12
agosto

ROBIN WILLIAMS SI E’ IMPICCATO. SOFFRIVA DI DEPRESSIONE

Robin Williams

Robin Williams

Robin Williams si è impiccato

Pochi minuti fa la polizia della contea di Marin ha confermato le indiscrezioni delle ultime ore: Robin Williams si è impiccato.

Robin Williams morto per asfissia da impiccagione: la ricostruzione del Coroner

Il tenente Keith Boyd, assistente del Vice Capo Coroner, conferma la dinamica dei fatti: una chiamata al 911 ricevuta intorno alle 11.55 parla di un uomo incosciente e respiro nella sua residenza di 95 St. Thomas Way a Tiburon.

Il chiamante era sconvolto e ha indicato la presenza di un cadavere per un apparente suicidio per impiccagione. Agenti dell’ufficio dello Sceriffo, così come i Vigili del Fuoco di Tiburon e Southern Marin sono stati spediti sul luogo con personale d’emergenza arrivato sulla scena alle 12. Il soggetto maschile, dichiarato morto dai vigili del fuoco del Dipartimento di Tiburon alle 12:02, è stato identificato come Robin McLaurin Williams, un residente di 63 anni di Tiburon.

Informazioni preliminari acquisite durante l’inchiesta da parte del personale del Coroner hanno rivelato che il signor Williams aveva cercato un trattamento per la depressione. Il Signor Williams è stato visto l’ultima volta in vita da sua moglie alle 22:30 circa del 10 agosto 2014, mentre si ritirava per la sera in una stanza della casa. Non si conosce in questo momento quando il signor Williams si è ritirato per la sera in una camera da letto nella sua casa. Verso le 10:30 dell’11 agosto 2014 la moglie di Robin Williams ha lasciato la casa verso le 10.30 circa, credendo che il signor Williams stesse ancora dormendo.

L’assistente personale del Signor Williams ha iniziato a preoccuparsi intorno alle 11:45 poichè non riceveva risposta da Williams dopo aver bussato alla porta della sua camera. Allora l’assistente personale è stato in grado di entrare nella camera da letto dove ha trovato il signor Williams vestito, seduto, senza segni di vita, e con una cintura fissata al collo con l’altra estremità della cinghia incastrata tra la porta dell’armadio chiusa e il telaio della porta. La parte destra della spalla toccava la porta con il corpo che era perpendicolare alla porta e leggermente sospeso.

Il signor Williams era freddo al tatto con rigidità cadaverità presente in tutte le sue estremità e livor mortis posizionati in modo appropriato rispetto alla posizione nella quale si trovava. La parte interna del polso sinistro del signor Williams presentava diversi tagli trasversali superficiali. Un coltello da tasca con una lama chiusa si trovava in prossimità del Signor Williams. Il coltello da tasca è stato esaminato ed è stato rinvenuto del materiale rosso secco sulla lama compatibile con sangue secco. Non è noto al momento se il materiale rosso essiccato sia in realtà sangue o se si tratti di sangue del signor Williams, ma appositi test scientifici saranno effettuati.

Il signor Williams è stato trasportato dalla scena all’ufficio dello Sceriffo della contea di Napa dalla divisione Coroner in attesa di una perizia medico-legale che è stata effettuata questa mattina. L’esame forense, condotto dal Dr. Joseph Cohen, che è Capo Ufficio Patologo Forense dello Sceriffo, non ha rilevato lesioni che possano far pensare ad uno scontro fisico prima del decesso. I risultati preliminari della perizia medico-legale hanno rivelato che i segni fisici mostrano che la vita del Signor Williams si è conclusa per asfissia da impiccagione. Un test tossicologico sarà effettuato per determinare se il signor Williams avesse sostanze chimiche nel suo sistema al momento della morte. I risultati non saranno disponibili prima di 2 – 6 settimane circa.

Si prega di notare che ci sono delle indagini in corso su cause, modalità e circostanze della morte di Williams. La causa finale e le modalità della morte non saranno certificati fino alla conclusione delle indagini, che avverrà tra parecchie settimane. Quando l’inchiesta sarà conclusa e i risultati finali saranno pronti per la diffusione sarà programmata una conferenza stampa.

E’ morto Robin Williams

Articolo del 12 agosto 2014, ore 5.56 – Ci sono, a volte, delle notizie che fanno male. In questo caso, poi, non c’è probabilmente bisogno di spiegarne le ragioni, soprattutto a chi, come me, apprezzava e ammirava Robin Williams.

L’attore è stato dichiarato morto ieri mattina alle 12.02 (ora americana) nella sua casa di 95 St. Thomas Way a Tiburon dagli agenti della contea di Marin in California, giunti sul posto alle 12, a seguito di una chiamata giunta alle 11.55 al 911 con la quale si chiedeva aiuto per un uomo privo di coscienza e con difficoltà respiratorie.

Robin Williams aveva 63 anni.

Robin Williams morto: si sospetta il suicidio, soffriva di depressione

Articolo del 12 agosto 2014, ore 5.56 – Dai primi eccertamenti del Coroner (un funzionario dello Sceriffo che determina le cause di morti violente, improvvise o sospette) sembra che si tratti di suidicio causato da asfissia ma si attende lo sviluppo delle indagini. Questa mattina sono previsti esami medico-legali ed annessi test tossicologici.

“Negli ultimi tempi combatteva con una grave depressione” ha spiegato la sua addetta stampa Mara Buxbaum. E’ noto, tra l’altro, che Williams avesse problemi con l’alcol e già nel 2006 era stato ricoverato per disintossicarsi. Lo scorso mese, inoltre, era entrato in una clinica specializzata nel recupero degli alcolisti. Definitivamente smesso, invece, l’uso di droghe dopo la morte dell’amico John Belushi nel 1982.

E’ stato visto vivo l’ultima volta alle 22 di domenica scorsa, nella sua residenza di Tiburon, dove vive con la moglie, Susan Schneider, che in una nota scrive: “Ho perso mio marito e il mio miglior amico. Il mondo ha perso uno degli artisti e delle persone più amate. Ho il cuore spezzato e speriamo che Robin venga ricordato non per la sua morte ma per gli innumerevoli momenti di gioia e riso che ha dato a milioni di persone“.

Robin Williams: l’ultimo tweet

Robin Williams: le condoglianze del Presidente Obama

Robin Williams - Le Condoglianze di Obama

Robin Williams - Le Condoglianze di Obama

Robin Williams è stato un aviatore, un medico, un genio, una baby sitter, un presidente, un professore, un Peter Pan e qualunque cosa ci sia in mezzo. Ma è stato unico nel suo genere. E’ arrivato nelle nostre vite come un alieno ma ha finito per toccare ogni elemento dello spirito umano. Ci ha fatto ridere e ci fatto piangere. Ha donato il suo incommensurabile talento liberamente e generosamente a chi ne aveva più bisogno liberamente, dalle nostre truppe all’estero agli emarginati sulle nostre strade. La famiglia Obama offre le condoglianze alla famiglia di Robin, ai suoi amici, e a tutti coloro che hanno trovato la propria voce e i propri versi grazie a Robin Williams“.

Robin Williams – la carriera

Robin Williams nasce nel 1951 a Chicago per poi trasferirsi, nel 1967, con la famiglia in California. Al college inizia a coltivare la sua passione per il teatro e, abbandonati gli studi, decide di andare a New York per iscriversi ad un’importante scuola di recitazione drammatica. Robin conosce la sua popolarità a cavallo tra gli anni 70 e gli anni 80 interpretando l’alieno Mork nella serie tv Mork & Mindy. La vera consacrazione arriva però col cinema nel 1987 quando il film Good Morning Vietnam gli vale un Golden Globe e la nomination agli Oscar. Indimenticabile anche la sua interpretazione ne L’Attimo Fuggente (1989) al quale seguiranno pellicole come Risvegli, Hook – Capitan Uncino, Mrs. Doubtfire.

Nel 1998 si aggiudica finalmente l’Oscar come miglior attore non protagonista per Will Hunting – Genio Ribelle. Nella scorsa stagione televisiva ha interpretato un eccentrico pubblicitario nella serie The Crazy Ones, cancellata per bassi ascolti dopo una sola stagione. Nel suo ultimo film, Boulevard, Robin interpreta un gay alle prese con i pregiudizi della società americana.



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5 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

12 agosto 2014 alle 06:29

Ricordo perfettamente la prima puntata di Mork&Mindy, così così dopo aver seguito per mesi Happy Days. Ma Robin Williams era già eccezionale.



2. aleimpe ha scritto:

12 agosto 2014 alle 11:34

Intorno alle ore 11.00 su Rai 3 il film “Toto le Moko” squadrettava, poi c’è stato un nero su Rai 3 per pochi secondi (film interrotto) e poi si è ripreso…



3. alex ha scritto:

12 agosto 2014 alle 12:05

A chi su Twitter le chiede quando ricanterà insieme ad Albano anche in Italia, Romina Power risponde “l’anno prossimo”.

Magari sul palco di Sanremo?



4. aleimpe ha scritto:

12 agosto 2014 alle 12:16

Antonio Ricci, indagine su Villa Pergola. Il sospetto: variazione della destinazione d’uso

Rischio tapiro per Antonio Ricci. Secondo quanto riportato dal Giornale, la polizia giudiziaria e la Finanza avrebbero fatto un sopralluogo all’ottocentesca villa Pergola ad Alassio, lussuosa dimora che l’autore televisivo e papà di Striscia la notizia ha rilevato insieme a una società in asta giudiziaria, salvandola dalla speculazione edilizia. Il sospetto degli inquirenti è che la variazione della destinazione d’uso di alcuni terreni della dimora (cui è annesso uno splendido parco botanico), da semplice affittacamere a vero e proprio hotel. Massimo riserbo e nessuna accusa formulata, ma fari puntati su Ricci e la gestione della perla ligure, pochi mesi dopo la riapertura al pubblico in collaborazione con il Fai. “Io e mio marito siamo rimasti perplessi leggendo l’avviso d’asta – aveva commentato Silvia Arnaud, moglie di Ricci -, abbiamo capito che ci sarebbe stata una speculazione immobiliare, che avrebbe cancellato uno spazio stupendo. Da pazzi incoscienti, insieme con altri amici abbiamo costituito una cordata, poi una società. E adesso la nostra follia possiamo riaprirla al pubblico”. Il Comune di Alassio difende mister Striscia, salutato come salvatore di un patrimonio culturale e storico dagli stessi cittadini: “La magistratura faccia il suo lavoro, ma la famiglia Ricci è da sempre un vanto per Alassio”.

da http://www.liberoquotidiano.it/news/11671568/Antonio-Ricci–indagine-su-Villa.html



5. pinamirra ha scritto:

14 agosto 2014 alle 00:43

non ci troverei nulla di male nell’articolo, se non fosse la richiesta di riservatezza chiesta dalla famiglia dell’attore… (che senso hanno tutti quei dettagli?)



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