Dal Medio Oriente arriva un grido di dolore, un appello disperato. E’ quello dei cristiani perseguitati, dei nostri fratelli nella fede e nell’umanità in fuga da Mosul, da Batnaya e Terkef per l’avanzata dell’Isis. Le loro storie, i loro volti, le loro sofferenze sono stati al centro della puntata di Terra! trasmessa ieri in seconda serata su Rete4. Quello proposto da Toni Capuozzo è stato un reportage intenso e struggente, che ci ha colpiti per la sua dirompenza.
La puntata (forse una delle migliori realizzate dal settimanale d’inchiesta) ha documentato la drammatica situazione vissuta dai cristiani in Siria come in Iraq. L’avanzata dell’Isis ha costretto intere popolazioni alla fuga, sottoponendo a violenze inaudite uomini e donne che non hanno rinnegato la loro fede, anche a costo della vita. La furia dell’estremismo islamico non ha risparmiato nemmeno i bambini.
L’arrivo del Califfato nero ha messo in croce i cristiani del Medio Oriente, ponendoli di fronte ad alternative obbligate: convertirsi all’Islam, pagare una tassa, abbandonare le proprie case, la propria terra, essere passati per le armi. Il reportage ha mostrato come l’Isis abbia interrotto la convivenza tra cristiani e musulmani nell’ottica di uno scontro di religione. Va ricordato che lo stesso Toni Capuozzo si è detto scettico sull’esistenza di un Islam moderato: “è una contraddizione in termini” ha dichiarato di recente a Libero.
A Terra! non sono mancate immagini crude, testimonianze dolorose bagnate dalle lacrime di persone innocenti, ma anche le parole dei combattenti. Nello speciale si sono poi alternate le voci di padre Ghazwan Baho, parroco di Alqosh, di don Steven Hussain, parroco di Batnaya, e di padre Joseph Abdelsater, priore del monastero di Nostra Signora Protettrice. Commovente vedere il coraggio delle loro comunità, provate dalla persecuzione ma aggrappate alla fede con una devozione ormai sconosciuta all’Occidente.
Ecco, appunto: l’Occidente. In tutto ciò, dove sta? Questa è la prima domanda che il reportage di Rete4 ha innescato in noi. L’impressione è che esso sia troppo assordato da dibattiti e strumentalizzazioni politiche per poter cogliere il grido d’aiuto che arriva dai cristiani perseguitati. Spesso anche in tv si preferisce parlare di profughi in generale, ed è evidente che certe storie si preferiscano ad altre.
La puntata di Terra! in onda ieri ci sembra abbia aperto un squarcio di verità anche in tal senso: peccato però per la messa in onda ben oltre la mezzanotte. Per gli affezionati, il programma di Toni Capuozzo tornerà su Rete4 da lunedì 18 gennaio 2016.
1. Marcourli ha scritto:
1 dicembre 2015 alle 14:30