9 a Edicola Fiore. Solo la forza mediatica e il talento di Fiorello potevano riuscire a trasformare in un evento, con grandi ospiti e tanta comicità, una trasmissione web. Peccato per la qualità dello streaming, non all’altezza degli ambiziosi obiettivi.
8 ai 3 anni di Mara Venier a La Vita in Diretta. Quando si parla di salotto televisivo, non esiste forse conduttrice più capace della bionda veneta della tv. Eppure i vertici della tv pubblica hanno scelto di imprimere un nuovo impulso al già fortunatissimo talk show quotidiano che dal prossimo anno dovrà fare a meno degli attuali conduttori.
7 a Marco Mengoni. L’anno d’oro del cantate di Ronciglione prosegue con la vittoria di due premi di spicco alla prima edizione degli Mtv Awards Italia.
6 a Simona Ventura che dà l’addio al calcio in tv. Decisione tanto saggia quanto inevitabile dopo il sonoro fallimento di Cielo che Gol.
5 ai David di Donatello. L’appassionato di cinema Giancarlo Leone sceglie coraggiosamente di riportare in prime time su Rai1 il premio cinematografico ma toppa completamente nella scelta dei due conduttori. Come prevedibile, Lillo e Greg si rivelano assolutamente inadeguati a portare avanti un compito così arduo.
4 a Pupetta – Il Coraggio e la Passione, solito capolavoro di bruttezza targato Mediaset. Questa volta però c’è l’aggravante di aver romanzato e “mitizzato” una donna dal passato assai discutibile.
3 a Belen che dichiara: “A me Emma piace tanto, ma la vita (!) ci ha portato a questo, il pubblico vuole vedere Eva contro Eva (!). E pensa che io canto pure le sue canzoni…” (per maggiori info clicca qui). Ah come usa i media l’argentina, non lo fa nessuno.
2 ai continui rinvii per l’approvazione dei palinsesti Rai, segno che nemmeno i tecnici sono riusciti a quietare le acque in quel di Viale Mazzini.
1 all’eclettismo di Fabio Troiano premiato al Premio Margutta (clicca qui per maggiori info).
1. Dursiano ha scritto:
17 giugno 2013 alle 18:46