Una Storia Qualunque



7
giugno

UNA STORIA QUALUNQUE: RAI1 RICORDA NINO MANFREDI A 10 ANNI DALLA MORTE

Nino Manfredi in Una Storia Qualunque

Attore, sceneggiatore, regista e doppiatore, il mondo della recitazione, che si trattasse di cinema, teatro, o tv, non aveva segreti per Nino Manfredi. A dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 4 giugno del 2004, in seguito ad un ictus che lo aveva colpito nell’estate del 2003, la Rai ha deciso di ricordarlo, trasmettendo questa sera alle 21,15 Una Storia Qualunque, fiction di successo che lo vide protagonista nell’autunno del 2000. Nella miniserie, per l’occasione concentrata in un unico tv movie, Manfredi interpreta il ruolo di un uomo fragile e candido che, dopo aver scontato – innocente – 28 anni di carcere per un errore giudiziario, cerca i suoi due figli ormai adulti. Per uno scambio di persona finisce per fare il giardiniere in casa loro senza essere riconosciuto. Trasmessa in prima serata su Rai1 domenica 19 e lunedì 20 novembre 2000, Una Storia Qualunque ottenne degli ottimi ascolti: 8.660.000 spettatori (share 31,99%) per la prima parte, e ben 11.135.000 spettatori e il 37,01% per la seconda parte.

Accanto a Manfredi, troviamo Bruno Wolkowitch nel ruolo dell’avvocato Mirko Mancini, mentre gli altri interpreti sono Agnese Nano, Antonio Manzini, Valerie Leboutte. Nella parte del piccolo Matteo esordisce Matteo Simone, che è davvero il nipote di Nino Manfredi, essendo figlio di sua figlia Roberta e del regista della miniserie Alberto Simone. Nel cast figurano inoltre Carlo Croccolo, nei panni del vecchio commissario Pietrostefano, e Giancarlo Dettori in quelli dell’avvocato Guido Mosca. In sede di presentazione della fiction Manfredi si dichiarò entusiasta del progetto.

“Altro che storia qualunque! Questo è proprio un film con tutti gli attributi. Erano anni che non mi emozionavo così tanto. E non lo dico certo perché ci sono anch’io. Ho visto le due puntate una dietro l’altra, sono passate più di tre ore e non me ne sono nemmeno accorto. Avete presente quei bei film di una volta, quelli che ti facevano ridere, poi ti facevano piangere e alla fine ti sentivi proprio contento? Ecco, questo film è proprio così e la Rai, i produttori italiani e quelli francesi possono essere orgogliosi di averlo realizzato.”

Il celebre e prolifico protagonista della commedia all’italiana non risparmiò in quell’occasione alcune critiche al cinema italiano.