Lorena Bianchetti



26
ottobre

IL NUOVO POMERIGGIO DI RAI2: SELTZ E 4 TELEFILM AL POSTO DI LORENA BIANCHETTI

Lorena Bianchetti

Tra poche ore Parliamone in famiglia chiuderà i battenti lasciando un vuoto nel pomeriggio di Rai2 dopo poco più di un mese di programmazione. Gli ascolti non hanno retto (share tra il 4 e il 5%) e così Lorena Bianchetti è pronta a salutare il pubblico che per anni l’ha seguita in quella fascia oraria. Al posto suo, da lunedì, arrivano un programma in stile Dadada e quattro telefilm.

Alle 14, infatti, andrà in onda Seltz, programma che prevede spezzoni di trasmissioni comiche del secondo canale curato da Gianluca Nannini e Stefania Studer che già si occuparono di Cut – Ridiamoci un taglio. A seguire, alle 14.45, Rai2 si conferma house of series con i telefilm Senza traccia (che riparte dall’episodio n. 23 della quinta stagione), Cold case (sesta stagione, episodio n. 17) e Numb3rs che riparte dalla prima stagione.

A chiudere la prima parte del pomeriggio, alle 17, sarà la serie Las vegas dopo anni di messa in onda estiva con il pilot. Sarà così strutturato il nuovo pomeriggio di Rai2 alla ricerca di un target diverso da quello che segue abitualmente i contenitori pomeridiani.




20
ottobre

RAI2: CUT AL POSTO DI LORENA BIANCHETTI?

Lorena Bianchetti

Dopo TecheTecheTé DaDaDa, starebbe per arrivare Cut. Ma questa volta non siamo né su Rai1, né nella fascia serale dell’access prime time. Al contrario, il nuovo programma potrebbe vedere la luce nel pomeriggio di Rai2, prendendo il posto di “Parliamone in Famiglia”, il talk pomeridiano di Lorena Bianchetti chiuso dalla Dirigenza Generale Rai, come anticipato da DM.

Secondo quanto riportato oggi dal Giornale, la Rai avrebbe deciso di sostituire il programma della Bianchetti – che andrà in onda per l’ultima volta venerdì 26 ottobre – con Cut, ennesima variante dei contenitori che animano solitamente i dopo-tg della prima rete Rai, durante la stagione estiva. Cut sarà un collage di pezzi di altre trasmissioni televisive, e almeno nelle intenzioni della dirigenza Rai, dovrà cercare di risollevare le sorti del pomeriggio della seconda rete pubblica. Quanto meno in un primo momento.

Infatti la ragione principale della chiusura di “Parliamone in famiglia” è legata alle basse percentuali di ascolto raccolte dal talk, che viaggiava su una media al di sotto del 5% di share, troppo bassa anche per una rete che soffre da tempo di un calo di ascolti importante. Ma si può pensare che un programma composto da materiale d’archivio, possa fare meglio di un talk che andava in diretta, e poteva contare su cinquanta persone tra giornalisti, autori e programmisti?


19
ottobre

PARLIAMONE IN FAMIGLIA: LORENA BIANCHETTI CONFERMA LA CHIUSURA

Lorena Bianchetti

Cari amici miei, ieri, nel tardo pomeriggio, mi hanno comunicato che il 26 ottobre sarà chiuso il programma ‘Parliamone in famiglia’. Al momento riesco a dirvi soltanto questo. Vi abbraccio forte forte“.

Addio, amici addio. Così, con un messaggio postato sulla sua bacheca Facebook,  Lorena Bianchetti ha confermato l’anteprima lanciata ieri da DM sulla chiusura del suo talk show pomeridiano Parliamone in Famiglia, in onda su Rai2. Una decisione, questa, arrivata direttamente dai piani alti dell’azienda di Viale Mazzini a seguito dei risultati poco soddisfacenti registrati dalla conduttrice.

Con una media inferiore al 5% di share, il suo dibattito pomeridiano non era più riuscito a intercettare quella ampia porzione di pubblico che nelle scorse stagioni si sintonizzava sulla seconda rete. Da qui, la decisione di chiudere i battenti: Parliamone in Famiglia finirà le trasmissioni venerdì 26 ottobre prossimo. Forse il ’siluramento’ avrà lasciato perplessa la conduttrice Rai, giudicata vicina al Vaticano, la quale ogni giorno di prodigava a lanciare argomenti di dibattito che spaziavano dalla cronaca nera al gossip.





19
ottobre

BOOM! SOPPRESSA LA BIANCHETTI

Lorena Bianchetti

Numeri alla mano sembra inevitabile. Una media al di sotto del 5 per cento di share è un sonoro fallimento per un programma in diretta in una fascia oraria in cui, in passato, la rete ha conseguito ottimi risultati. Non sorprende, dunque, che per Parliamone in Famiglia sia stata decretata la chiusura. Ebbene sì, DM è in grado di anticiparvi che il talk show del primo pomeriggio di Rai2, condotto da Lorena Bianchetti, dovrebbe avere i giorni contati per volontà delle Direzione Generale.

Per l’esattezza, pare che già il prossimo venerdì 26 ottobre il programma, nato dalle ceneri dell’Italia sul 2, chiuderà i battenti, salutando anzitempo i suoi telespettatori dopo poco più di un mese di trasmissioni. Una chiusura che sa di sconfitta per la padrona di casa che quest’anno, dopo tre stagioni di conduzioni condivise in quella fascia, aveva finalmente ottenuto un programma tutto suo.

Viene da chiedersi come sarà riempito il vuoto di palinsesto lasciato da Parliamone in Famiglia.


18
settembre

PARLIAMONE IN FAMIGLIA E QUEL NON SO CHE DI “FAMILIARE”

Parliamone in Famiglia

Con il non particolarmente esaltante 4,05% di share, è iniziata ieri la nuova e “familiare” avventura pomeridiana di Rai 2 con Parliamone in famiglia, il nuovo contenitore d’approfondimento e informazione condotto da Lorena Bianchetti. L’idea di partenza è buona anche se un po’ stantia: raccontare gli accadimenti che costellano la cronaca in maniera comune, veridica e familiare. Il risultato? Discutibile per la levità e la matassa da sgrovigliare con tatto e pazienza.

Uno studio similissimo a quello de L’Italia sul 2, un dibattito pantagruelico di psicologi e giornalisti pronti a fornire il proprio personale punto di vista cadendo inesorabilmente nei cliché più banali e una conduttrice che, per quanto ci provi, non riesce a trasmettere la tranquillità e la sobrietà che un “focolare domestico” suggerirebbe. La Bianchetti è preparata, cerca il dibattito, risponde ai suoi ospiti anche contraddicendoli, ma conserva quell’agitazione e quell’eccessiva serietà. La divisione in tre blocchi è vista e stravista, gli interventi sono monotoni e vacui e, cosa più importante, la formula è fin troppo “familiare” a un gruppo di telespettatori che, di rete in rete, finisce con incorrere, allo stesso orario, in programmi troppo simili fra loro.

Dalla professionalità di Cristina Parodi alla sanguigna Mara Venier; dall’eccessiva immedesimazione della D’Urso alla compostezza della Bianchetti. Le signore del pomeriggio tv cercano di narrare, ognuna a modo loro, la difficile e intricata realtà dell’omicidio, della violenza e della crisi economica, puntando su alcune costanti stabili e ricorrenti. E quei timidi tentativi di innovazione, vedisi il segmento “Si e no” di Parliamone in famiglia, ha quel non so che di già visto, vicino al “Da che parte stai” in quel di Canale5 e al “Bianco e Nero” della “Parodite”  di La7.





17
settembre

PARLIAMONE IN FAMIGLIA: ECCO IL “NUOVISSIMO” DAYTIME DI RAI2 CONDOTTO DA LORENA BIANCHETTI

Lorena Bianchetti alle prove di Parliamone in Famiglia

I conduttori passano ma i programmi restano. E in virtù di quelle “nuove idee, nuovi stimoli e nuove sensibilità” paventate dal Direttore dell’Intrattenimento Rai Giancarlo Leone, anche quest’anno torna puntuale da questo pomeriggio su Rai2 il contenitore pomeridiano dedicato alle problematiche sociali e familiari. Che poi c’è da scommettere che si parlerà anche di reality e frivolezze varie ma l’importante è rimarcare ad inizio stagione le buone intenzioni iniziali.

I cambiamenti – va detto – non mancano, come il titolo del programma misteriosamente tramutato in Parliamone in famiglia. E, come tradizione di famiglia, anche quest’anno è saltata la testa del conduttore: prima era toccato a Monica Leofreddi, poi a Roberta Lanfranchi, quindi a Francesca Senette, Lorena Bianchetti, Caterina Balivo e – in ultima battuta – Milo Infante. E di questo passo il prossimo anno verrà fatto fuori direttamente il programma.

Parliamo delle novità: alla conduzione Lorena Bianchetti, che dovrà guidare la baracca in solitaria dopo gli scarsi risultati dello scorso anno, che le sono comunque valsi la riconferma. Il programma sarà diviso in tre parti: la prima dedicata all’attualità, poi toccherà agli aspetti culturali o di costume e infine spazio ai faccia a faccia o ai racconti di storie esemplari. Il tutto con servizi, ospiti e variegati esperti in studio.


6
settembre

LORENA BIANCHETTI VS MILO INFANTE: “NON HO CEDUTO ALLE SUE PROVOCAZIONI”. E TORNA SU RAI 2 CON SETTIMANA IN FAMIGLIA

Lorena Bianchetti

Ennesimo cambio di programma. O meglio, di titolo. Da lunedì 17 settembre – dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.15 – debutta nel pomeriggio della seconda rete Rai Settimana in Famiglia, il nuovo talk nato dalle ceneri dei vari Italia sul 2, Italia allo Specchio e Pomeriggio sul 2.

“Non vorrei sembrare presuntuosa, ma il mio obiettivo è di raggiungere tutti, dai giovani agli anziani.

A parlare, intervistata da Vero, è la padrona di casa Lorena Bianchetti, pronta ad offrire ai telespettatori di Rai 2 un programma che promette di calarsi tra i problemi reali della gente (dando voce a chi troppo spesso non ha possibilità di esprimersi), spaziando dai fatti di costume a quelli di cronaca. Il tutto in un clima rassicurante come nelle migliori famiglie; clima che lo scorso anno è venuto a mancare. Motivo per il quale la Bianchetti si ritrova (felicemente?) orfana di Milo Infante:

“Ho sempre cercato di comportarmi in modo rispettoso nei suoi confronti e non ho ben capito cosa sia successo. A un certo punto è entrato in ‘rotta di collisione’ un pò con tutti e la situazione è precipitata. Per il bene del programma non ho ceduto alle sue provocazioni, ma la cosa mi ha lasciata sbigottita e amareggiata”.


6
luglio

DM LIVE24: 6 LUGLIO 2012. LA CARRIERONA DELLA BIANCHETTI, LUCA E PAOLO PER IL ‘CINEPANETTONE’ 2013, PAOLA FERRARI VS TWITTER, MORTO MASSIMO FICHERA (PRIMO DIRETTORE DI RAI2)

Diario della Televisione Italiana del 6 Luglio 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Luca e Paolo per il ‘cinepanettone’ 2013

PierVivaCanale5 ha scritto alle 15:31

Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena per la presentazione del listino Filmauro. Annuncia l’accordo con la Universal per i servizi di ‘physical distribution’, rilancia la produzione di film (25 titoli contro i 3 usuali) e mostra anche voglia di investire nel calcio internazionale dopo esperienza con il Napoli. Invece muore il tradizionale cinepanettone. Quest’anno avrà come titolo Colpi di fulmine con De Sica e Lillo e Greg. Ma dal 2013 al 2016 il Natale sarà di Paolo e Luca.

  • Morto Massimo Fichera

PierVivaCanale5 ha scritto alle 15:40

E’ morto a Roma Massimo Fichera, storico primo direttore di Raidue. Nato nel 1929 a Catania. Su quella rete comparvero programmi storici come L’altra domenica,Odeon,Supergulp,SerenoVariabile e Portobello. Massimo Fichera ebbe, tra l’altro, il merito di dare spazio a Onda Libera con Roberto Benigni, ma anche ai cartoni giapponesi come Ufo Robot e Capitan Harlock. I funerali di Massimo Fichera si terranno al Verano sabato mattina alle dieci.

  • Paola Ferrari VS Twitter

Critico Tritatutto ha scritto alle 15:54

Durante gli Europei di calcio, su Twitter, è stata bersagliata con epiteti anonimi e offensivi, così la giornalista Rai Paola Ferrari ha deciso di passare all’attacco e vuole querelare il social network per diffamazione chiedendo un maxi risarcimento che, se ottenuto, andrà a favore delle famiglie delle vittime del terremoto in Emilia. La conduttrice di “Stadio Europa”, infatti, dopo insulti riferiti all’età e a presunti rifacimenti estetici, ha detto basta. “La mia sarà una battaglia per una informazione più civile che si basa su una semplice regola – ha detto la giornalista a ‘Klauscondicio’, il programma di Klaus Davi su YouTube – sì e sempre alla libertà di critica, ma no alla libertà d’insulto e di diffamazione vigliacca e, soprattutto, anonima. Se dovessi ricevere un giusto risarcimento per i danni recati alla mia immagine professionale e personale, per altro costruita con il lavoro negli anni, tutto l’ammontare andrà ai terremotati dell’Emilia, gente, quella sì, che merita a prescindere per la compostezza e il coraggio che mostra”. La Ferrari ha puntualizzato di lavorare nel giornalismo da più di 30 anni e di aver sempre accettato le critiche, anche quelle più dure e immotivate: “Con questo atto voglio dire un no chiaro. Il web non può diventare solo una bacheca della diffamazione anonima, dell’insinuazione volgare e del razzismo solo perché nel web c’è la libertà di espressione. Non è giusto usare la rete e i social network per insultare le persone, senza la possibilità di un contraddittorio, e questo accade soprattutto con Twitter. Se il web e i blog vogliono giocare un ruolo serio nell’informazione, allora devono comunque attenersi alle regole deontologiche di base e alle norme civili che valgono fuori dalla rete. Nessuno si riunisce pubblicamente per diffamare o insultare qualcun altro o, se lo fa, per lo meno è passibile di denuncia. Ecco, credo allora che la cosa valga anche per Twitter”. La reazione, sul social network, non si è fatta attendere. Con migliaia di cinguettii ironici e l’argomento trascinante «#QuereloconPaola» subito diventato il più popolare in Italia. [TGcom24.it]

  • La carrierona di Lorena Bianchetti
Alessandro ha scritto alle 17:27