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DONALD TRUMP VS HILLARY CLINTON: STANOTTE IL DIBATTITO IN DIRETTA. ECCO DOVE VEDERLO
di Marco Leardi
26/09/2016 - 19:00

Donald Trump vs Hillary Clinton: è scoccata l’ora della prima grande sfida in diretta tv. Stanotte i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti si confronteranno per la prima volta in un dibattito televisivo che si preannuncia serrato ed imprevedibile. Ma anche seguitissimo. Per l’evento, infatti, si prevede un record storico di audience con 100 milioni di telespettatori. In Italia il faccia a faccia verrà trasmesso in tempo reale da Rai, Mediaset e SkyTg24.
A partire dalle ore 3 la sfida tra Hillary Clinton e Donald Trump verrà seguita da Tgcom24 e pure da Canale5, che già dalle 2.40 sarà in diretta con uno Speciale Tg5 Elezioni Usa. Sul fronte Mediaset, quindi, doppio appuntamento. Anche il servizio pubblico seguirà l’evento con la diretta di Rainews24.
SkyTg24 proporrà il confronta Clinton-Trump in diretta e con traduzione simultanea, dalle 3 alle 4.30 del mattino del 27 settembre, su Sky Tg24 canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del Digitale Terrestre. La serata inizierà già alle 2.30 con un approfondimento introduttivo sulla situazione politica americana, condotto da Renato Coen.
Dopo il confronto, dalle 4.30 alle 6, su SkyTg24 saranno analizzate le prime reazioni a caldo, con ospiti in studio per commenti e analisi e una ricca rassegna stampa multimediale, curata al touch screen da Nicola Ghittoni. Il faccia a faccia tra Clinton e Trump sarà disponibile fino al mattino successivo sul servizio Active di Sky TG24.
L’atteso confronto si terrà alla Hofsra University alle 21 (ora locale) e sarà moderato da Lester Holt, conduttore di Nbc Nightly News al suo debutto in un dibattito presidenziale. Il faccia a faccia comincerà alle 3 ora italiana della notte e durerà 90 minuti, senza pause pubblicitarie. Secondo il più recente sondaggio di Washington Post/Abc, Hillary avrebbe due punti di vantaggio sul rivale, con il 46% dei consensi contro il 44%. Ma pare evidente che la performance di stanotte potrebbe nuovamente ribaltare le preferenze: il primo quarto d’ora, secondo gli analisti, è fondamentale.
Per Clinton e Trump non sarà l’unica occasione di confronto diretto. Per il 9 e 19 ottobre sono in programma altri due dibattiti. Il primo si terrà alla Washington University a St. Louis, in Missouri. Il secondo avrà luogo all’Università del Nevada a Las Vegas, in Nevada. L’8 novembre gli americani andranno al voto.
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RoXy dice:
Oggi Trump 45° Presidente USA!
Nina dice:
Verba volant, scripta manent.
RoXy dice:
@tiziano: forse ti sei sbagliato a scrivere perchè è esattamente il contrario di quello che dici. La gente è con Trump, i media (in particolare CNN e carta stampata) con la Clinton. Tutti sanno, e nessuno dice, che vincerà Trump. In America nessuno vorrebbe un presidente bugiardo come Hillary, che ha inoltre dei serissimi problemi di salute che vengono taciuti al popolo con la complicità dei media a lei favorevoli e che l'hanno finanziata come mai nella storia.
Nina dice:
Tiziano: infatti adesso, per essere coerenti, abbiamo Renzi che non lo ha votato nessuno per davvero! :-)))
Nina dice:
Roxy hai sintetizzato benissimo. Si sa, le elezioni le può vincere solo la sinistra.
Luca dice:
Bruttissimo messaggio dall'America E non è la prima volta anzi forse praticamente sempre A gareggiare per la presidenza sempre e solo mega miliardari e lobbisti Tristissimo
tiziano dice:
Sono stato negli usa pochi giorni fa. La percezione della gente di strada (e non dei media) è quella che vinca Hilary, sono tutti con Lei. Se dovesse vincere Trump sarebbe un po' come in Italia quando alle ultime elezioni vinse Berlusconi, seppure nessuno diceva di averlo votato.
RoXy dice:
Comunque andrà, anche se la Clinton dovesse avere una crisi epilettica in diretta, diranno che il dibattito è stato vinto dalla Clinton perchè la stampa Usa è tutta dalla sua parte e quella italiana, che ripete a pappagallo la loro propaganda, pure. Poi la notte delle elezioni, come sempre, shock: Trump è il nuovo presidente. E il giorno dopo, hanno voto solo i cretini. La prassi della stampa "democratica" ormai è questa da anni.