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Zero Day è un Robert De Niro Show
di Stefania Stefanelli
25/02/2025 - 16:37
© Netflix / Jojo Whilden
2.9 /5
Anche Robert De Niro ha capitolato: seguendo l’esempio di molti suoi colleghi, e dopo varie manovre di avvicinamento alla tv con piccoli ruoli e partecipazioni straordinarie, è adesso protagonista assoluto di una serie Netflix intitolata Zero Day. Della quale lui è l’unico elemento imperdibile.
La trama non è particolarmente originale, essendo la serie ambientata nell’ormai abusato mondo della politica americana e con un ex Presidente al centro della scena. A George Mullen (De Niro), nonostante l’età e problemi di memoria che tenta di tenere nascosti, viene affidato il compito di dirigire una commissione speciale, che dovrà fronteggiare una delle peggiori crisi mai verificatesi e causata da un grave attacco informatico che ha portato alla morte di numerose persone.
Zero Day: la sceneggiatura è al servizio del protagonista
A dispetto di ciò, modernità e tecnologia non sono centrali negli episodi, che arrancano concentrandosi soprattutto sul protagonista, sulla sua vita e sulla sua famiglia. Risultando lenti e privi di quel pathos e di quell’adrenalina che racconti del genere dovrebbero scatenare.
E’ come se l’intera sceneggiatura fosse a servizio del protagonista, per permettegli di tirare fuori tutta la sua intensità, scavando nelle emozioni sue e del suo personaggio. Il che riesce senz’altro, ma non è abbastanza per mantenere viva l’attenzione dello spettatore e rendere indispensabile andare fino in fondo con la visione.
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