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Rai1: cronaca di un disastro annunciato
di Mattia Buonocore
24/10/2017 - 16:32

Cronaca di un disastro annunciato. Ad un anno dalle Dieci Cose di Veltroni, Rai 1 si schianta nuovamente al sabato sera con Celebration. Una situazione doppiamente allarmante perchè, oltre al flop, c’è l’aggravante della “prevedibilità“. Un conto è incappare in inaspettati passi falsi schierando grandi conduttori e grandi format (vedi Canale 5 con Chi Ha Incastrato Peter Pan?), un altro è affrontare una “missione impossibile” mescolando elementi nuovi e azzardati ad elementi nuovi e azzardati (per usare un eufemismo).
E così il perfetto harakiri è servito quando scegli come conduttori di un format mai sperimentato altrove una coppia inedita e alle prime armi su Rai1 come quella composta da Serena Rossi e Neri Marcorè, dallo scarso appeal e incapace di dare anima ad un meccanismo di per sé elementare. Ma la colpa, chiaramente, non può essere solo dei padroni di casa mandati allo sbaraglio ma è riconducibile anche ad una scaletta che non tiene conto del pubblico di riferimento di Rai 1. Perchè per la prima puntata concentrarsi su canzoni in lingua inglese? Non era meglio partire con la più “digeribile” musica italiana e poi addentrarsi nel pop anglosassone?
Per il resto, il programma manca di unitarietà, è privo di una gara e non ha nessun elemento che possa mantenere la permanenza dello spettatore. Gli stessi cantanti, all’esordio tutti giovani, non hanno dato vita a momenti di particolare interazione come richiesto da un varietà che si rispetti. In tutto ciò, Rai1 e Non Panic, società artefice dei dimenticabili Fan Karaoke e Sbandati, non si sono fatte mancare nemmeno il momento “educational” con Ernesto Assante, senza considerare che le “lezioni universitarie” e il sabato sera mal si sposano, pur col migliore dei prof. Va detto che con la seconda puntata c’è stato qualche cambiamento, pare voluto da Teodoli, ma ormai tanto varrebbe farla finita.
Celebration, tuttavia, non è l’unico disastro annunciato di Rai1. Sul groppone anche la Domenica In targata Parodi al posto de L’Arena, La Vita è Una Figata nel tardo pomeriggio della domenica, La Vita in Diretta firmata Cristiana Mastropietro. E poi c’è il complesso capitolo Fazio che regge con Che Tempo Che Fa ma annaspa con il tavolo.
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francesco dice:
Una persona che toglie dal telecomando i canali mediaset e' quanto mai faziosa e sarebbe meglio che evitasse di scrivere. Scelta incommentabile. Canale 5 e' la rete principe e con piu' ascolti italiana e una x motivi politici la toglie dal telecomando??? E' una scelta priva di senso. Anche io come Annamaria guardo solo quasi esclusivamente mediaset. La rai la seguo solo x le partite di calcio, x il resto e' inguardabile. I radical chic di sinistra continuino pure a vedere la rai e a snobbare mediaset. Non ce ne puo' fregare di meno. Pagassero il canone della rai anche x noi che non la guardiamo e siamo costretti a farlo. Io ho sky x lo sport e sono ben felice di pagarla. Pagare il canone rai (x strapagare x esempio i fazio, i santoro e compagnia brutta) mi da' alquanto fastidio ma purtroppo sono obbligato a farlo seppur controvoglia.
Giusi dice:
Annamaria, guardati pure le reti mediaset, nessuno ti obbliga a vedere altro, io i canali mediaset, li ho tolti dai miei programmi/telecomando, così non ci vado nemmeno per sbaglio.....e poi ognuno è libero di guardare quello che meglio crede......e poi non è che chi guarda rai3 è per forza "compagno"......
annamaria dice:
@ compagno Primus guardati solo rai tre e non giudicare le reti mediaset che neanche guardi. Io sto tutta la vita con Mediaset e i suoi programmi a partire da quelli condotti da Maria De Filippi
alessandro dice:
A me della rai dispiace solo che io sia costretto a pagare il canone pur non vedendola quasi mai... Io guardo solo le reti Mediaset e in particolare canale 5... Mi stupisco di chi si stupisce dei continui e prevedibili flop della rai... a partire da Domenica In programma condotto da due conduttrici regine del flop televisivo... x passare all'inguardabile Celebration... x passare poi al lunedi' sera del comunista con il Rolex (x dirla come fedez) Fazio... e cosi' via...
Beppe dice:
Sarò controcorrente, ma non la vedo una trasmissione così sgangherata. C'è un buon lavoro sulle musiche e i conduttori sono bravi. Probabilmente non piace. Punto. Unico neo (la cui soluzione non risolverebbe i problemi di ascolti....): secondo me hanno poco tempo per provare e questo si nota.
FedEx dice:
@Primus giustamente pure qua dovete portare la vostra faziosità. Poi quali sarebbero gli unnumerevoli flop targati Mediaset? Il già citato Chi ha incastato Peter Pan e Caduta Libera, che flop non è peraltro.
nas dice:
Peccato per serena rossi, è così brava. Marcoré non è adatto al sabato di raiuno, non è troppo "popolare". Certo che dopo il disastro di Fan Karaoke e questo, la casa di produzione dovrebbe farsi due domande sui programmi musicali: non li sanno fare proprio.
Vince! dice:
Credo che sia difficilissimo gestire una rete pubblica in un periodo politico incerto come l'attuale. Saranno mesi di fuoco per Rai1: le legittime scelte degli spettatori c'entrano poco.
primus dice:
a quando un articoli con gli innumerevoli flop di c5????