Terza puntata all’insegna delle incomprensioni e dei malumori quella di Monte Bianco, andata in onda su Rai 2 lunedì 23 novembre 2015. Le cinque cordate rimaste in gara dopo l’eliminazione di Arisa e il ritiro di Enzo Salvi si sono scontrate con la vera incognita dei reality e delle gare in generale, ovvero la fatidica domanda: bisogna aiutare gli altri concorrenti o giocare solo per sé facendo strategia? Su due lunghezze d’onda differenti si sono ritrovati in particolare Gianluca Zambrotta e Dayane Mello, con il campione del mondo che ha aiutato la modella (e gli altri) durante la prova classifica finendo ultimo ed è rimasto deluso nel vedere che lei ha proseguito senza aspettarlo e rendergli il favore.
Monte Bianco, terza puntata: eliminati Stefano Maniscalco ed Anna Torretta
Volendo elevare la sfida tra i due a quella simbolica tra il bene e il male, ci sarebbe poco da gioire perchè il “male” ha trionfato miseramente: la Mello è risultata la migliore in quella stessa prova ed ha deciso di mandare alla sfida verticale (e decisiva) i più forti e temibili, ovvero proprio Zambrotta e Stefano Maniscalco, chiamati a scalare l’ardua vetta de La Vierge.
La cordata gialla composta dal karateka e da Anna Torretta ha avuto la peggio, e la delusione di Maniscalco per essere stato nominato da Dayane, che considerava un’amica, è stata palese. Ma la modella non si è proprio preoccupata dell’amicizia, mettendo in mezzo Maniscalco con l’errata convinzione che riuscisse a mandare a casa il “nemico” Zambrotta.
Monte Bianco, terza puntata: Dayane Mello contro tutti
Insomma, due passi falsi gravi per la Mello, che le sono valsi il risentimento generale e in particolare quello di Filippo Facci, il vincitore della prova vertigine che le ha ormai dichiarato guerra. Ma non è bastato neanche questo clima di tensione generale ad accendere il programma di Rai 2 che, a dispetto del cast celebrity capace di venire fuori man mano, come sempre si arrotola su se stesso con sfide prevedibili che non riescono ad appassionare e che sembrano sempre già scritte e decise. I dati auditel, d’altronde, sono chiari: ieri il programma ha portato a casa un misero 5.26%.
Visto poi il contesto glaciale e il tono rigoroso del game, la conduzione di Caterina Balivo, storicamente troppo easy e caciarona, c’entra come i cavoli a merenda: se dovesse mai esserci una seconda edizione, cosa della quale faremmo volentieri a meno, speriamo almeno si bissi l’esperienza de Il Più Grande Pasticcere e si faccia a meno di lei (e della conduzione in generale).
Monte Bianco – Sfida Verticale: schede e info sui concorrenti
1. ellis ha scritto:
24 novembre 2015 alle 14:39