Raidue è ancora una rete giovane? Ma soprattutto… lo è mai stata? Il tentativo di svecchiare il palinsesto è stato fatto e la scommessa su X Factor ne è una dimostrazione, ma il talent è rimasto, di fatto, “un seme mai coltivato” in un campo che continua ad avere un forte stampo tradizionalista. Lo stesso talent, quest’anno, ha risentito di un graduale “processo di invecchiamento”: il programma non è maturato e non è diventato l’atteso pilastro della “nuova era giovanilistica”, ma si è “accartocciato su se stesso”, invecchiando nella formula, nei contenuti, nei protagonisti e soprattutto nei tempi. Il risultato finale è uno show musicalmente valido, ma farraginoso e ripetitivo dal punto di vista televisivo.
La lunga serata procede senza particolari intoppi. Ospiti gli Skunk Anansie e Samuele Bersani; nessuna novità per quel che riguarda i giudici: la Maionchi non dice parolacce, Morgan ricalca il suo personaggio intellettuale e la Mori rimane stigmatizzata nel suo “non-personaggio” di music manner/moglie di. Probabilmente, un ultimo tentativo di rianimazione potrebbe provarsi con un faccia a faccia col proprio ”alter ego” interpretato da Lucia Ocone a “Quelli che“, con la speranza di vedere finalmente la giudice meno compassata e autoreferenziale. Il nostro, d’altro canto, è un evidente tentativo di mettere la proverbiale ”pulce nell’orecchio” agli autori del talent perchè, in tutta onestà, arriviamo a fatica alla fine della puntata settimanale.
Ritornando invece al discorso musicale, rimane invariato lo “stra-potere” di Morgan che mantiene in gara 4 cantanti. La spiegazione è facile da trovare: oltre all’innegabile bravura dei suoi (su tutti Marco e anche la nuova arrivata Cristiana), Morgan è un autentico prestigiatore, che sfrutta tutta la sua favella e il suo estro d’artista, per coprire e tutelare anche performances a volte sotto la media (ultima in ordine di apparizione quella del suo Silver). Alla fine è proprio l’ex leader dei Bluvertigo il giudice più papabile per la vittoria, mentre le altre due simpatiche “babbione” (‘Ipse dixit’ anche Claudia Mori) arrancano per tutelare il più possibile i loro cantanti sopravvissuti (tre in tutto) alla doppia eliminazione della serata.
Dopo il salto scopri le bizzarre 7 note di colore della serata.
La prima manche è interminabile (finisce alle 22.38); ottima la partecipazione di Skin come quarto giudice, competente e partecipe. Comincia Marco (16-24) che si rivela sempre all’altezza delle aspettative. Seguono i Luana Biz (gruppi vocali) questa volta definiti “damerini” da Morgan (l’allestimento è come al solito di Tommassini), e “Boy band anni ‘90” dalla Mori: ne esce fuori un pistolotto lunghissimo tra concorrenti e giudici sui meccanismi televisivi e la direzione artistica che il gruppo deve prendere; il pistolotto termina dopo tanti, lunghissimi, sterili, interminabili minuti. Dolce ed intensa l’esibizione di Damiano (Over 24), elegantissima Cristiana (16-24) nell’interpretazione de “La musica è finita”, mentre Sofia (Over 24) non convince del tutto nella sua “Mezzogiorno”, nonostante la simpatica partecipazione dei suoi colleghi (Damiano e Francesca) alla coreografia. Sebbene i bookmakers dessero le ragazze in svantaggio in termini di televoto, al ballottaggio finale finiscono i Luana Biz e Damiano e a pagarne le spese, per aver incassato il “NO” decisivo di Morgan, è proprio il gruppo della Maionchi.
La seconda manche scivola (per necessità) più veloce e scattante della precedente. La prima esibizione è di Chiara (16-24), a cui segue Francesca (over 24) nuovamente in versione cantante e ballerina. Le Yavanna (gruppi vocali) eseguono con originalità e bravura, una versione coreografica de “La vie en rose”, mentre piuttosto impreciso è Silver (16-24) nell’esecuzione di “E non abbiam bisogno di parole” di Ron. Come pronosticato dal p.m. Peroni si salvano “i cantanti con il fattore M” ossia i due talenti capitanati da Morgan e finiscono allo scontro finale le Yavanna e Francesca. Buone tutte e quattro le esibizioni, ma alla fine il giudice grigio (ora nero, tinto) salva il “racconto musicale” delle Yavanna. Francesca, dunque, è la seconda eliminata della serata.
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LE 7 NOTE (di colore) DELLA SERATA
DO. Mori: “E Se David Bowie non scriveva quella canzone?”, Morgan: “L’avrei scritta io”: qualcuno può spiegare a Morgan che i Bluvertigo non hanno cambiato la storia della musica, David Bowie si.
RE. La Maionchi termina il suo parere sul ruolo del discografico e Facchinetti chiosa: “Bene! Viva l’amore! Viva l’Italia!”… à Facchinè… Maccchèccentra??!
MI. Il “Morgan’s hot girl” presieduto da Wilma De Angelis è delizioso e pare che la Wilma abbia intenzione di puntare tutto sulla seduzione e la lussuria per conquistare l’ex pirata grigio: già predisposto un banchetto a base di ostriche e di composizioni culinarie degne di Tinto Brass.
FA. A Morgan mancano le scollature vertiginose dei vestiti della Ventura, “Beh a noi non è che ci si illumina il mondo quando vediamo te”: Mara Maionchi sempre più “maestra di vita”.
SOL. Alla fine della prima manche, Facchinetti chiama a rapporto i tre giudici: Mara, Morgan e… Simona. Incidente diplomatico rientrato con la benevolenza di madame Celentano, anche se la spiegazione “E’ stato un lapsus freudiano” del conduttore lascia intendere più di qualche rimpianto (mai sopito) per il vecchio trittico.
LA. La sfida a distanza è passata sottovoce, ma c’è già una vincitrice ancor prima della finale e il distacco tra le due contendenti è abissale: Claudia Mori parla l’inglese decisamente meglio della Maionchi. La madama recita con scioltezza e una più che discreta pronunciation, parole come “ K T Tunstall” e “Cherry tree”; Nonna Salice “fa spallucce”, del resto lo dice anche la sua applicazione su facebook: “Gli inglesi non parlano altre lingue… beh anche io sono come gli inglesi”.
SI. Annosa questione: “Silver, ti piace il nome Peter Ghiaccio?”, “Si”, “No”, “E vai!”, “Mara ti piace questo nome?” “Si è carino”, “Claudia ti piace questo nome”, “Si a me lui piace molto… Mi ricorda Morandi”. Sono le ore 23.57 e la palpebra di chi vi scrive, inizia clamorosamente a calare.
1. carlap ha scritto:
15 ottobre 2009 alle 09:21