magazine tv dedicato alle pluricromatiche sfumature della scienza e della conoscenza? Dopo il tentativo di far risorgere il Tg4 dalle sue ceneri optando per un innesto innovativo che ha fatto poca presa, la rete diretta da Sebastiano Lombardi sceglie di investire nuovamente sul conduttore di origini romane che, quindi, si riaffaccerà nelle case degli italiani con La settima porta.

Un nuovo progetto, spalmato in quattro prime serate in partenza da mercoledì 30 novembre, che avrà il compito di riaccendere la fiamma dell’interesse per l’approfondimento scientifico in un pubblico, quello di Rete4, rimasto orfano per tanti anni di veri programmi di successo del genere. Le leggi della scienza e i percorsi della storia, i misteri del cosmo e i segreti della mente, dove e perché si innescano i fenomeni naturali: questi alcuni dei temi che saranno al centro dei quattro appuntamenti affidati all’esperienza di Cecchi Paone.

Dopo tanti anni in giro fra salotti tv e reality nei quali i telespettatori, ancora legati ai vecchi fasti de La machina del tempo, forse si sono sentiti un po’ confusi e disorientati, il giornalista e divulgatore scientifico rimette i tasselli al loro posto e torna a rimettere il vestito che gli calza meglio. Ma non sarà da solo in questa nuova avventura. In veste di inviati, faranno la loro parte Vincenzo Venuto (biologo e naturalista), chiamato a vivere situazioni al limite per suggerire al pubblico vie di uscita in caso di pericolo, e Carolina Rey, arruolata come ”cavia d’eccezione” per mostrare emozioni e reazioni degli esperimenti selezionati. La figura della “porta” che compare nel titolo del programma non è stata, infatti, scelta a caso: evoca la via di accesso alle diverse facce della conoscenza, oltre che la curiosità insita nel genere umano e la sua costante voglia di esplorare e trovare risposte ai quesiti posti dalla natura.

Più che un mero conduttore, Cecchi Paone punta più in alto e intende farsi tramite delle domande del telespettatore medio nei confronti del mondo e dei suoi meccanismi. Ad arricchire lo scheletro divulgativo/scientifico del nuovo progetto di Rete4, durante la serata si altereranno servizi confezionati ad hoc, documentari realizzati dalla BBC, esperimenti in diretta, collegamenti in esterna con i due inviati e un dibattito tra linee di pensiero opposte per cercare di imprimere un ritmo più dinamico e mai tendente al soporifero.

Non ci saranno più, invece, gli annunciati tre minuti finali in compagnia di Samantha Cristoforetti che avrebbe raccontato le ricadute nel quotidiano di grandi scoperte o progetti futuri (tra questi, il caso delle onde gravitazionali o della possibilità di viaggiare nel tempo).

Con lo spettro di un competitor del settore come “Ulisse, il piacere della scoperta” dietro l’angolo, a La settima porta toccherà la doppia fatica di rivelarsi un prodotto godibile per il grande pubblico generalista, senza far scattare un pericoloso confronto al ribasso con La macchina del tempo.



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