Capita spesso, soprattutto nel pieno dei saldi, che la ricerca spasmodica di un cappotto o dell’esclusivo cellulare di ultima generazione diventi la nostra missione di vita (almeno fino alla prossima stagione o al prossimo catalogo). E capita, certe volte, di trovare proprio quello che stavamo cercando: il mondo, per un attimo, diventa un “posto migliore” perché la ricerca ha finalmente sortito il risultato sperato. Lo stesso potrebbe applicarsi a un programma televisivo e i suoi protagonisti: quello no, quello forse, quello neanche morto, finché, finalmente, trovano il programma fatto su misura per loro. Pif sembra averlo trovato con Il Testimone, l’innovativo esperimento portato avanti dalla simpatica ex Iena e ora nuovo baluardo dell’intrattenimento in pillole tipico del web.
Abbandonata giacca nera e occhiali scuri per munirsi di videocamera a spalla e un paio di cuffie, Pif ha trovato il suo habitat naturale, uno show in grado di mostrare il suo estro creativo e la sua verve ironica, in parole povere, il suo “posto al sole”. E proprio la longeva soap opera di Rai3 è stata al centro dell’ottava puntata di quest’ultima stagione, analizzata dall’invadente reporter in maniera simpatica e originale, senza pretese e, soprattutto, senza una preparazione ad hoc che gli risparmiasse “figuracce” epiche. Si, perché Pif non nasconde di conoscere di Upas solo la sigla iniziale, così come non nega di ignorare l’identità di alcune colonne portanti di Palazzo Palladini, pronte a bacchettarlo con la stessa foga mostrata da Napolitano nel corso del rinnovato giuramento alla Presidenza della Repubblica. Dopo essersi accertato dell’esatta nascita della serie, il 21 ottobre 1996, e dopo aver fatto notare agli interpreti della soap napoletana che, in Brasile, i loro colleghi vengono mitizzati come nuovi semidei del piccolo schermo, Pif (qui l’intervista a DM) è pronto al debutto da attore con una piccola, ma intensa particina nel corso di una puntata di Upas.
Il ruolo riservatogli? Quello di un anonimo cliente di Caffè Vulcano che richiede timidamente un Chinotto sullo sfondo di un’animata discussione fra Filippo (Michelangelo Tommaso), Renato (Marzio Honorato) e Tommaso (Michele Cesari). Ma ancor più importante della presenza materiale di Pif sul set sono le testimonianze raccolte dietro le quinte: e così, scopriamo che Ornella Bruni (Maria Giulia Cavalli) sia profondamente affascinata e divertita dal ruolo del cattivo incallito; che Niko Poggi (Luca Turco) inforchi, nella realtà, un paio di occhialini hipster alla Big Bang Theory e che Viola (Ilenia Lazzarin) si intrattenga, all’infuori della scena, con le signore di turno ansiose di sapere quando Upas finirà. “Signò, speriamo mai!” risponde la ragazza più sfortunata in amore di Candy Candy.