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Vespa sbotta sul caso Meloni-Almasri: “In ogni Stato si fanno cose sporchissime, anche trattare con i torturatori”

Nella puntata di Cinque Minuti il conduttore ha sbroccato parlando della legittimità dell'avviso di garanzia a Giorgia Meloni

Daniele Lombardi

di Daniele Lombardi

30/01/2025 - 22:30

Vespa sbotta sul caso Meloni-Almasri: “In ogni Stato si fanno cose sporchissime, anche trattare con i torturatori”

E’ proprio il caso di dirlo, a Bruno Vespa ‘sono partiti i Cinque Minuti‘. Questa sera, infatti, in chiusura della sua striscia quotidiana in coda al Tg1, il conduttore si è lasciato andare sulla vicenda Meloni-Almasri.

Dopo il breve dibattito tra il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli e il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, Vespa ha preso la parola, o meglio, ha sbroccato:

Quello che i signori dietro la lucetta rossa non sanno (gli spettatori, ndDM), ma che i parlamentari avvertiti sanno, di tutti i partiti, è che in ogni Stato si fanno delle cose sporchissime, anche trattando con i torturatori per la sicurezza nazionale. Questo avviene in tutti gli Stati del mondo.

Accuse forti che forse, più che difendere l’operato del Governo, hanno solo peggiorato le cose. E’ come se in qualche modo stesse ammettendo che le accuse siano fondate. Ma soprattutto che tutti i paesi siano soliti a questi metodi e che passino ingiudicati.

Il caso Meloni-Almasri

A cosa si riferisce Vespa? Facciamo un passo indietro. E’ notizia di ieri che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbia ricevuto un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio di Nijeem Osama Almasri. Il Comandante libico è stato arrestato lo scorso 19 gennaio a Torino a seguito di mandato d’arresto emanato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità commessi nella prigione di Mittiga, vicino a Tripoli.  

Solo due giorni dopo, il 21 gennaio, il torturatore Almasri è stato rilasciato su disposizione della Corte d’Appello. Il motivo? Un errore procedurale: l’arresto non era stato comunicato in precedenza al Ministro della Giustizia Nordio (anche lui indagato). Poco dopo il suo rilascio, il generale è stato rimpatriato dall’Italia verso la Libia su un volo di Stato. Ed è proprio questo il punto oggetto di polemiche prima e di indagine, poi.

Una decisione presa dal Ministro dell’Interno Piantedosi (sotto indagine) e giustificata come misura urgente per la sicurezza dell’Italia vista la pericolosità del soggetto.

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2 commenti su "Vespa sbotta sul caso Meloni-Almasri: “In ogni Stato si fanno cose sporchissime, anche trattare con i torturatori”"

  1. Il Generale Vannacci dice:

    Grandissimo Bruno.

  2. Giuseppe Novello dice:

    Vespa non deve "migliorare la situazione del governo" , deve solo fornire, analizzare ed approfondire le notizie. Nel contesto della discussione di ieri sera, con Chiara Appendono che accusava il governo di essere in combutta con un criminale di guerra, l'intervento di Vespa era assolutamente pertinente ed offriva ai telespettatori uno spunto di riflessione importante. Si può discutere del tono dell'intervento di Vespa ma non del contenuto che, era assolutamente puntuale.