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La Fidanzata fa paura, ma mai quanto la mamma
di Stefania Stefanelli
19/09/2025 - 10:50
© Amazon Content Services LLC / Christopher Raphael
3.7 /5
Se potessimo dare un consiglio a Daniel (Laurie Davidson), conteso tra la madre Laura (Robin Wright) e l’amata Cherry (Olivia Cooke) nella serie Prime Video La Fidanzata, gli diremmo di indossare le scarpe più comode che ha e cominciare a correre disperatamente senza mai fermarsi, per allontanarsi il più possibile da entrambe.
Il binomio suocera/nuora raggiunge nei sei episodi di questo thriller psicologico livelli mai visti, roba che il film Obession con Jessica Lange e Gwyneth Paltrow del 1998 a confronto sembra quasi un cartone animato. L’amore per il giovane e manipolabile Daniel spinge le sue due donne a dare il peggio di sé, in una lotta senza esclusione di colpi nella quale capire chi è la più pericolosa è una vera impresa. Perchè, come si suol dire, la più pulita c’ha la rogna.
La Fidanzata, un racconto folle e struggente
La colonna sonora pop che stride con la fotografia cupa e fredda rende bene l’idea dei contrasti che emergono in questa storia folle e struggente, di per sé vecchia come il mondo: quella della futura suocera che non sopporta a pelle la futura nuora e vuole trovare un modo per allontanarla dal figlio.
La serie è costruita in modo tale da sfidare lo spettatore di continuo, sparigliando le carte per lasciarlo interdetto a domandarsi chi sia la vittima e chi la carnefice. Gli eventi vengono presentati prima dal punto di vista di una e poi da quello dell’altra, sottolineando la vulnerabilità di entrambe e l’ossessione che le muove.
Se sia ossessione originaria o indotta, è qualcosa che il pubblico capirà in parte solo nel finale. In un crescendo di colpi di scena che sono senz’altro inverosimili e calati in un universo di opulenza fin troppo televisivo, ma che ti incollano allo schermo e ti fanno quasi sperare di restare all’oscuro di qualcosa, perchè hai già visto troppo.