Antonella d’Errico non può nascondere la soddisfazione. La sua ultima scommessa si chiama Tv8, canale 8 del digitale terrestre che negli ultimi mesi, complici importanti investimenti, è cresciuto in maniera progressiva negli ascolti. DavideMaggio.it ha intervistato il direttore di Tv8 e Cielo per cercare di fare un bilancio sui primi mesi di avvio del canale e capire le nuove strategie.
Partiamo dai dati di Italia’s Got Talent: la finale ha superato il 6% solo su Tv8.
Sì, su Tv8 ha fatto il 6.31% che è la share più alta di tutta la stagione, nonostante avessimo dovuto spostare il giorno della finale per lasciare spazio alla finale di Europa League. E’ un dato totalmente al di sopra delle aspettative: siamo al 9.74% se lo cumuliamo a quello di Sky Uno. Io sono molto felice, vorrei citare anche quelli che l’hanno prodotto: da Nils Hartmann al team di Fremantle che ha fatto un lavoro eccellente.
Tv8 è in costante crescita negli ultimi mesi, e questo rappresenta il picco più alto.
Sì, il canale da quando è partito è cresciuto. L’abbiamo preso ad agosto ma di fatto il lancio vero di Tv8 è stato il 18 febbraio e, ad aprile, abbiamo registrato il +127% in prime time e il + 97% nel totale giornata rispetto all’anno precedente. Oggi è nell’all day all’1.6% e in prime time al 2.3%.
Parliamo di dati di maggio?
Sì. Sta crescendo costantemente grazie una serie di fattori: i contenuti da generalista, lo sport live (Moto gp e Europa league), show come Italia’s got talent, film blockbuster; e un flusso del canale fatto dal palinsesto, dall’immagine nuova che abbiamo creato, innovativa per la tv generalista, digital friendly per così dire. Tutti ingredienti che stanno funzionando. Merito anche di una squadra molto brava che si sta dedicando. Cito, tra gli altri, Marco Cassir, Costanza Bombarda, Francesca Giuliani. Siamo una squadra molto unita, la stessa che si occupa anche di Cielo. Credo che quando una squadra funziona ed è affiatata i risultati arrivano.
Italia’s got talent, lo sport live, i blockbuster… Un palinsesto ricco di investimenti, a differenza di quello di altre digitali tematiche considerate competitor. Si potrebbe dire: “ti piace vincere facile”.
Il confronto è con la televisione generalista. Tv8 è una nuova generalista, un nuovo modo di fare generalista perché la posizione 8 è una posizione generalista. Il nostro impegno non è tanto vincere facile quanto mettere gli investimenti adeguati per fare una generalista. E ci stiamo credendo: Italia’s got talent è un grande contenuto, Europa League e Moto Gp sono grandi contenuti, e sottolineo che anche gli studi live vanno molto bene con numeri pazzeschi, una formula pop che sta funzionando.
Ero ad una conferenza stampa di Mediaset, e a proposito della competizione tra Italia 1 e i canali 8 e 9, la risposta è stata: “Noi siamo accesi 24 h su 24 sette giorni su sette…”
Anche noi con Tv8 facciamo un palinsesto accesso 24 h su 24, nel senso che non abbiamo dei blocchi che ripetiamo. Abbiamo un palinsesto in fieri, perché siamo appena partiti, ma il nostro impegno è quello di avere ogni giorno, ogni sera, delle cose diverse. Ad esempio abbiamo House of Gag, con Scintilla e Fantini, che è una striscia quotidiana su cui stiamo investendo e piace tanto ai più giovani. Durante il giorno Italia1 ha molte serie tv, noi abbiamo scelto di fare factual entertainment che è un linguaggio più nuovo, emerso con le nuove digitali. In Italia è meno sviluppato, a differenza di quel che avviene in Inghilterra con Channel 4.
Tanto factual entertainment anche sul Nove e su Real Time. C’è un po’ di omologazione tra Tv8 e quel mondo Discovery?
La televisione sta cambiando. Poi tu sai che ho lanciato Real Time e dunque non è tanto il tema di chi lo fa, è proprio il linguaggio che sta cambiando. Noi tutti stiamo portando un nuovo linguaggio e il pubblico lo sta imparando. Sicuramente è un genere meno frequente sulla generalista. E’ chiaro, poi, che la Rai, Canale 5 nel pomeriggio hanno i contenitori, i grandi talk. Per adesso noi non li abbiamo, ma speriamo di crescere.
Quindi per il futuro immagini un distaccamento dal mondo factual per abbracciare la diretta o grandi contenitori?
Per il futuro sono molto aperta a vedere quello che il pubblico ci dice di fare. Noi non dobbiamo mai fermarci alle nostre convinzioni, dobbiamo sentire quello che piace alla gente. Riguardo al discorso dell’accensione aggiungo che il fatto che il canale in prime time faccia il 2-3% non è solo frutto della bontà dei nostri prodotti quanto, piuttosto, è dovuto all’aumento in maniera progressiva dei contatti.
Tanti formati si sono spostati da Tv8 e Cielo. Il canale 26 sembrerebbe più maschile ma, a ben guardare, propone anche diverse trasmissioni rivolte alle donne. Cos’è da Cielo e cosa no?
La nostra intenzione è quella di fare due linee editoriali molto distinte. E quindi ovviamente c’è una razionalizzazione dei contenuti. Il mio obiettivo non è quello di farli andare prima su Tv8 poi su Cielo, come fanno molte realtà. L’obiettivo è di mettere sulla generalista quello che è da generalista. Su Cielo il palinsesto di daytime è rimasto costante e stiamo continuando ad acquistare prodotto ad hoc. Per il prime time scegliamo dei generi, puntiamo molto sui film, abbiamo mantenuto quei titoli a cui il pubblico di Cielo è affezionato come 4 Ristoranti. Poi abbiamo anche una programmazione che chiamiamo uncoventional che cerca di colmare un gap che c’è nella televisione italiana, rispetto a quella inglese di Channel 4 e BBC, o di Showtime in America. Nella tv italiana mancava quel tipo di prodotto un po’ dirompente, come i reportage sul sesso.
Non ci sono troppe “visioni erotiche” su Cielo? L’altra sera c’era un film di Tinto Brass in prime time.
Non siamo gli unici a proporre prime time VM 14. Visioni erotiche lo diamo una volta alla settimana al sabato sera.
Mi riferivo anche ai reportage, al ciclo sul cinema spagnolo carnale… Non è tanto il sesso su Cielo?
Si, è vero, inutile che ti dica che non è così. La ricerca che stiamo cercando di fare è una ricerca d’autore, noi stiamo andando a prendere cose che all’estero hanno vinto premi. E’ una scelta editoriale molto precisa. Del resto, il pubblico di Cielo è un pubblico adulto a differenza di quello di Tv8 che ha un pubblico giovane e familiare. L’età media della finale di Italia’s got talent è stata di 40 anni.
Dove vedremo Masterchef in prima tv free?
In linea di massima Masterchef rimane sempre su Cielo. Su Masterchef Italia, essendo una grande produzione italiana, sto riflettendo: potrebbe avere del potenziale per Tv8.
Come Hell’s Kitchen.
Esatto, ormai questi tre chef – parlo di Cracco, Bastianich e Barbieri – hanno sfondato la barriera del digitale terrestre e sono tre celebrities.
Cinque anni fa non sarebbero stati da generalista, ma ora – forse proprio per quel processo di cambiamento di cui dicevamo prima- si.
Esatto, non bisogna nemmeno ancorarsi ai dogmi hegeliani di categorie, ma cercare di evolvere.
Il pubblico si sta evolvendo però se guardiamo la lista dei programmi più seguiti sul digitale terrestre troviamo: Amici, Italia’s got talent, i grandi film e il Rosario da Lourdes.
Il pubblico evolve e va a vedere cose nuove, credo però che il prime time sulla generalista per spaccare debba avere dei contenuti molto grandi, importanti, e soprattutto dei formati ai quali è abituato, formati lunghi, grandi show. Invece nella nuova digitale vai a cercare dei temi.
In autunno ci sarà un nuovo big show?
Stiamo lavorando su un big show, però, per ora, è ancora un po’ segreto.
TV8 non ha ancora dei grandi volti di riferimento, malgrado alcuni tentativi e la presenza di un cast importante a Italia’s got talent.
In realtà Bisio è un volto di Tv8, è stato anche testimonial. Abbiamo poi in esclusiva Federica Fontana, Scintilla e Fantini. Io credo molto nei volti italiani per cui c’è l’intenzione di investire.
Se il canale Nove prende Maria De Filippi, cosa succede?
Siamo pronti a qualsiasi cambiamento. Davanti al cambiamento bisogna trovare delle nuove strategie, certo che stiamo parlando di un grande prodotto.
Visto che Bisio è un volto del canale 8, dobbiamo aspettarci che il suo talent comico annunciato da Sky passi su Tv8?
Non è una cosa di Tv8, se n’è parlato per la pay. Italia’s got talent, invece, era stato già preso per la free.
Cosa vorresti per il futuro di Tv8? Arriverete al 2% entro fine anno?
Vorrei che Tv8 continuasse a crescere. Il 2% sarebbe fantastico, siccome abbiamo dei prime time fortissimi, mi piacerebbe lavorare sul daytime. Stiamo mettendo in piedi delle novità. Ci sono delle sorpresine, cerchiamo di essere nuovi ma nello stesso tempo confluire verso ciò che desiderano gli spettatori della generalista. Non vogliamo essere trendy a tutti costi ma innovare all’interno dei generi con un linguaggio pop 2.0.
1. IvY ha scritto:
17 maggio 2016 alle 13:25