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Coppa Italia contro Sanremo 2025 ma è il Festival ad aver fatto male i Conti
La Rai si lamenta per il calcio che non si ferma nella settimana festivaliera ma le date per la Lega sono obbligate. Ecco perché
di Fabio Fabbretti
12/07/2024 - 15:34
Prima grana sanremese per Carlo Conti. Il 75° Festival di Sanremo, in programma dal 4 all’8 febbraio 2025, si ritrova la concorrenza del calcio con la Coppa Italia (esclusiva Mediaset), tra gli eventi televisivi più seguiti ogni anno.
Nella settimana della kermesse sono infatti previsti i quarti di finale e l’AD Rai, Roberto Sergio, non ha esitato a manifestare malcontento, sottolineando come le date di Sanremo 2025 siano state “comunicate da Rai prima della decisione della Lega Calcio. I telespettatori italiani avranno qualcosa da ridire?”. Probabilmente sì, ma la colpa – se di colpa si vuol parlare – non è della Lega.
Coppa Italia contro Sanremo? Per forza!
Le date della Coppa Italia sono infatti obbligate. La fase finale del torneo (a dicembre ci sono gli ottavi) proseguirà con i quarti nelle uniche due settimane di febbraio in cui non si giocheranno le coppe europee, vale a dire la settimana del Festival e l’ultima del mese.
Altre date a disposizione della Lega Calcio non ci sono poiché la nuova Champions League è programmata con la fase a gironi fino al 29 gennaio, poi gli spareggi per la fase a eliminazione diretta 11-12 e 18-19 febbraio e la fase finale dal 4-5 marzo. Giocoforza, gli unici martedì e mercoledì liberi restano quelli del 4-5 e 25-26 febbraio, in cui si consumeranno per l’appunto le quattro partite di Coppa Italia.
Le partite di Coppia Italia termineranno intorno alle 23
Ricordiamo, a differenza di quanto sostenuto da Sergio – “Incredibile, calendario Coppa Italia: andata quarti di finale nella settimana dal 4 al 6 febbraio 2025″ – e non solo, che i quarti non prevedono andata e ritorno ma saranno partite secche. Inoltre in caso di pareggio si andrà ai rigori, senza passare per i supplementari. Ciò vuol dire che un match potrà al massimo terminare qualche minuto dopo le 23.
L’agitazione in casa Rai testimonia i timori per il post-Amadeus che il ritorno all’Ariston di Conti non ha fatto superare (o almeno, non ancora). Ne è la prova una valutazione interna all’azienda di possibili soluzioni, che non andrebbero comunque ad arginare il problema calcio.
Evitare la Coppa Italia significherebbe andare contro la Champions, anche se le italiane non saranno trasmesse in chiaro (su Tv8 solo le straniere, almeno a febbraio). Oppure, ipotesi improbabile, proporre i quarti di Coppa Italia alle ore 18 anziché le 21 ma chi ha il coraggio a Viale Mazzini di sentire Lega Calcio e Mediaset?
Ma in tutto ciò, non erano gli altri a dover temere Sanremo?