Nessuno vive per sempre. Nemmeno i vampiri. E’ arrivato il momento di dire addio definitivamente alla saga di True Blood. Stasera, alle 22.45 su Fox in prima visione, debutterà la settima e ultima stagione della serie HBO che, tra vampiri, sangue, sesso e allegorie varie, si è imposta sin da subito come un cult, capace di appassionare milioni di spettatori in tutto il mondo.
Un epilogo quanto mai auspicabile, visto che negli anni le vicende della serie, tratta dalla collana di romanzi di Charlaine Harris, hanno assunto contorni sempre più eccessivi e grotteschi. Se è vero che l’eccesso è la cifra stilistica di True Blood, il via vai di streghe, fate, ninfe ha ingrovigliato la sceneggiatura, mettendo quasi in secondo piano l’aspetto vampiresco. Non è un caso che l’ultimo ciclo di episodi, al via negli States lo scorso 22 giugno, promette di riportare al centro il conflitto umani-vampiri.
True Blood 7: trama
La sesta stagione si era conclusa con i vampiri di Bon Temps sopravvissuti, non senza difficoltà, alle purghe indette dagli umani guidati dal governatore della Luisiana Burrell. Grazie a un accordo dal nome “un umano per ogni vampiro”, siglato su iniziativa di Bill (Stephen Moyer) e Sam (Sam Trammel), ogni vampiro si impegna a proteggere l’umano assegnatogli, il quale in cambio gli fornisce sangue fresco. L’ultima serie di True Blood riprenderà esattamente dove l’avevamo lasciata con una sanguinosa battaglia tra i vampiri infetti da epatite V e gli abitanti di Bon Temps. Il “ritorno alle origini” coinvolgerà anche la relazione tra Bill e Sookie (Anna Paquin). Dopo essersi trasformato in Billith, il rapporto tra la bionda fata e il vampiro si era fatto irrecuperabile; quando lui si offrì di diventare il suo vampiro protettore, Sookie rifiutò la proposta, correndo tra le braccia del “lupo” Alcide (Joe Manganiello).