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Casa contro Casa è la brutta copia di Casa a prima vista

Daniele Lombardi

di Daniele Lombardi

25/03/2025 - 17:30

Casa contro Casa è la brutta copia di Casa a prima vista

1.5 /5

A quasi due anni dal debutto, il successo di Casa a prima vista sta cominciando a dare i suoi frutti: è arrivata la sua prima (brutta) copia. Casa contro Casa, ‘nuovo’ programma di TV8 (ogni sera alle 19.10) condotto da Fabrizio Zampetti, è molto simile al format cult di Real Time dedicato alla sfida tra agenti immobiliari per trovare la casa perfetta ad una coppia di concorrenti.

Inquadrature, voce narrante, planimetrie, tre visite e altrettanti professionisti del settore: gli elementi chiave del programma sono gli stessi. Eppure, nella versione di TV8 c’è qualcosa che stona. In Casa contro Casa, il vero protagonista è il conduttore: Zampetti si occupa di ricevere le richieste dell’acquirente, mostrargli alcune proposte su un tablet (da cui sceglierne due) per poi accompagnarlo nelle visite (durante le quali sono presenti entrambi gli agenti responsabili degli immobili selezionati). A questo punto, il cliente deve scegliere una delle due proposte che si scontra con l’offerta nascosta, una terza soluzione che entra in gioco modificando alcuni parametri della ricerca iniziale. Al termine di questa terza visita, ci sarà il momento della scelta.

In questo contesto, la figura di Fabrizio Zampetti è utile perché si configura come un consigliere e un aiutante tecnico, con suggerimenti e idee potenzialmente utili anche al pubblico. Ma soprattutto, il conduttore (che basterebbe anche da solo) serve per sopperire ai ruoli discutibili degli agenti immobiliari.

Casa contro Casa: gli agenti immobiliari sono il vero problema

Gianluca, Ida, Mariana, Nadia, Corrado e Blasco sono diventati, puntata dopo puntata, il cuore pulsante di Casa a prima vista. Ognuno, con le proprie particolarità e il proprio stile, ha saputo conquistare il pubblico. Tra risate, battute e provocazioni bonarie, tra gli agenti di Casa a Prima Vista la confidenza è palpabile. Ed è stata proprio questa la chiave del successo del format di Real Time, perchè il programma in sè non ha portato niente di nuovo nel panorama televisivo italiano.

Questi elementi mancano in Casa contro Casa dove la presenza degli agenti risulta addirittura fastidiosa. Nel programma di TV8, la concorrenza è esasperata a favore di telecamera, con risate e critiche durante le visite. Niente di più disfunzionale dal momento che tra professionisti la rivalità c’è ma il rispetto dovrebbe prevalere. Commenti del genere non possono che essere previsti da copione e quindi nemmeno credibili. A ciò si aggiunge il fatto che Casa contro Casa sarà itinerante, per cui gli agenti cambieranno nel corso delle puntate: se è vero, dunque, che agenti poco simpatici dureranno il tempo della puntata, è altrettanto vero che non ci sarà per il telespettatore la possibilità di affezionarsi ai volti del programma.

Insomma, avere poche idee e prendere molto spunto non premia, soprattutto se i piccoli cambiamenti apportati sono in peggio.

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