
Vita d’inferno
11
febbraio
SANREMO 2015, TESTI CANZONI: FRANCESCO MANDELLI E FABRIZIO BIGGIO – VITA D’INFERNO

Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio
Erano stati sul palco dell’Ariston già nel 2012, quando avevano portato scompiglio e polemiche con le loro gag irriverenti, al limite del politicamente scorretto. Ora, a distanza di tre anni esatti, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio – alias I Soliti Idioti – tornano al Festival di Sanremo ma non più in qualità di ospiti. I due comici sono infatti nella lista dei venti big che si esibiranno nel corso della kermesse, e c’è da scommettere che la loro partecipazione, improntata a quello stile ironico che li contraddistingue, non passerà certo inosservata.
Fenomeni televisivi e cinematografici della comicità demenziale, ora Biggio e Mandelli indosseranno i panni dei cantanti portando a Sanremo un brano che è tutto un programma, sin dal titolo: Vita d’inferno. Con un testo dai toni sarcastici, i due raccontano (e cantano) di un’esistenza che è “un cumulo continuo di fatiche, di stress“, tra tablet, wifi e Peppa Pig.”La sera al ristorante m’han lasciato in mutande“: vita d’inferno ai tempi della crisi, tra luoghi comuni e piccole disavventure quotidiane (ma senza riferimenti politici). Situazioni che i due inquadrano con ironia: l’importante è sdrammatizzare…
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Testi Sanremo 2015, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio: Vita d’inferno
Vita d’inferno
di F. Biggio F. Mandelli M. Ferro
Lasciatemi vi prego lamentare
Di questa vita infame ingenerosa
E’ un cumulo continuo di fatiche
Di stress e patimenti senza posa
Ho comperato un tablet con wi-fi

