“Il 2013 sarà l’anno zero della nuova Mediaset“. Piersilvio Berlusconi annuncia una sorta di rivoluzione per le tre reti generaliste del Biscione, chiamate ad arginare una crisi che, tradotta in numeri, vale il primo bilancio in rosso nella storia dell’azienda (un passivo di circa 45 milioni di euro). Un taglio ai costi, dunque, è stato inevitabile; dagli studi televisivi ai cachet delle star, fino alle nuove fiction che “a parità di qualità, costeranno il 30% in meno a serata”.
Meno film e più prodotti italiani ed esclusivi è un po’ la ricetta base, a cominciare da Italia 1:
“Punteremo con decisione sull’intrattenimento autoprodotto – dichiara Berlusconi a La Stampa – Per intenderci a programmi tipo Le Iene, Colorado, Wild… Ma oseremo anche con prodotti meno sicuri sul piano degli ascolti pur di sperimentare nuovi linguaggi. Vedremo i primi effetti già in autunno”.
Interessante, invece, è la nuova identità che si appresta ad assumere Rete 4:
“Direi una La7 più popolare, meno radical-chic e soprattutto con costi sostenibili (…) Rete 4 sarà sempre più ricca di informazione, talk show e approfondimenti. Primo passo: dopo Quarto Grado e Quinta Colonna arriverà un altro programma di attualità in prima serata“.
E poi c’è Canale 5, che abbandona definitivamente film e serie tv, destinati ai canali tematici:
“Canale 5 è già molto forte, leader assoluta nel target commerciale. E’ la rete delle giovani famiglie. Puntiamo a mantenere elevato il tasso di qualità, quantità e modernità. Sarebbe ideale avere costantemente una settimana con 4 prime serate di intrattenimento e 2 o 3 di fiction italiana“.
Un passo avanti, dunque, verso un rinnovamento che ammicca sempre più ad eventi collettivi in diretta, come – sottolinea Berlusconi – Amici o lo show di Celentano. E come sarà il Grande Fratello, pronto a tornare nel 2014. Rinnovato.
1. Marco89 ha scritto:
22 marzo 2013 alle 11:39