Trama



29
dicembre

UN MATRIMONIO: TRAMA E ANTICIPAZIONI

un matrimonio trama anticipazioni

Flavio Parenti e Micaela Ramazzotti

Tra meno di due ore su Rai1, al via Un Matrimonio, attesa fiction targata Pupi Avati. Dopo aver fatto luce sulla trama, scopriamo cosa accadrà nel primo appuntamento con la saga familiare interpretata da Flavio Parenti e Micaela Ramazzotti.

Un Matrimonio: trama e anticipazioni prima puntata

Anna Paola Dagnini, quarantenne psichiatra bolognese, ha organizzato la festa per le nozze d’oro di Carlo e Francesca, i suoi genitori adottivi. La cerimonia è il pretesto che le consente d’iniziare a raccontare la storia del matrimonio di suo padre e sua madre, da quando si conobbero, cinquanta anni prima, fino ai nostri giorni.

Carlo e Francesca s’incontrano a Sasso Marconi, sulle rive del fiume Reno, nell’estate del 1948. Lei, figlia di operai, s’innamora perdutamente del bello e aristocratico Carlo Dagnini nonostante la relazione casta e traballante con Joseph, ragazzo svizzero, futuro violinista, in vacanza in Italia. Anche Carlo è impegnato: è infatti fidanzato con l’elegante e ricca Valeria Zabban che lo ospita nella sua villa.

Tornati di corsa a Bologna (anche a causa dei disordini legati all’attentato a Togliatti), i due si perdono di vista: Carlo continua a vedere Valeria e Francesca a subire passivamente la corte di Joseph che da Losanna le scrive lettere d’amore. Il caso vuole che i due si incontrino nuovamente quando Francesca viene assunta come commessa nel negozio di camicie che solo in un secondo momento scopre appartenere al padre di Carlo, Pippo Dagnini.




11
dicembre

PADRE BROWN: LE NUOVE AVVENTURE DEL PRETE DETECTIVE AL VIA SU DIVA UNIVERSAL

Padre Brown

Curiosità, intuito e tanta umanità. Sono queste le caratteristiche principali di Padre Brown, il personaggio nato dalla penna dello scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton ed in seguito apparso con successo al cinema e in tv in numerose trasposizioni. Nel nostro Paese l’interpretazione più celebre è certamente quella di Renato Rascel, che rivestì i panni del celebre parroco nello storico sceneggiato Rai I racconti di padre Brown, in onda per sei puntate sul primo canale della tv di Stato dal 29 dicembre 1970 al 2 febbraio 1971.

Dopo oltre un secolo dalla pubblicazione delle sue prime avventure, la figura del prete-detective non sembra conoscere crisi. A dimostrazione di ciò, il successo ottenuto in Inghilterra da Padre Brown, serie targata BBC che questa sera alle 21 approda in prima tv su Diva Universal (Sky–Canale 129). Il protagonista ha questa volta il volto di Mark Williams, attore inglese noto a livello internazionale per aver interpretato il personaggio di Arthur Weasley nella saga dei film di Harry Potter. Nei dieci episodi, in onda per un totale di 5 appuntamenti, e particolarmente fedeli alla natura letteraria del personaggio, si potrà riammirare la genialità di questo sacerdote appassionato d’investigazioni, la cui caratteristica principale risiede nella tecnica di soluzione dei casi.

Padre Brown, infatti, s’immedesima nella mente criminale e cerca di agire, prima ancora di pensare, come il criminale. Precursore di molti detective televisivi dei nostri tempi, come il nostrano Don Matteo, Padre Brown, con il suo acume e la sua bonarietà, offre al pubblico il gusto della suspense, della ricerca e della scoperta, il tutto unito ad una ambientazione nelle straordinarie campagne inglesi. Tra gli altri interpreti della serie: Hugo Speer, Sorcha Cusack, Nancy Carroll, Alex Price e Kasia Koleczek.

Padre Brown – Foto

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17
novembre

IL BAMBINO CATTIVO: NELLA GIORNATA DELL’INFANZIA, PUPI AVATI RACCONTA LA SEPARAZIONE DI UNA COPPIA ATTRAVERSO GLI OCCHI DI UN FIGLIO

Il Bambino Cattivo

Mercoledì prossimo ricorre la Giornata Nazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e per l’occasione Rai1 proporrà in prima visione alle 21.10, Il bambino cattivo, film tv diretto da Pupi Avati che torna così sul piccolo schermo a distanza di parecchi anni. La pellicola, sceneggiata dallo stesso Pupi insieme a Tommaso Avati e Claudio Piersanti, narra della separazione di una coppia di genitori, interpretati da Luigi Lo Cascio e Donatella Finocchiaro, vista dagli occhi del figlio Brando, un bambino di 11 anni, cui dà il volto il giovane attore Leonardo Della Bianca.

A 24 anni dalla storica firma della Convenzione sui diritti del fanciullo, avvenuta a New York nel 1989, il film tv rappresenta appieno il nuovo corso della fiction Rai voluto dal direttore Tinny Andreatta, decisa a puntare su tematiche sociali e di attualità. Lo stesso Avati nelle note di regia definisce il tv movie “un film necessario”.

“Ritengo Il bambino cattivo un film necessario che fissa in modo impietoso il bersaglio che ha davanti. Un film che non ha incertezze nel denunciare, come sempre più di frequente, che la vittima più esposta nella disgregazione delle unioni  matrimoniali sia proprio lui, quel figlio che non  certo  per  sua  responsabilità  è  condannato ad assistere da spettatore totalmente passivizzato allo sballottamento affettivo/istituzionale, al quale sarà sottoposto nell’autoassolversi dall’intero contesto che nel “relativismo morale” in cui viviamo si pone la sua felicità, la sua salute mentale, come ultimo dei problemi.”

Il film tv, prodotto dalla Duea Film di Antonio Avati, vede nel cast anche Pino Quartullo, Mariella Valentini, Patrizia Pellegrino, Chiara Sani ed Eleonora Sergio.

Il bambino cattivo – Foto

Il bambino cattivo – trama





28
ottobre

ADRIANO OLIVETTI – LA FORZA DI UN SOGNO: CON LUCA ZINGARETTI RIVIVE L’IMPRENDITORE PIEMONTESE

Luca Zingaretti è Adriano Olivetti

Il suo volto è inequivocabilmente legato a Il Commissario Montalbano, il personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri, ma nel corso della sua carriera Luca Zingaretti ha avuto modo di calarsi con successo nei panni di uomini realmente esistiti come Giorgio Perlasca e Paolo Borsellino. Due figure importanti del secolo scorso, neppure troppo distanti per indole dall’imprenditore Adriano Olivetti, al quale l’attore dà il volto nella miniserie Adriano Olivetti  – La Forza di un Sogno, in onda questa sera e domani in prima serata su Rai1. E’ lo stesso Zingaretti a sottolineare, nel corso della conferenza stampa, come questi personaggi siano stati in qualche modo accomunati da una forma di isolamento, un vuoto che si viene a creare intorno a figure “scomode”.

“L’unica cosa che non si perdona in Italia è il successo, si tende a livellare tutto, il nostro è un Paese che isola, un termine usato spesso per esempio per le vittime della mafia. Le persone che vogliono dare uno strappo sono lasciate sole”

Anche Adriano Olivetti era un uomo di successo, un industriale che portò nel secondo dopoguerra, l’azienda italiana delle macchine da scrivere ad essere una delle più moderne e competitive anche in ambito internazionale. Un imprenditore capace di far convivere le esigenze del mercato con quelle dell’individuo e della comunità, il primo all’epoca ad intendere il rapporto imprenditore – lavoratore in modo diverso.

Il biopic, una coproduzione Rai Fiction e Casanova Multimedia con la collaborazione della Fondazione Adriano Olivetti, inizia, come abitudine di molte fiction Rai, dalla fine. È il 1960, il calcolatore elettronico a transistor prodotto dalla Olivetti, il primo al mondo, sta per entrare in produzione e si prepara a sbarcare sui mercati americani. Adriano Olivetti è nel pieno della sua straordinaria avventura imprenditoriale. Ma la mattina del 27 febbraio questa avventura si arresta bruscamente: Adriano sale su un treno diretto in Svizzera e muore di infarto. Da qui parte come un flashback tutta la storia dell’uomo che costruì il primo computer al mondo (grazie anche all’intuizione e al lavoro del figlio Roberto) e che non smise mai di sognare un futuro diverso per il suo Paese e un’industria al servizio della comunità.

Adriano Olivetti – La Forza di un Sogno: foto


18
ottobre

LE ALI DELLA VITA: IL VENERDI DI CANALE 5 ANCORA CON LISI-FERILLI DOPO IL SUCCESSO DI BACIAMO LE MANI (FOTO)

Virna Lisi e Sabrina Ferilli

Orfano del grande successo di Baciamo le mani, il venerdì sera di Canale 5 sarà nuovamente all’insegna del duo Virna LisiSabrina Ferilli. L’ammiraglia del Biscione vuole cavalcare l’onda riproponendo un prodotto già replicato varie volte negli anni, che vide nel 2000 la prima esperienza insieme sul set delle due attrici.

Si tratta de Le Ali della Vita, la cui prima serie, composta all’epoca da due prime serate, verrà riproposta questa sera – venerdì 18 ottobre 2013 – in un’unica soluzione di circa 130 minuti, mentre la prossima settimana toccherà a Le Ali della Vita 2, sèguito che l’ammiraglia Mediaset trasmise in prima tv nel 2001.

Un prodotto certamente diverso, per stile e tematiche, da Baciamo le mani, nel quale la Ferilli interpretò un ruolo simile a quello della sua Gabriella targata Ares, essendo anche lì una donna che si batteva per giustizia e libertà, mentre la Lisi si cimentò con quello di una suora spietata e incapace di provare compassione. Molto lontana, dunque, dalla seppur decisa Agnese Vitaliano che ci ha proposto in queste settimane e di sicuro anche dall’altra suora a cui ha prestato il volto e che vedremo presto in Madre aiutami. Rispolveriamo dunque la trama della miniserie Le Ali della Vita, diretta da Stefano Reali.

Le Ali della Vita: la trama





16
agosto

BACIAMO LE MANI: DA SETTEMBRE SU CANALE 5 VIRNA LISI TORNA A FARE COPPIA CON SABRINA FERILLI

Baciamo le mani - Palermo New York 1958

Non le vediamo insieme dai tempi della fortunata miniserie Le Ali della vita, e la voglia di rivederle recitare in coppia non manca ai tanti amanti della fiction made in Italy. Parliamo di Virna Lisi e Sabrina Ferilli, che da lunedì 2 settembre saranno le due protagoniste principali di Baciamo le mani – Palermo New York 1958, la nuova fiction Ares in onda in prima serata su Canale5.

Baciamo le Mani – la trama

Ambientato agli inizi degli anni ‘60 tra la Sicilia e l’America, Baciamo le Mani racconta la storia di Ida (Sabrina Ferilli) e Agnese (Virna Lisi), due donne coraggiose, che, in modi diversi, cercano di contrapporsi al potere mafioso. In Sicilia Ida, insieme al figlio Salvatore (Christian Roberto), è costretta a scappare da don Cesare Romeo (Luigi Maria Burruano), un boss locale che, dopo averle ucciso il marito, vuole eliminare anche lei. In America, invece, Agnese, vedova con quattro figli oramai adulti, è la proprietaria di una redditizia macelleria sulla quale ha messo gli occhi Gillo Draghi (Burt Young), influente padrino di Little Italy.

Ed è proprio a New York, dove Ida fugge con il piccolo Salvatore desiderosa di una nuova vita, che i destini delle due donne si incrociano. Ida sposa Pasquale (Massimo Bellinzoni), il figlio maggiore di Agnese, ma fin da subito le due donne entrano in conflitto: dalla genuinità dei sentimenti di Ida per il nuovo marito alla gestione degli affari e il modo giusto di fronteggiare la mafia, Ida e Agnese hanno opinioni e modi di affrontare le cose completamente opposti. Due donne di forte temperamento, pronte dunque a scontrarsi nel corso degli 8 appuntamenti che compongono la serie diretta da Eros Puglielli, con un cast – come tradizione delle fiction a firma di Alberto Tarallo – particolarmente ricco.

[Baciamo le Mani Anticipazioni Seconda Puntata]

Baciamo le Mani – le foto

Baciamo le Mani – tutti i personaggi

IDA DI GIULIO (Sabrina Ferilli)


29
maggio

IL GRANDE TORINO: IN ATTESA DELLA “FARFALLA GRANATA” RAI1 RIPROPONE LA TRAGEDIA DI SUPERGA

Il Grande Torino

“Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta.” Così Indro Montanelli sulle pagine del Corriere della sera, commentava la tragedia che vide protagonista il Grande Torino. Era il 4 maggio 1949 quando a causa del maltempo e di un guasto all’altimetro, l’aereo che trasportava la squadra di ritorno da una partita a Barcellona, si schiantò contro la Basilica di Superga. Nell’impatto infernale morirono 31 persone fra giocatori, dirigenti, giornalisti e membri dell’equipaggio.

A questa tragedia è dedicata la fiction in due puntate Il Grande Torino, riproposta questa sera alle 21.10 da Rai1 sotto-forma di tv movie. Tratta dal libro “Il romanzo del Grande Torino” di Franco Ossola e Renato Tavella, e diretta da Claudio Bonivento, la miniserie ottenne al suo primo passaggio televisivo una media di oltre 7.600.000 telespettatori, per uno share del 31%. Protagonista della fiction è Angelo – interpretato da Ciro Esposito – un ragazzo come tanti che vuole diventare un campione di calcio, e che si ritrova a seguire l’ascesa dei campioni del Torino e la loro tragica fine.

La storia inizia con un’ambientazione ai giorni nostri quando Angelo, ormai cresciuto e con il volto di Michele Placido, ricorda quanto accaduto. Del cast fanno parte anche Beppe Fiorello, nei panni del calciatore Valentino Mazzola, e Remo Girone in quelli del presidente Ferruccio Novo. La miniserie porta la firma della Goodtime di Gabriella Buontempo, la stessa casa di produzione che negli scorsi mesi ha ultimato di girare La Farfalla Granata, fiction in due puntate che vedrà Alessandro Roja vestire i panni di Gigi Meroni, il giovane calciatore del Torino morto a soli 24 anni il 15 ottobre del 1967, investito da un’auto mentre attraversava un viale del capoluogo piemontese insieme al suo amico e compagno di squadra Fabrizio Poletti.

Di seguito la trama de Il Grande Torino:

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18
marzo

K2 – LA MONTAGNA DEGLI ITALIANI: BOCCI, POGGIO E LUPANO AD ALTA QUOTA SU RAI1

Marco Bocci in K2 - La montagna degli italiani

Questa sera e domani alle 21.10 su Rai1 andrà in onda K2 – La montagna degli italiani, coproduzione italo-austriaca che racconterà la conquista della seconda montagna più alta della Terra (dopo l’Everest), da parte di un gruppo di dodici alpinisti italiani. Nel cast numerosi volti  noti della fiction italiana come Massimo Poggio nel ruolo di Achille Compagnoni, Marco Bocci in quelli Walter Bonatti, e Giorgio Lupano nella parte di Mario Puchoz. Ed ancora Michele Alhaique (Lino Lacedelli), Giuseppe Cederna (Ardito Desio), Matteo Azchirvani (Amir Mahadi), Alberto Molinari (Riccardo Cassin), Marco Cocci (Bibi Ghedina).

La miniserie prodotta da Rai Fiction e da Red Film-Terra Internationale Filmproduktionen è diretta dall’austriaco Robert Dornhelm. Girata ad alta quota sul ghiacciaio tirolese di Solden, a 3.500 metri, e a Innsbruck, K2 – La montagna degli italiani porterà il pubblico indietro di quasi 60 anni, al 1954, anno in cui il gruppo di alpinisti italiani decise di tentare di scalare la vetta che nessuno, neppure gli americani, fino a quel momento era riuscito a conquistare. A guidare la spedizione è colui che scoprì il petrolio in Libia: il professor Ardito Desio, geologo e studioso.

Per portare la bandiera italiana sulla seconda vetta più alta del mondo, Desio deve innanzitutto convincere il primo ministro Alcide De Gasperi (Paolo Graziosi) a finanziare l’impresa. Per farlo preme i pulsanti giusti: l’orgoglio nazionale, la rivincita di un Paese con pesanti debiti di guerra, costretto ad accettare un trattato di pace che lo punisce e umilia davanti al mondo intero. La miniserie narra soprattutto la storia di dodici uomini, dodici alpinisti, dodici modi diversi di vivere la montagna, accomunati da un unico sogno: diventare i primi a conquistare il K2.