Dopo la premiere mattutina su Canale 5, arriva domani in prima serata su La 5 la seconda edizione, completamente rinnovata, di The Chef – talento e passione in cucina. Molte le novità di quest’anno, a partire da Rossella Brescia che – come DM anticipato – avrà il compito di guidare gli aspiranti chef nelle diverse fasi dello scontro ai fornelli.
The Chef 2: il meccanismo
I concorrenti saranno messi alla prova sulle specialità della cucina italiana: in ogni puntata avranno a disposizione 20 ceste di prodotti locali tipici delle 20 regioni dello Stivale per preparare 3 portate. I loro piatti saranno sottoposti al giudizio insindacabile della new entry del programma, Philippe Léveillé e a quello di Davide Oldani. I due grandi chef stellati assegneranno alle squadre 5 voti in tutto: 1 voto a chi si aggiudica la prima portata, 1 voto per la seconda, 1 per la terza, più 1 voto per la presentazione e 1 voto per la pulizia in cucina. I punti si accumuleranno di puntata in puntata fino a determinare una sola squadra vincitrice.
Il meccanismo di The Chef – talento e passione in cucina prevede quest’anno una prima fase in cui i 14 aspiranti chef, saranno divisi in 2 squadre, la bianca e la nera. A guidare e supportare le 2 squadre saranno i coach Alessio Algherini, a capo dei Bianchi, e Nicole Cappa, terza classificata nella prima edizione del programma, che guiderà i Neri.
Solo 5 concorrenti arriveranno alle semifinali in cui si affronteranno in scontri diretti ad eliminazione. 3 aspiranti chef approderanno poi alla finalissima in cui si eleggerà il vincitore che si aggiudicherà il titolo di “The Chef 2014” e uno stage nel ristorante “Miramonti l’altro” di Philippe Léveillé.
“The Chef–Talento e passione in cucina” è un programma prodotto da Claudio Cavalli per la Quadrio S.r.l., scritto da Aldo Dalla Vecchia, Paolo Mosca, Veronica Rossi. La regia è affidata a Max Pastore. Produttore esecutivo R.T.I. Viviana Aguzzi.
The Chef 2: le foto dei concorrenti
The Chef 2: chi è Philippe Léveillé
Philippe Léveillé, due stelle Michelin dal 2001, con il suo ristorante italiano “Miramonti l’altro”, è definito dalle più influenti riviste di settore uno degli chef più rappresentativi del panorama italiano. È conosciuto come lo chef bretone che riesce a coniugare al meglio le tecniche della cucina francese con i piatti della tradizione italiana.
Nato a Nantes, classe 1963, Chef Léveillé, dopo aver girato il mondo e lavorato in ristoranti di altissimo livello a Parigi, New York, Martinica e Monte Carlo, nel 1987 decide di stabilirsi in Italia. Nel 1994 inizia la sua collaborazione con la famiglia Piscini nel ristorante “Miramonti l’altro” a Concesio, ai piedi delle Alpi, diventandone socio dopo qualche anno. Nel 2012 sbarca ad Hong Kong con il ristorante “L’altro” che, dopo soli quattro mesi dall’apertura, guadagna una stella Michelin.
The Chef 2: chi è Davide Oldani
Davide Oldani, chef del “D’O” di Cornaredo, ama mescolare la cucina all’etica, fornendo un’alta qualità ad un prezzo ragionevole. Nato a Milano, classe 1967, a 16 anni giocava a calcio in C2. Ma dopo una brutta frattura, si è interessato alla cucina e ha cominciato la propria carriera di chef da Gualtiero Marchesi.
Poi l’esperienza internazionale: con Albert Roux al Gavroche di Londra, con Alain Ducasse al Louis XV di Montecarlo, con Pierre Hermé al Fauchon di Parigi. E poi ancora gli Stati Uniti, Tokyo, Barcellona. Nel 2003 è tornato nel suo paese d’origine, Cornaredo (MI), e ha aperto il D’O, ristorante dall’arredamento di design che unisce l’altissima qualità ai prezzi contenuti.
Nel 2004 si è aggiudicato una stella Michelin e nel 2008 ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano. Ha tenuto lezioni di Filosofia del marketing destrutturato all’Università Cattolica di Milano e di Design allo IED, e ha scritto diversi libri: Cuoco andata e ritorno, La mia cucina POP, POP, e Il giusto e il gusto. L’arte della cucina pop. La cucina di Davide Oldani è stata definita pop. A riguardo, egli ha scritto: “Se rivalutare il territorio, le diverse zone che contraddistinguono il Paese dal punto di vista gastronomico, con le sue materie prime più povere e più umili (e umiliate!), ha una valenza pop, allora ci sto. Chiamatemi pure cuoco pop e ne sarò orgoglioso, perché mi sa di popolare nel senso più tradizionale del termine”.
The Chef 2: chi è Alessio Algherini (coach)
Alessio Algherini, originario di Orvieto, classe 1982, allievo di Sergio Mei, è chef a La Cantina di Manuela. Approccio militaresco e deciso, volto dai tratti somatici molto caratteristici, Alessio è un tipo forte, tenace e soprattutto genuino. Ha iniziato a lavorare in cucina all’età di 13 anni nel ristorante dei genitori per poi arricchire la sua esperienza in Italia e all’estero. Imperdibili i suoi spaghetti al pomodoro.
The Chef 2: chi è Nicole Cappa (coach)
Nata a Kenitra (Marocco) nel 1977, da mamma francese e padre algerino, Nicole vive a Torino dove fa l’imprenditrice. Sposata con due figli, ha un blog di cucina. Nel suo curriculum ci sono esperienze internazionali, che la vedono lavorare nei più rinomati ristoranti parigini e londinesi, per poi giungere a fine anni ’90 in Italia. I piatti che propone alla sua clientela tramite il web sono adatti a qualsiasi tipo di evento.