Pippo Baudo



10
maggio

SI PUO’ FARE!: MADDALENA CORVAGLIA VINCE ANCORA, MENTRE SUONA L’ALLARME TRISTEZZA

Si può fare! - Le facce di Pippo Baudo

Maddalena Corvaglia ha vinto anche la seconda puntata di Si può fare!, stracciando letteralmente un’impacciata Federica Nargi nella prova della Pole Dance. L’ex velina bionda, incurante dei lividi sul corpo causati dalle prove, avrebbe di sicuro continuato la sua scalata alla vittoria scegliendo altre prove di resistenza fisica, nelle quali eccelle, ma la produzione probabilmente non voleva una vincitrice annunciata. Carlo Conti l’ha così “costretta” ad esibirsi la prossima settimana in un sensuale Burlesque, che poco le si confà. Una forzatura che non solo non si può fare, ma non s’aveva da fare.

Si può fare!: Pippo Baudo gioca al maniaco sessuale

Ma non è stata questa l’unica nota stonata emersa nella puntata andata in onda ieri sera, nella quale il tono dello spettacolo è calato rispetto all’esordio, come pure gli ascolti, che però hanno fatto registrare un buon 18.63%. A fronte di prove più divertenti rispetto a quelle della prima puntata, il clima di irriverenza che tanto ci era piaciuto è sfociato in una sorta di caciara con continue battutine sessuali che dopo un po’ stancano e lasciano il tempo che trovano.

Re di questo andazzo è un insolito Pippo Baudo, che per il suo ruolo di giurato ha deciso di tenere un profilo molto diverso da quello del conduttore paterno e rassicurante che tutti abbiamo imparato a conoscere negli ultimi cinquant’anni: in Si può fare! viene fuori come il caro vecchio Fantozzi alla vista delle signorine, confuso tanto da non riuscire a ricordare il nome di Karin Proia, bramoso dinanzi alle grazie della Nargi, invitato dal conduttore a voltarsi durante il numero di Burlesque forse per evitargli l’infarto. Complice di Baudo in questa deriva è la pur simpaticissima Amanda Lear, che la scorsa settimana l’aveva già inquadrato come “maniaco sessuale” e che ha elogiato le “chiappe pazzesche” dei ballerini di flamenco e, dinanzi ai giochi di magia in cui andavano e tornavano colombe bianche ha sentenziato “anche a me piacerebbe far sparire certi uccelli“.

Si può fare!: la comicità forzata di Marco Columbro e quella riuscita di Sergio Friscia




2
maggio

AGORA’: 60 ANNI DI TELEVISIONE FRA POLITICA, BAUDO E COSTANZO

Pippo Baudo

Nella puntata di stamane, Agorà, il programma di approfondimento di Rai 3 condotto da Gerardo Greco, si è concesso una pausa dalla politica “parlata” per festeggiare i 60 anni della Rai. Titolo della puntata: la televisione è la nostra Agorà (60 anni di tele…visioni). Ovviamente non si è fatta attendere una buona dose di amarcord semi nostalgica della TV che non c’è più, da quella “didattica” degli anni 60 a quella “sperimentale” degli anni 80 e 90, ma il centro della discussione è stata l’evoluzione della comunicazione politica in tv dalle prime, piuttosto ingessate, tribune politiche degli anni 70, passando per l’avvento negli anni 90 della “terza camera” di Porta a Porta, fino a Grillo e Renzi che “stanno scompaginando le regole degli ultimi 20 anni di comunicazione politica.

Secondo lo scrittore Fulvio Abbate, la comunicazione politica oggi è sempre più priva di contenuto reale: i politici sanno parlare, conoscono il mezzo televisivo ed i new media, emozionano, ma i loro discorsi son staccati rispetto alle esigenze del paese reale. Piero Angela, presenza insolita nei salotti televisivi, auspica “scientificità ed esattezza” anche nei talk show politici, in cui, come nei suoi programmi di divulgazione scientifica, si dovrebbe esser capaci di dimostrare concretamente ciò che si sta dicendo…

Nella puntata odierna anche le incursioni di due patriarchi della televisione: Pippo Baudo e Maurizio Costanzo.

Costanzo, Baudo e la comunicazione politica


30
marzo

DM LIVE24: 30 MARZO 2014. ALESSANDRA DRUSIAN DEI JALISSE DA THE VOICE A QUELLI CHE IL CALCIO – PIPPO BAUDO (PURE) A STOP & GOL

Alessandra Drusian - Jalisse - The voice

Alessandra Drusian - Jalisse - The voice

Il DM Live 24 è un post pubblicato ogni giorno (a mezzanotte circa) nel quale, tramite i commenti, vengono raccolte in tempo reale le segnalazioni degli utenti su qualunque programma in onda e, più in generale, in relazione a qualsivoglia notizia televisivamente rilevante. I più interessanti verranno pubblicati nel DM Live 24 del giorno successivo.

Pippo Baudo (pure) a Stop & Gol

Un ospite d’eccezione nell’appuntamento di domenica 30 marzo con Stop & Gol, l’unico programma di approfondimento calcistico della tv in chiaro che può contare sull’esclusiva free di tutti i gol e gli highlight del campionato di calcio di Serie A.

Pippo Baudo, Maestro della televisione italiana e grande tifoso del Catania dalla nascita e sostenitore acquisito juventino, dalle ore 22.45 sarà l’ospite d’onore della squadra di Stop & Gol night con Alessandro Bonan insieme a Vera Spadini e Valerio Spinella (aka Fayna). In studio si commenterà a caldo il risultato del posticipo, Napoli – Juventus, assieme al giornalista Paolo Condò e gli ex calciatori bianconeri Alessio Tacchinardi e Nicola Amoruso. Inoltre, per parlare anche di argomenti diversi dal calcio, sarà presente in studio, Aldo Vitali, direttore e giornalista di TV Sorrisi e Canzoni, con il quale si ripercorrerà anche la grande carriera del “Pippo Nazionale”.

Alessandra Drusian dei Jalisse da The Voice a Quelli che il Calcio

Ospiti di Nicola Savino nell’appuntamento domenicale con Quelli che il Calcio l’attrice Ambra Angiolini ed Edoardo Leo per il film di Rolando Ravello “Ti ricordi di me?” e Giorgio Pasotti, nelle sale con la pellicola “Nottetempo” di Francesco Prisco.

Nello spazio dedicato alla musica, l’artista Internazionale Stromae proporrà due brani estratti dall’album “Racine Carrée”: “Papaoutai” e “Tous les Mêmes”. A Quelli che il calcio, la protagonista della rubrica “La senti questa voce”, sara’ la regina del “no”, Mara Maionchi.





26
marzo

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (17-23/03/2014). PROMOSSI SUOR CRISTINA E LA STRADA PER LA VERITA’, BOCCIATI I POTENTATI TV E BAUDO

Raffaella Carrà sorpresa da Suor Cristina

10 al fenomeno Suor Cristina. Chi l’avrebbe mai detto che uno spezzone (bello) tratto da un programma tv del Belpaese potesse superare le 30 milioni di visualizzazioni in meno di una settimana?! Ci è riuscito The Voice che ha ribadito, qualora ce ne fosse bisogno, la forza delle blind auditions facendo parlare tutto il mondo dell’edizione italiana.

8 a La Strada per la Verità. Lodevole iniziativa, quella di Andrea Vianello, che con un’originale serata omaggio ha voluto ricordare Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Gli ascolti non sono arrivati, com’è facilmente ipotizzabile viste le tematiche affrontate, ma almeno stavolta servizio pubblico è stato fatto.

7 a The Apprentice. E’ originale, fa pensare, è ben fatto. Il programma con Flavio Briatore è un buon esempio di televisione. Non mancano i margini di miglioramento soprattutto alla luce degli ascolti registrati inferiori alle attese, tuttavia lo show ben si presta alla nicchia satellitare.

6 al siparietto Antonella Clerici e Simona Ventura, andato in scena a Ti Lascio Una Canzone. Un incontro tra due primedonne della tv desta sempre interesse, e anche in questo caso l’inedito duo, che si esibisce cantando e ballando, incuriosisce. E’ risultata, però, forzata la chiacchierata veloce, mentre il balletto in solitaria della Ventura è roba da Nuovi Mostri.


17
marzo

SI PUO’ FARE: PIPPO BAUDO IN GIURIA

Pippo Baudo

Forse non è il grande ritorno in prima serata su Rai1 al quale non fa mistero di aspirare. Di sicuro, però, quello di giurato è un ruolo che a Pippo Baudo, forte di grande esperienza e notorietà, sembra calzargli a pennello. E allo stesso tempo, la nuova veste potrebbe essere il primo passo per un rinnovamento d’immagine tale da spianargli la strada verso nuovi impegni.

Se, ospite a Tv Talk, il conduttore di Militello aveva ammesso di essere indeciso sull’accettare o meno una proposta per un ruolo da giurato (è stato poi Tvblog a svelare il nome del programma), possiamo confermarvi che Pippo Baudo ha vinto le sue riserve.

Il mattatore di tredici edizioni del Festival di Sanremo farà parte del cast di giudici di Si Può Fare – al via venerdì 25 aprile con una speciale anteprima in access prime time -, pronto a valutare le abilità di un gruppo di personaggi famosi (tra questi, come vi abbiamo svelato in anteprima, troveremo Martina Colombari e Massimiliano Ossini) alle prese con una molteplicità di discipline.

Si Può Fare: chi vorreste in giuria al fianco di Pippo Baudo?

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18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: VITTORIO SGARBI DIFENDE LAETIZIA CASTA E ATTACCA POLITICI E GIORNALISTI RAI

Pippo Baudo a Sanremo

Si sentiva la mancanza delle colorite esternazioni di Vittorio Sgarbi per intensificare l’attesa per la prima serata del Festival di Sanremo 2014. Ed invece è arrivato, inserendosi nel salotto de La Vita in diretta per difendere una delle ospiti al teatro Ariston questa sera, Laetitia Casta, attaccata da molti opinionisti per il suo snobismo nei confronti dei giornalisti Rai.

..:: Tutto su Sanremo 2014 ::..

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Festival di Sanremo 2014: per Sgarbi i politici sono pagati per non fare un caxxo

La bella francese aveva infatti rifiutato di fare un saluto ai microfoni degli inviati del programma condotto da Paola Perego e Franco Di Mare, atteggiamento già avuto ieri e che le ha procurato l’appellativo di cafona. Ebbene Sgarbi ha preso le sue difese, dicendo che i maleducati sono i giornalisti che aggrediscono le persone mentre camminano ed ha concluso con un “se mi stai sulle palle non ti saluto. E poi i politici, che vengono pagati per non fare un caxxo, intervistati col gelato (un tipo di microfono, nota diDM) non rispondono mai“.

Festival di Sanremo 2014: Baudo e la non-bellezza della Littizzetto

A parlare invece con i giornalisti “d’assalto”, benché con grande fretta, è stata Raffaella Carrà, l’altra grande ospite della prima serata, che ha minimizzato il clamore nato attorno alla sua presenza. La coach di The Voice, informata del fatto che Luciana Littizzetto si è dichiarata emozionata all’idea di esibirsi con lei, ha detto che la signora di questo Festival in realtà “la sa lunga“. Parole un po’ infelici sulla Littizzetto le ha usate poi Pippo Baudo, affermando che “parlare di festival della bellezza quando c’è la Littizzetto mi sembra una bestemmia“.


15
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (6-12/01/2014). PROMOSSI DOWNTON ABBEY E CRISTINA PARODI, BOCCIATA LA QUERELLE BAUDO VS VESPA

Manuela Arcuri Pupetta

Manuela Arcuri

9 a Downton Abbey. Tralasciando per una volta gli ascolti (almeno quelli italiani), la serie inglese è un raffinato esempio di come la televisione possa essere superiore al cinema. Downton Abbey è “letteratura televisiva”, guardarlo è come leggere un libro, tutto è curato e realizzato in una maniera impeccabile, dalle ambientazioni ai costumi fino ai dialoghi sottili.

8 a Rocco Papaleo. Peccato che alla sua esperienza sanremese non siano seguite nuove incursioni televisive (ospitate promozionali a parte), perchè il comico lucano piace e diverte. La prova è il successo riscosso da Un Boss in Salotto, divertente commedia che lo vede protagonista.

7 a Cristina Parodi. Dal flop pomeridiano su una rete per pochi agli apprezzamenti per l’approdo in prima serata su Rai1, la signora Gori si è presa la sua rivincita. Evidentemente il talento e la professionalità prima o poi pagano.

6 agli Anni Spezzati. Lodevole il tentativo ma come spesso accade quando si portano sullo schermo tematiche delicate il risultato è lontano dall’eccellenza.


10
gennaio

PIPPO BAUDO VS BRUNO VESPA: QUESTIONE DI SPUTI.

Pippo Baudo, Bruno Vespa

Finisce in polemica la festa per i 60 anni della Rai celebrata lo scorso 7 gennaio a Porta a Porta. Per l’occasione, il programma di Bruno Vespa aveva ospitato alcune personalità che hanno reso grande il Servizio Pubblico, tra cui Piero Angela, Lino Banfi, Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Carlo Conti, Fabrizio Frizzi. Ma Pippo Baudo no, non c’era proprio. L’assenza del popolare presentatore era subito balzata all’occhio: come mai mancava all’appello uno dei riconosciuti pilastri di Viale Mazzini? A spiegare la motivazione del mancato invito – perché di questo si è trattato – è stato lo stesso Bruno Vespa, con parole inequivocabili.

Bruno Vespa vs Pippo Baudo: sputò a Donat Cattin

Pippo Baudo non è stato invitato alla trasmissione sui sessant’anni della Rai non per una dimenticanza ma perché durante una riunione per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia sputò addosso a Claudio Donat-Cattin, già vicedirettore di Rai1 e il più autorevole tra i nostri collaboratori

ha dichiarato il conduttore, rispondendo direttamente al senatore Antonio Scavone, che aveva chiesto chiarimenti in merito al Presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico. “L’incidente avvenne davanti a numerosi testimoni e Baudo non si è mai scusato” ha aggiunto Vespa, sottolineando che Baudo era stato comunque ricordato in un servizio trasmesso quella sera. “Naturalmente se si scusasse saremmo lieti di invitarlo alla seconda trasmissione sui 60 anni della Rai, il 29 gennaio” ha concluso il giornalista. La replica avvelenata di Pippo non si è fatta attendere.

Pippo Baudo: Vespa si comporta come un padrino