Truffa



4
febbraio

LE IENE SI AUTOCENSURANO SUL CASO DI ADELAIDE CIOTOLA. LA MAMMA: SE ANDASSE IN ONDA IL SERVIZIO, MIA FIGLIA E’ PRONTA A FARE UNA FOLLIA.

Non è la prima volta che accade che le Iene realizzino un servizio importante e delicato e abbiano problemi per la messa in onda. Era successo nel 2005 per un filmato sulla Battaglia di Nassiriya che coinvolgeva soldati italiani, nel 2006 sul test antidroga e sembra essere accaduto anche stasera. Ma stavolta si tratta di autocensura: la trasmissione non ha mandato in onda, come annunciato, il servizio realizzato da Luigi Pelazza dedicato alla presunta truffa organizzata dalla famiglia Ciotola. Al posto del filmato solo le parole dell’inviato che spiega le motivazioni di quanto accaduto:

Noi la settimana scorsa ci eravamo occupati di una famiglia che raccoglieva fondi per curare la propria bambina affetta dalla sindrome del lobo medio. Sono stati in diverse trasmissioni, sia Rai che Mediaset, e ogni volta raccontavano la terribile malatta di cui Adelaide era affetta. Si appellavano alla solidarietà delle persone per raccogliere del denaro che poi, a detta della madre, spendevano in costose cure che Adelaide era obbligata ad affrontare. Si è parlato anche di un’operazione chirurgica di 300.000 Euro che si poteva fare solo in America. Adesso, noi eravamo pronti a mandare in onda quello che il Procuratore della Repubblica di Genova, oggi, ha dichiarato all’ Ansa: ”Luisa Pollaro(mamma della bambina), indagata per concorso in truffa, insieme ad altre persone in corso di identificazione,[...] con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con artefizi e raggiri, avrebbe simulato che la figlia Adelaide era affetta da una grave malattia”. Ebbene, in qualsiasi caso, chiunque soffra di questa malattia, la sindrome del lobo medio, viene curato in Italia senza spendere un euro. [...] Tutto questo era raccontato in un servizio che avremmo mandato in onda questa sera…”

Ma già questa mattina il legale della famiglia aveva diffidato Mediaset dal mandare in onda il servizio, chiedendo tra l’altro il sequestro del filmato alla Procura della Repubblica di Napoli. A quanto pare, però, pur non essendo intervenuto il sequetro è stata l’azienda di Cologno a bloccare volontariamente il servizio dopo aver letto le dichiarazioni della madre:




25
agosto

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : IL CRUCIVERBA-TRUFFA DI NON E’ LA RAI

Truffa Cruciverba Non è La Rai @ Davide Maggio .it

Era il Natale del 1991 e durante una puntata speciale di un programma cult della nostra televisione accadde un piccolo imprevisto.

La cornice era quella della prima edizione di Non è la Rai e l’allora conduttrice Enrica Bonaccorti ebbe a che fare con la signora Mariagrazia da Bassano che pensò bene di partecipare al gioco del Cruciverba, il momento più seguito della trasmissione.

L’imprevedibile accadde quando la signora chiese il “96 orizzontali”.

Davanti agli occhi stupiti di due giovani Antonella Elia e Miriana Trevisan accadde questo…

[Guarda anche gli Amarcord sulle ragazze di Non è la Rai, cliccando qui e qui]


19
maggio

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : LA TRUFFA DELLA SIGNORA LIVOLI A TELEMIKE

Maura Livoli a TeleMike

Maura Livoli a TeleMike

E’ accaduto diciassette anni fa, il 3 maggio del 1990, durante una puntata dell’indimenticabile TeleMike.

La neo proclamata campionessa, Maura Livoli, chiusa in cabina, cercava di portare a casa l’ingente cifra di 120 milioni di lire. Ma ha cercato di farlo confidando in alcuni appunti che nascondeva sottobanco.

Notato lo strano atteggiamento della concorrente, Mike chiede alla valletta (era di turno Sabrina Gandolfi) di controllare cosa ci fosse di strano in cabina. E, pluf, la Signora Livoli pensa bene di nasconderli nel reggiseno per poi arrendersi davanti all’evidenza.

TeleMike: il video della truffa della Signora Maura Livoli

E’ seguita una delle solite umiliazioni di Mike che – manco a dirlo – non è andato per il sottile.

Un momento storico della televisione italiana, da non perdere assolutamente. Eccolo…