Non ci sono Pamele Prati, Solange, Bertè e Lecciso che tengano: Antonella Elia ha stravinto il sondaggio di DM battendo una rosa di ben 14 concorrenti da reality che avremmo voluto rivedere, e lo vorremmo ancora, tra isole, fazende, balere e tribù. E’ lei, infatti, con il 30% dei voti, la tele-riciclanda per eccellenza per i nostri lettori.
E probabilmente le speranze sembrerebbero non essere del tutto vane. La stessa Elia, in una recente intervista al quotidiano L’Unione Sarda, ha dichiarato: “mi hanno proposto un nuovo reality. Ci sto pensando. (…) un nuovo format, di Mediaset“. Chissà che non sia proprio La Tribù - Missione India di Paola Perego. D’altronde, gli elementi per una grande rentrée e per ripetere l’exploit isolano ci sono tutti: il contatto con la natura, la convivenza coatta e, soprattutto, lei, una Nina Moric di turno, già di suo senza corona e, forse, anche … senza capelli.
Ma cosa ha fatto Antonella per suscitare così fortemente nei nostri lettori il desiderio di rivederla all’opera in un nuovo reality show? Nulla verrebbe da dire, se non esser stata sempre se stessa. Sia chiaro: questo non è sempre un pregio, ma per avere una vittoria così schiacciante la Elia qualcosa, qualcosina di buono, l’avrà pur fatta, no? Ed allora spulciamo tra le piaghe della sua mirabolante carriera, fatti di alti e bassi, apparizioni e scomparse, ospitate e vallettame, reality e co-co-co-conduzioni, per provare a capirne il fenomeno. Per darcene (e farcene) una ragione.
La Elia ha avuto sempre un certa attidudine ad affiancarsi ad uomini più maturi di lei; sul piccolo schermo, intendiamo. Trattasi di grandi nomi della nostra televisione, ai quali, sinceramente, ha rubato poco o nulla. Eccetto il Pippo nazionale, la Elia ha lavorato con tutti. Prima accanto a Corrado nell’originaria Corrida, nelle vesti di una giovane, bionda e fresca valletta, con tante speranze e poca malizia. Così, almeno, ci è sembrato, finchè Raimondo Vianello non si è preso la briga di porre l’interrogativo che tutti aspettavamo e provare a svelare il quarto tele-segreto di Fatima: “Antonella Elia ci è o ci fa?”. Due anni a Pressing a metà anni ‘90 di dubbi amletici ed un sondaggio il cui risultato è rimasto dimenticato nei meandri del tubo catodico. E, infine, Mike a chiudere questa terna di grandi vecchi del piccolo schermo che hanno avuto il (dis)piacere di trovarsela al loro fianco.
L’esperienza con Mike Bongiorno è un’esperienza che l’ha segnata profondamente ed ha segnato anche noi: due incontri recenti a Miss Italia 2008 ed a Tutti Pazzi per la Tele hanno rotto anni di silenzi tra l’allieva ed il suo maestro. Ad incrinare il rapporto sviluppatosi intorno al tabellone de La Ruota della Fortuna c’erano state l’esuberanza e la schiettezza della Elia, così spassosamente fuori luogo da fare inalberare il già di suo serioso Bongiorno, il quale va fuori di senno specie se di mezzo c’è lo sponsor (qui la storica telerissa)
Altro giro, altra perla. Eh sì, perchè se la litigata con Mike fa parte della storia piuttosto recente del piccolo schermo, la Elia non si è risparmiata nemmeno in seguito, specie con il gentil sesso. C’erano state, in verità, delle avvisaglie anni addietro. Memorabili, si dicono, infatti, le scenate con l’altra divetta di Non E’ La Rai, Yvonne Sciò, che presto uscì fuori dal Boncompagni-harem prima maniera (quello ante-auricolari), anche, si suppone, per la “mancata amicizia” con Antonella. Famosa, si dice, la convivenza non proprio pacifica con SuperSimo nel dimenticato e dimenticabile Cuori e Denari; Mona che, poi, avrebbe ritrovato dopo in altri lidi.
E’ stata, infatti, quella dell’Isola dei Famosi 2 (2004) la miglior performance della nostra che probabilmente poco avvezza al fascino sudamericano di Aida Yespica, e “complici” due pie donne del calibro di Ana Laura Ribas e Patrizia Pellegrino (mentre Carmen Di Pietro, una donna come tante, con le tette sotto le spalle, se ne stava saggiamente a guardare) diede vita ad una delle più belle tele-risse che si ricordano dai tempi di Nunzio Filogamo. Tele-rissa, questa, entrata di diritto e a pieno titolo nei nostri >> momenti da (non) dimenticare.
E pensare che la Elia, da amante delle immersioni subacquee, avrebbe potuto rimanere 3 metri sotto l’acqua e raccogliere alghe, cozze, cavallucci di mare e telline. E pensare che la Elia, da appassionata di yoga, avrebbe potuto evitare scaramucce ed attacchi frontali vari, dandosi alla meditazione zen. Invece, no; Antonella Elia è fatta così: preferisce prendere la vita di petto e … le colleghe per i capelli. (Per la verità non sono mancati neanche scontri al maschile che addirittura riuscirono a “strappare” qualche lacrima alla Elia: il riferimento e’ allo scontro con Alessandro Rostagno che potete rivedere in questo post).
Il resto della sua carriera è privo di significativo rilievo, se non per la sua grande e da (quasi) nessuno appieno capita passione: la recitazione. Un biglietto staccato per l’America e, poi, il mesto ritorno. Perchè se nella vita, possiamo dirlo dopo 20 anni di sua conoscenza, “ci è”, Antonella vorrebbe pure passare al “ci fa”. Peccato, però, che Vittorio Gassman non ci sia più (anche se qualche sussulto nella tomba l’avrà avuto) e sulla sua strada non abbia incontrato che pezzi da (9)0 come Vincenzo Salemme, Biagio Izzo e Claudio Insegno.
Cosa fare, quindi, a questo punto della sua carriera? Deve tornare! Sì, il nostro è un vero e proprio appello. Antonella sa essere ingenuamente intelligente o stupidamente giuliva, a seconda della occasione (sbagliata), smaliziata o disincantata. Vera. Così vera che sembra falsa. Proprio il contrario di mezza vip-popolazione da reality che le prova tutte per nascondere pochezza di spirito e grandezza di cattiveria.
1. Mari 611 ha scritto:
31 luglio 2009 alle 17:52