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Il debutto TV degli 883 nella disastrosa edizione del Festival di Castrocaro 1991

In gara contro Nek e Luisa Corna. In giuria Antonella Clerici e Fiorello

di Salvatore Cau

01/11/2024 - 16:16

Il debutto TV degli 883 nella disastrosa edizione del Festival di Castrocaro 1991

Gli anni ’90 sono tornati prepotentemente alla ribalta grazie ad Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, la miniserie televisiva diretta da Sydney Sibilia, con protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli nei panni rispettivamente di Max Pezzali e Mauro Repetto. La serie, approdata su Sky lo scorso 11 ottobre (stasera il finale), racconta gli esordi degli 883, portando il pubblico a fare un vero e proprio tuffo nel passato (qui la nostra recensione). Un viaggio nel tempo che non può che far tornare alla mente un episodio decisamente curioso legato al debutto televisivo del duo. E’ la sera del 9 ottobre 1991 quando sugli schermi di Rai1 appaiono sul palco della 33ª edizione del Festival di Castrocaro Terme gli 883. Per il duo di Pavia, già approdato in tv su Italia 1 con il nome I Pop nel programma 1, 2, 3 Jovanotti, si tratta della prima vetrina televisiva importante con il nuovo nome.

Nella serata condotta da Gigi Sabani e Rosita Celentano, ogni giovane concorrente è presentato da un padrino. A sostenere gli 883 è proprio l’amico Jovanotti che, profeticamente vestito con una maglietta raffigurante l’Uomo Ragno, dopo aver scherzato sulla presenza in sala dell’ex fidanzata Rosita, presenta il duo dicendo:

C’è un gruppo che fa del rap, misto a del rock in italiano. E a me piace molto

La canzone Non me la menare proposta da Pezzali e Repetto piace però meno alla nutrita e variegata giuria presente in teatro, composta tra gli altri da Antonella Clerici, Brigitta Boccoli, Marco Predolin, Fabrizia Carminati, Valerio Merola e Fiorello. Solo quest’ultimo, che i due ragazzi li conosce bene, essendo di casa a Radio Deejay, premia gli 883 con un bel 10 (6 dalla Clerici). Gli 883 non vincono la manifestazione, ma a passare pressoché inosservato è anche un altro giovane in gara, Filippo Neviani in arte Nek, al suo debutto televisivo come solista con il brano Io ti vorrei.

La serata, andata avanti non senza difficoltà tecniche e sforamenti di scaletta, si conclude in tutta fretta con Gigi Sabani che, costretto a stringere i tempi, annuncia come vincitrice la giovane Cliò Luciani con il brano Non siamo angeli. La cantante originaria di Fondi non ha neppure il tempo di festeggiare poiché da dietro le quinte arriva un contrordine; a vincere la serata è la bresciana Luisa Corna con il brano Dove vanno a finire gli amori. Ma anche per la futura showgirl e conduttrice non mancano le sorprese. Dopo pochi istanti un ulteriore conteggio sancisce che a vincere sono eccezionalmente entrambe. La serata si conclude con i saluti di rito e qualche inevitabile imbarazzo, ma spenti i riflettori arriva un nuovo colpo di scena, il vero vincitore è Bracco Di Graci con il brano Vivo muoio e vivo. Il cantante, già tornato a Bologna dopo la gara, si rimette in macchina e raggiunge Castrocaro, dove in piena notte viene compilato il verbale della serata.

Gli organizzatori della kermesse minimizzano l’episodio:


La giuria non era abituata a un concorso dove il vincitore non era già stato scelto prima della gara. I tempi erano stretti e non erano ancora stati conteggiati tutti i voti esterni. I nomi delle due ragazze sono stati fatti solo su una classifica parziale. Ora tutto è chiarito. E’ il bello della diretta


A distanza di trentatré anni da quella ”disastrosa” serata, tra vincitori annunciati e retrocessi, non resta che constatare che i veri trionfatori furono proprio gli 883, partiti da Castrocaro e divenuti nel tempo la colonna sonora di un’intera generazione.

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