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Mercy for None, il noir coreano che vi sorprenderà
di Stefania Stefanelli
16/06/2025 - 14:08
© Netflix / Jung Jae-gu
3.8 /5
Altro che Karate Kid. Le arti marziali risplendono cattivissime e affascinanti nella serie Netflix Mercy for None, titolo che tradotto in italiano significa “pietà per nessuno” e che consideriamo più che azzeccato. Ma attenzione, perchè tra un combattimento e l’altro c’è un mondo di vendette e complessi rapporti familiari che saranno capaci di coinvolgervi a dovere.
Gi-jun (So Ji-sub), sicario della mafia in esilio, torna dopo undici anni per dare la caccia agli assassini del fratello: i patti che un tempo ha accettato e rispettato possono considerarsi infranti e nulla potrà fermare la sua furia vendicativa, che sconvolgerà il mondo criminale di Seul.
Mercy for None ha un protagonista implacabile e disperato che non potrete non amare
Attento, freddo e implacabile, Gi-jun fa tremare chiunque lo incontri, pur apparendo triste e malinconico. A spingerlo è la forza della disperazione, che ne fa un personaggio gotico e struggente, per il quale lo spettatore non può che fare il tifo, pur sapendo che il suo è un viaggio verso la totale autodistruzione.
Intorno ha una fitta rete di comprimari che, proprio come lui, nella maggior parte dei casi sono spinti da ragioni di sangue, e sono disposti a tutto per proteggere i loro familiari anche quando non lo meriterebbero affatto. Il sangue, in ogni caso, è uno dei protagonisti, perchè i lunghi scontri finiscono quasi sempre con omicidi cruenti sui quali la macchina da presa indugia con rigore e pazienza.
Una storia così cupa e drammatica non poteva che essere accompagnata da una fotografia parimenti fredda e scura ma, come spesso accade nei prodotti coreani, a stemperare e sorprendere arrivano alcune battute dei personaggi che ne delineano un’ingenuità inaspettata. E che aiutano a rendere un po’ più leggero questo noir in sette episodi che gli appassionati del genere non potranno che apprezzare.
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