Veronica de Simone



3
maggio

THE VOICE: ECCO IL POKER D’ASSI

Veronica De Simone

La volata verso la finale è ufficialmente iniziata. Da sessantaquattro dopo le blind a trentadue dopo le battles, adesso dopo il secondo live show, a The Voice sono rimasti in sedici, quattro cantanti per ogni team. A contendersi però il titolo di prima “voce d’Italia” il prossimo 30 Maggio saranno soltanto in quattro, i migliori per ogni squadra. Premettendo il livello piuttosto alto dei concorrenti rimasti in gara, ecco i quattro assi su cui puntare.

Partiamo dal team Noemi, l’asso di fiori è Silvia Capasso. 31 anni di Anzio, la cantante, per cui si era girata soltanto il coach dalla chioma rossa, ha finito per conquistare tutti gli altri e anche il pubblico. Dalla sua parte, oltre alla voce, anche un aspetto lontano dal prototipo televisivo classico che sposa in pieno l’obiettivo principale del talent, quello di dare importanza solo all’ugola e a nient’altro. Possibile outsider: Giuseppe Scianna.

Per il team più rock, quello di Piero Pelù, l’asso di picche è Timothy Cavicchini. Se anche l’occhio vuole la sua parte, il biondo palestrato ha mezza vittoria in tasca. Se alla presenza scenica si aggiunge una voce potente, il quadro è completo. Molto supportato dal pubblico femminile, non è da sottovalutare la forza potenziale al televoto. Si candida come outsider chi ha portato i Nirvana in prima serata sulla Rai: Francesco Guasto.