Già la Bislacca di Cologno qualche giorno fa ha provveduto ad esaltare all’interno di Pomeriggio Cinque quello che sarà il nuovo programma di punta della sua amata Videonews. “Quarto Grado”, questo il nome, sarà infatti la nuova scommessa giornalistica del prime time domenicale di Rete 4: a partire da questa sera, il volto noto di Salvo Sottile con l’aiuto di Sabrina Scampini, già autrice della D’Urso nei suoi Mattino e Pomeriggio Cinque, ci accompagnerà nel mondo della cronaca nera.
Gialli irrisolti della cronaca più recente, immagini, interviste e documenti inediti sui grandi e piccoli casi che hanno appassionato e diviso l’opinione pubblica saranno gli ingredienti di Quarto Grado. Con una particolarità: un linguaggio nuovo e semplice, senza inutili ed astrusi tecnicismi. Già altri programmi hanno tentato di ricostruire delitti e misteri, a partire da “Giallo 1″ di Irene Pivetti, ma qui lo scopo è quello di offrire al telespettatore un elemento in più di riflessione, un particolare poco considerato, uno spunto trascurato, per permettergli di arrivare ad un nuovo, personale, grado di giudizio, anche discordante da quello della giustizia. Ogni storia sarà poi raccontata con il contributo di protagonisti, testimoni, esperti e collegamenti esterni grazie agli inviati del programma.
La prima puntata sarà tutta al femminile, proprio a ridosso della festa della donna, con delle storie molto intriganti: la piccola Matilda Borin, la cui vicenda sarà ricostruita con un’intervista esclusiva ad Elena Romani, sua mamma, Antonio Cangialosi, ex fidanzato della donna, e Sonia Marra, per la quale ci saranno in collegamento genitori e fratello. In studio, il criminologo Giuseppe Picozzi darà una mano per entrare nel cuore delle due storie, insieme a Lory Del Santo, mentre Lorena Belardi, zia di Matilda, e Anna Marra, sorella di Sonia, arricchiranno il tutto con la loro preziosa testimonianza.
E’ lo stesso Salvo Sottile a sottolineare la curiosità che Quarto Grado punta a suscitare nei telespettatori:
“Sarà semplice e nuovo al servizio di un flusso narrativo unico per raccontare una vicenda come fosse tutto un grande film, partendo dai dettagli e cercando quell’elemento che può riaprire la discussione”.
Il direttore generale dell’informazione Mediaset, Mauro Crippa, invece, avverte che non ci saranno derive alza-share, decisamente di cattivo gusto:
“Non saremo citofonisti, non produrremo forzature né fuoripista di cronaca strapagando protagonisti che nella vita hanno l’unico merito di aver ucciso, strangolato o simili. Se domani dovessimo vedere Omar sulle reti di Stato lo denunceremmo: non entreremo nel mercato della testimonianza a pagamento e denunceremmo chiunque dovesse, invece, profittarne”.
Il programma di Videonews, testata diretta da Claudio Brachino, è a cura di Siria Magri, Sabrina Scampini e Salvo Sottile. Alla regia, Ermanno Corbella. Produzione esecutiva di Margherita Ravasi e Simona Lazzarini.
1. saralurker ha scritto:
8 marzo 2010 alle 02:30