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Foodish soffre la mancanza di identità

Foodish, Recensioni

di Daniele Lombardi

11/04/2025 - 12:08

2.5 /5

Celebrity Chef o le innumerevoli repliche di 4 Ristoranti e MasterChef che invadono il canale evidentemente non bastavano. TV8 ha puntato ancora sulla cucina con Foodish, il nuovo programma di Joe Bastianich in onda nella complicata fascia dell’access prime time da lunedì 7 aprile.

Lo scopo è semplice: trovare il piatto indimenticabile, il più Foodish, tra quattro proposte in una stessa città. Nelle prime due puntate, per esempio, la cacio e pepe più buona di Milano e la migliore montanara (pizza fritta) di Napoli. In ogni puntata, con Joe un vip esperto del luogo dove si disputa la sfida o del piatto in gara (Alessandro Borghese e Aurora Leone i primi due ospiti) per giudicare le proposte insieme al conduttore. Quattro concorrenti si contendono la vittoria in una serie di sfide a due, senza la possibilità di votarsi a vicenda.

Foodish ricorda Food Advisor

Un meccanismo che, nel concept di base, sa di già visto. Infatti il programma ricorda Food Advisor, in onda su Food Network con Simone Rugiati nel 2019-2020. Quindi, nulla di nuovo. Ma non è tanto questo il problema, quanto il conduttore. Joe Bastianich, oltre ad una capacità narrativa praticamente assente (e non c’entra la lingua), non è il giudice inflessibile dei tempi di MasterChef. E’ vero che le quattro proposte in gara sono già tra le migliori ma anziché sfruttare i suoi tratti distintivi per rendere riconoscibile il programma, in Foodish precisione e severità hanno lasciato spazio a consigli, complimenti e giudizi tolleranti. Il risultato? Una trasmissione senza identità che potrebbe condurre chiunque.

Un elemento che non dovrebbe passare in secondo piano dal momento che Foodish è solo l’ultimo di una lunga serie di programmi di questo tipo. Tutto sommato, la trasmissione scorre e all’ora di cena è piacevole ma una domanda sorge spontanea: era davvero necessario mandare in onda un ulteriore prodotto con il cibo protagonista?