Urbano Cairo



9
luglio

LA7, PALINSESTI 2013/2014: 5 PRODUZIONI IN PRIME TIME. NON CAMBIA LA LINEA EDITORIALE

Urbano Cairo

Andrò in giro come un uomo sandwich con i cartelloni per ribadire che la linea editoriale non cambierà“. Ha il piglio deciso e sicuro Urbano Cairo quando spiega ai giornalisti che la nuova La7 non può prescindere dalla conferma dei cavalli di battaglia che hanno consentito all’emittente terzopolista di raggiungere  nei primi cinque mesi dell’anno il 5.6% di share in prime time (+37% rispetto al 2012, unica rete generalista a crescere negli ascolti). Un palinsesto che si è rivelato vincente e che per il 2013/2014 farà a meno dei programmi meno redditizi, arricchendosi, allo stesso tempo, di due importanti new entry: Salvo Sottile e Gianluigi Paragone.

L’ex anchorman di Rete 4 terrà a battesimo un nuovo programma di cronaca – in onda probabilmente al martedì – con l’obiettivo di strizzare l’occhio ad un pubblico femminile. La scelta di puntare su Paragone, invece è dettata – dice Cairo – dall’esigenza di aprire a forme differenti di talk show. Il Presidente del Torino aggiunge, poi, che Paragone su La7  ”può tenere orecchino e chitarra“. Non è ancora definito il giorno di messa in onda della nuova produzione in prime time dell’ex giornalista Rai anche se verosimilmente la collocazione sarà quella del mercoledì (alla domenica non ci saranno produzioni).

Confermati, dunque, al lunedì Piazzapulita di Corrado Formigli (dal 9 settembre), al giovedì -dal 26 settembre- Servizio Pubblico (“un onore la sua presenza” per Cairo), da ottobre al venerdì Crozza – Nel Paese delle Meraviglie, al sabato con ogni probabilità L’Ispettore Barnaby. In cerca di collocazione i film (i titoli più attesi – in prima visione in chiaro – The Social Network, Drive, I Ragazzi Stanno Bene, Truman Capote – A Sangue Freddo e Oltre Le Regole – The Messenger), le fiction targate Sky (In Treatment, Faccia D’Angelo e Un Natale Con I Fiocchi) e la nona stagione di Grey’s Anatomy. Immancabile Enrico Mentana in prime time con 10 speciali “sparsi” che cavalcheranno l’attualità. Per il ritorno di Daria Bignardi bisognerà attendere, invece, la primavera del 2014.




26
marzo

BOOM! PIERO CHIAMBRETTI TRATTA CON CAIRO IL SUO RITORNO A LA7

Piero Chiambretti

Piero Chiambretti

Che belli i tempi di Markette. Se La7, prima della svolta all-news (o quasi) degli ultimi tempi, aveva un merito, questo era senza dubbio rappresentato dalla realizzazione di una bella seconda serata. Certo, forse era un po’ di nicchia, ma era sicuramente interessante da un punto di vista televisivo e riusciva a mettere in luce il lato migliore di Piero Chiambretti.

Beh, chissà che quei tempi non tornino! Possiamo anticiparvi che se già si vociferava nelle scorse settimane di un ritorno all’”ovile” di Piero il Terribile, adesso le cose potrebbero contretizzarsi: ci risulta, infatti, che dopo una serie di incontri fortuiti allo stadio, il nuovo editore di La7, Urbano Cairo, e il conduttore torinese si siano dati appuntamento all’ombra della Mole Antonelliana per un incontro formale nei giorni scorsi, alla presenza dei vertici di una nota casa di produzione.

Le trattative, dunque, sono tutto fuorchè un’ipotesi. La speranza – perchè di questo si tratta – è che si riesca a giungere ad un accordo che riporti Chiambretti sulla rete terzopolista e – magari – possa davvero riproporsi una seconda serata brillante qual era quella di Markette.


8
marzo

URBANO CAIRO: A LA7 NON C’E MOLTO DA CAMBIARE, PUNTEREMO SUL TARGET DONNE GIOVANI

Urbano Cairo

Forse – per usare una sua espressione – la patata si è rivelata più bollente del previsto, e Urbano Cairo non intende ustionarsi. L’editore piemontese, col quale TiMedia ha concordato la cessione di La7, si appresta ad assumere la proprietà dell’emittente terzopolista senza programmare rivoluzioni né cambiamenti sostanziali. Per ora, le sue priorità di azione sembrano queste: ridurre i costi, tagliare le spese e potenziare il palinsesto. Con mano di velluto, però.

Non c’é molto da fare, qualche intervento mirato, c’è senz’altro qualche momento della giornata in cui si può fare di più ma abbiamo una rete che va preservata, con un target strepitoso” ha dichiarato infatti Cairo, come riportato dall’Ansa. Il manager ha poi annunciato l’intenzione di voler dare “un orientamento ancora maggiore al target donne giovani“, soprattutto in riferimento alla fascia del daytime e del pomeriggio in particolare.

Come già spiegato ai cronisti in tempi non sospetti, il nuovo proprietario di La7 intende conservare la forte vocazione giornalistica assunta in questi anni dal palinsesto dell’emittente, preservando quei programmi d’attualità che attribuiscono alla rete un carattere di competitività. “Quando hai cose che vanno bene non ti metti a toccarle” ha commentato al riguardo Cairo.

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4
marzo

LA7: VIA LIBERA DEL CDA PER LA VENDITA A CAIRO

Urbano Cairo

Si è definitivamente conclusa la telenovela legata alla vendita de La7. Il Cda di Telecom Italia Media ha dato il via libera alla cessione dell’emittente terzopolista all’imprenditore Urbano Cairo. La notizia  - annunciata nel pomeriggio da un tweet di Gad Lerner – è confermata altresì da una battuta dello stesso imprenditore. Al microfono di Radio 24, il neo numero 1 de La7 ha così commentato:

La 7? Ho preso una bella patata bollente

Cairo, dunque, sembra consapevole dell’ardua sfida che l’attende. In un mercato televisivo sempre più competitivo, La7 deve riuscire a conciliare la riduzione dei costi e delle spese con un potenziamento del palinsesto. In particolare la programmazione non appare equilibrata, a programmi di grande successo che superano ampiamente la media di rete si affiancano produzioni dai risultati insoddisfacenti.

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1
marzo

VENDITA LA7: SCADE L’ESCLUSIVA CON CAIRO, CLESSIDRA E DELLA VALLE VALUTANO NUOVA OFFERTA. SPUNTA GUIDO VENEZIANI

La7

Sembrava ormai fatta, poi è arrivato il colpo di scena. I giochi per la vendita di La7 si riaprono: stando a quanto si apprende dal Cda di TiMedia, i vertici dell’emittente terzopolista non hanno raggiunto un accordo con l’editore Urbano Cairo, al quale era stata concessa la possibilità di presentare in esclusiva un’offerta per l’acquisizione della rete. I tempi della trattativa privata sono così scaduti, ed ora sul mercato sarebbero tornati a farsi sentire i vecchi pretendenti interessati alla negoziazione.

In particolare, ci riferiamo al fondo Clessidra e a Diego Della Valle, il quale di recente si era dichiarato pronto a rilevare La7 con una cordata alla quale avrebbero partecipato anche personalità dell’emittente (maggiori info qui). Nei prossimi giorni i due possibili acquirenti potrebbero ripresentare la loro offerta migliorata, singolarmente o con una inedita collaborazione. Pare infatti che il fondo guidato da Claudio Sposito abbia in corso colloqui con Diego Della Valle per la messa a punto di una nuova proposta congiunta, nella quale Clessidra coprirebbe il ruolo di capo cordata.

Non è finita. Stando a quanto riporta La Stampa, nella corsa all’emittente si sarebbe inserito in extremis anche l’editore di Vero, Guido Veneziani, il quale avrebbe avanzato un’offerta vincolante al presidente di TiMedia, Severino Salvemini. L’imprenditore sarebbe interessato all’acquisto di La7 e La7d e, contrariamente a Cairo, anche alla quota di Mtv (pari al 51%), per la quale avrebbe offerto circa 20 milioni di euro. I termini della proposta, secondo lo stesso Veneziani, sarebbero “fortemente migliorativi rispetto alla negoziazione con Cairo”.





19
febbraio

LA7, URBANO CAIRO SALVA NEWS E APPROFONDIMENTO: “NON SARA’ LI’ CHE ANDREMO A TAGLIARE”. CHI SALTERA’?

Urbano Cairo

La7 in campagna elettorale è un po’ come Rai 1 durante il Festival di Sanremo; tutta la programmazione, o quasi, è incentrata su un unico argomento. Al voto, però, mancano ormai pochi giorni e il settimo canale del telecomando dovrà poi dimostrare di saper stare sul mercato anche in tempi televisivi meno congeniali alla rete. Il nuovo editore Urbano Cairo sembra avere le idee chiare:

“La7 ha perso 100 milioni di euro all’anno per 10 anni – ha dichiarato a La Stampa il nuovo patron della rete (si tratta in esclusiva) – Capisce anche lei che la prima operazione sarà rientrare delle perdite, ma senza per questo venire meno agli obiettivi della rete (…) Non sarà una passeggiata di salute, né un giro d’onore”.

La speranza di Enrico Mentana che il nuovo editore potesse guardare ai conti come alla crescita di La7 per il momento, dunque, resta tale. La linea editoriale, fa sapere Cairo, non è però in discussione, così come non sono a rischio i volti che “accendono” il canale (non solo Mentana ma anche Santoro, la Gruber, Formigli. Professionisti validissimi che non ho alcuna intenzione di cambiare dice). Qualcuno a rischio, però, c’è. E, a giudicare dalle sue parole, è già individuato:

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19
febbraio

LA7 A URBANO CAIRO

Urbano Cairo

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom, riunitosi ieri sotto la presidenza di Franco Bernabé, ha approvato l’avvio di una trattativa in esclusiva con Cairo Communication in merito alla vendita di La7. Stando a quanto riportato in una nota del gruppo, l’editore ha avuto la meglio sul fondo Clessidra, che partecipava alla gara per l’acquisto dell’emittente, ma ha anche fermato la corsa di Diego Della Valle, che negli ultimi giorni aveva avanzato una seria manifestazione d’interesse per la rete terzopolista.

Il gruppo di Urbano Cairo, che già si occupa della vendita degli spazi pubblicitari di La7, ora avrà due settimane di tempo per presentare la sua offerta definitiva per l’acquisto dell’emittente. La notizia è stata divulgata in diretta sul canale di TiMedia nel corso del programma Piazza Pulita di Corrado Formigli e poco prima, durante il TgLa7, anche Enrico Mentana aveva affrontato l’argomento con aggiornamenti in diretta dal CdA di Telecom, tenutosi nel tardo pomeriggio a Milano.

Stando alle prime indiscrezioni, la decisione di scegliere Cairo non avrebbe raccolto particolari consensi all’interno del Consiglio. L’assemblea degli azionisti – si legge in una nota – ha esaminato le offerte e ha approvato l’avvio di una fase di negoziazione in esclusiva con Cairo Communication per la cessione dell’intera partecipazione in La7 Srl con l’esclusione della quota di MTV Italia (51%) detenuta dalla stessa La7.

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6
febbraio

LA 7: FRANCESCO DI STEFANO (EUROPA 7) IN CORSA PER L’ACQUISTO?

La7

Europa 7 vuole La7. Nella corsa all’emittente Telecom si aggiunge anche il gruppo di Francesco Di Stefano, l’imprenditore noto per il contenzioso decennale con Rete4, partito nel 1999 e chiusosi solo nel 2010. La notizia di oggi, infatti, è che sul tavolo decisivo del Cda di domani, scrive Repubblica, potrebbe arrivare un’altra offerta per la televisione del gruppo T.I. Media, oltre a quelle attese di Urbano Cairo e del fondo Clessidra.

L’offerta arriverebbe proprio da Di Stefano che starebbe pensando di puntare su La7, dopo aver iniziato a trasmettere ufficialmente nel 2010 con Europa7 con non poche difficoltà, dovute anche alla tecnologia innovativa utilizzata, il digitale terrestre di prossima generazione DVB-2, ancora poco diffuso. Il quotidiano di Ezio Mauro scrive che l’Ad di Telecom Bernabè potrebbe sfruttare la carta Di Stefano per far slittare la decisione finale anche di qualche mese, mentre per domani in molti si attendevano l’annuncio ufficiale dell’acquisto di La7 da parte di Urbano Cairo.

Solo pochi giorni fa, infatti, l’imprenditore piemontese sembrava in pole position per rilevare la rete Telecom che, pur di liberarsi della televisione in perdita, avrebbe assicurato all’editore il ripiano del debito di La7 del 2012 per almeno cento milioni, e investimenti per il futuro sotto forma di inserzioni pubblicitarie. Un accordo fatto “in casa”, dal momento che lo stesso Cairo già raccoglie la pubblicità di La7 con un contratto d’esclusiva fino al 2019.