yes we can



19
febbraio

QUELLE MARKETTE DI AMICI!

Amici / Markette @ Davide Maggio .it

Non è certo un mistero che il sabato pomeriggio sia la giornata dedicata alle marchette nel talent show di Maria De Filippi.

E’ sotto gli occhi di tutti la promozione cinematografico-teatrale degli amici (questa volta con la ”a” minuscola”) di Maria e Gentil Consorte, così come è altrettanto evidente l’autopromozione di manifestazioni che vedono protagonisti gli allievi della scuola o di altri prodotti realizzati dalla stessa società (la Fascino Pgt).

Durante questa edizione c’è stata persino un puntata dedicata quasi esclusivamente alle ospitate dei protagonisti dei cinepanettoni del momento, ma si potrebbe continuare con le marchette comandate (e legittime se vogliamo) per Premium Gallery o La Figlia di Elisa.

Quest’anno, poi, ma per pura casualità eh, ”è necessario” promuovere le opere in cartellone al Teatro Brancaccio che ha visto un cambio di direzione artistica, molto discusso tra l’altro, da Gigi Proietti a Maurizio Costanzo (cosa che l’ha trasformato nella succursale del Parioli, ma questa è un’altra storia…).

L’ultimo caso c’è stato proprio questo sabato, quando la marchetta ha occupato l’anteprima del programma. Si parlava di A Chorus Line. Ecco il video…

Ora… vero è che gli argomenti oggetto di marchetta sono attinenti al talent show, ma è altrettanto vero che, per “correttezza” televisiva, la palese promozione (con tanto di sottotitoli contenti informazioni e recapiti telefonici sulla programmazione) andrebbe accompagnata, in sovraimpressione, dalla dicitura “messaggio promozionale” o, ancora più correttamente, da ”autopromozione”, formula adottata da Mediaset in presenza di messaggi promozionali per Premium Gallery.

Ma non è finita qui. La scorsa domenica, durante il serale di Amici, gli allievi della scuola hanno messo in scena il celebre “motto musicato” di Barack Obama Yes, We Can.

L’intento era quello di “ammorbidire” l’insegnante Alessandra Celentano e lo schizzinoso “accompagnatore” Gheorghe Iancu che non hanno mai risparmiato, a determinati Amici, giudizi sin troppo severi. L’invito a lasciar sognare si è ben presto, però, trasformato in marchetta politica.

Il motto della corsa alle presidenziali statunitensi di Barack Obama è stato, infatti, tradotto e “adottato” dal Partito Democratico di Veltroni per la campagna elettorale in corso.

Cosa probabilmente involontaria (?!?) ma innegabilmente grave in periodo di campagna elettorale, quella italiana, in cui vige il principio della par condicio.

Ancor più grave, a mio parere, perchè l’orecchiabile motivetto potrebbe ben incidere su chi, ancora molto giovane (e tra i telespettatori di Amici, i giovani sono tanti), non avendo una maturità politica adeguata potrebbe ben farsi trasportare da fattori tutt’altro che politici al momento del voto.

E il Garante, che fine ha fatto?

Per non farsi mancare nulla… la marchetta nella marchetta. Tra gli ospiti VIP del video realizzato ad Amici per Yes, We Can Rino Gattuso indossava un cappellino che non lasciava troppo spazio all’immaginazione. Life is Now!