Toro Produzioni



22
dicembre

DM LIVE24: 22 DICEMBRE 2014. TORO (THE VOICE) PRODUCE 007 SPECTRE (ITALIA/AUSTRIA) – LEGAMI TORNA TUTTI I GIORNI ALLE 14.05 PER LE STRENNE – TELEMILANO58, IL DOC SU CANALE 5

007 Spectre

007 Spectre

Toro produce 007

L’ufficialità dovrebbe arrivare a breve, ma ci risulta sia già chiuso l’accordo che vedrà Toro (The Voice of Italy) produrre le parti italiana e austriaca del prossimo 007 (Spectre). Bel colpo.

Legàmi alle 14.05 tutti i giorni per le strenne

marco de santis ha scritto alle 22:59

[Dal blog di Genna] Da lunedi 29 e fino alla fine delle feste la telenovela Legami andrà in onda tutti i gg (tranne il 1 gennaio) alle 14.05

TeleMilano58: il doc su Canale 5 in seconda serata

Lunedì 22 dicembre, in seconda serata su Canale 5, va in onda “TeleMilano58 – la tv privata diventata Canale 5”. TeleMilano 58 era la rete di Milano 2 da cui, nel 1980, sarebbe nata l’ammiraglia Mediaset. La sua storia è fatta di studi improvvisati in negozi, sale conferenze e cantine di bar, di giovani sprovveduti ma armati di entusiasmo e voglia di osare, di grandi investimenti e colpi a sorpresa. Attraverso il recupero e la digitalizzazione dell’archivio Mediaset, la rivista trimestrale Link – Idee per la televisione, ha realizzato questo documentario con filmati imperdibili di programmi e protagonisti di quegli anni.




27
marzo

RAI 1 E IL PUBBLICO GIOVANE DA INTERCETTARE: PERCHE’ NON INIZIARE DA THE VOICE?

The Voice

The Voice

Svecchiare, svecchiare e ancora svecchiare. I piani alti di Viale Mazzini da anni non hanno altro in mente per la prima rete pubblica: il vice Direttore Generale della Rai Antonio Marano ha confermato a TvTalk che vi è l’assoluta necessità di “abbassare” l’età media del pubblico di Rai1 e il Consiglio di Amministrazione in una recente seduta ha addirittura approvato un “riordino” a cui potrebbe anche seguire un cambio ai vertici della rete.

Il problema è che – fino ad oggi – alle parole non sono mai seguiti i fatti, e il futuro non si prospetta affatto più roseo. Allargare la propria platea con un pubblico più giovane è una vera e propria mission impossible – e l’invasione di canali free sul digitale terrestre non aiuta – ma l’azienda pubblica non ha mai realmente studiato – eventi come Fiorello e il Festival di Sanremo e fiction come Tutti pazzi per amore e Un Medico in Famiglia a parte - una programmazione atta a convincere un pubblico volatile, difficile da intercettare (e intrattenere) e piuttosto esigente.

L’intenzione c’è, ma nessuno ai piani alti pare voglia prendersi la patata bollente e rischiare. Le occasioni buone in passato non sono mancate, e stavolta l’azienda potrebbe tentare proprio con quel talent che su tutte le reti ammiraglie del mondo che lo trasmettono sta ricevendo consensi bulgari (qui gli ascolti della première su BBCOne, qui quelli su TF1 in Francia) . Parliamo ovviamente di The Voice, che dalla prossima stagione televisiva sbarcherà anche in Italia.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


25
ottobre

PASQUALE ROMANO A DM: ATTENTI A QUEI DUE CON PAOLA PEREGO, DR. OZ CON SONIA GREY E NUMBERS PER LA SECONDA SERATA DI RAI2. ECCO I NUOVI PROGETTI DI TORO PRODUZIONI

Pasquale Romano, Toro Produzioni

E’ un addetto ai lavori noto anche al grande pubblico, quanto meno per la sua fama. E’ stato infatti il celebre ‘dottore’ di Affari Tuoi, colui che in sostanza contrattava con i concorrenti del game dell’access di Rai1 per… risparmiare il più possibile. Da qualche anno a questa parte, agli impegni autorali si sono aggiunti quelli produttivi con la fondazione, nel 2009, insieme a Marco Tombolini, di Toro Produzioni, società partecipata da Sony Pictures. Parliamo di Pasquale Romano che racconta in esclusiva a DavideMaggio.it le prossime produzioni made in Toro.

Da dottore a produttore. Cosa è cambiato per Pasquale Romano?

Il dottore (autore di Affari Tuoi, ndDM) è stata una specie di maschera. Diciamo che ora sono aumentate le responsabilità e c’è alla base una sfida avvincente: entrare nella macchina produttiva in un momento in cui l’offerta televisiva deve per forza variare, vista la crisi delle generaliste, l’evoluzione del satellite, del digitale e della frammentazione degli ascolti, penso sia una scelta importante. D’altro canto, il ruolo degli autori credo sia destinato a cambiare radicalmente sino ad estinguersi, come accade già in tanti paesi d’Europa e del mondo. L’autore è morto, e noi l’abbiamo ucciso, direbbe Nietzsche (ride, ndDM).

Sul satellite e sul digitale ci sono tanti piccoli programmi che accendono l’interesse del pubblico. Se andassero in onda sulle generaliste verrebbero criticati?

Criticati no. Forse sacrificati. Sono prodotti fortemente targettizzati, connotati per una fetta di pubblico. In una chiave generalista dovrebbero inevitabilmente modificare il linguaggio. XFactor, ad esempio, che sul satellite fa 500.000 spettatori è un enorme successo, ma probabilmente su Rai2, dovendo fare numeri maggiori, non ce la farebbe strutturalmente più. Forse è meglio fare quel prodotto in maniera più raffinato e più giovane su una tv satellitare, con ascolti qualitativamente più validi, piuttosto che sacrificarlo in una chiave generalista. E’ una nuova ottica che apre nuovi scenari. C’è anche un’evoluzione del linguaggio in base al quale pure le generaliste devono iniziare a modificarsi; altrimenti corrono il rischio di perdere sempre più terreno.

Però è come se ci fosse da parte del satellite (vedi Skyuno) la voglia di ‘generalizzarsi’ un po’…

Bisognerebbe ripensare al termine ‘generalista’. Ogni prodotto cerca di allargare lo spettro di interesse, cercando di aprirsi ad un pubblico sempre più vasto. E’ chiaro, però, che non devi neppure invecchiare quel prodotto soprattutto in considerazione della rete sulla quale va in onda. Nel caso di XFactor, per rimanere in tema, usi quel marchio perchè ha un valore di riconoscibilità e lo applichi ad un pubblico che è fortemente targettizzato. Non e’ generalista, ma e’ sicuramente un’operazione larga.

Secondo te cosa è cambiato dall’Xfactor di Rai2 a quello di Sky?





23
giugno

BOOM! SONIA GREY AL TIMONE DI UN NUOVO PROGRAMMA DI MEDICINA. VITTORIO FARINA E TORO AL BALLOTTAGGIO PER LA PRODUZIONE

Sonia Grey

Poteva rimanere disoccupata? Ceeeeerto che no. E infatti è notizia fresca fresca quella del ‘risarcimento’ di Sonia Grey per la mancata riconferma di Domenica In Amori: la conduttrice dovrebbe essere al timone di un nuovo programma di medicina in onda sulla prima rete della tv pubblica.

Fin qui, nulla di strano. Ma c’è qualcosa che non quadra. Per la produzione del programma, infatti, pare fosse stato chiamato Vittorio Farina, nome – quest’ultimo- più volte venuto fuori nelle intercettazioni sul faccendiere Bisignani. Per questo motivo, sembra che qualcuno abbia chiamato in fretta e furia la Toro Produzioni per una sostituzione last minute.

Toro Produzioni, infatti, ha nel proprio portfolio un programma (il mitico Dr. Oz) del tutto simile a quello pensato per Sonia Grey. La decisione spetterebbe alla Direzione Generale della RAI.


6
giugno

INSIDEOUT – PAZZI PER LA SCIENZA: MELISSA SATTA CONQUISTA LA PRIMA SERATA DI RAI 2

Melissa Satta

Prima la fine della relazione con Bobo Vieri, poi il gossip con Leonardo di Caprio e la partecipazione al talent vip Lasciami cantare su Rai1. Per Melissa Satta si tratta certamente di un periodo pregno, coronato dalla conduzione di Insideout – Pazzi per la scienza, questa sera e lunedì prossimo in prima serata su Rai2. Un programma sperimentale che strizza l’occhio alle ultime produzioni di Italia1 (citofonare Wild) con filmati e documentari lanciati dall’ex velina dedicati a un pubblico giovane.

Nelle due puntate previste, prodotte da Toro Produzioni, si toccheranno temi che spaziano dalla fisica applicata alla quotidianità, alla tutela dell’ambiente, natura, corpo umano, comportamento e sessualità. All’interno del programma saranno protagonisti anche i famosi Mythbusters Adam Savage e Jamie Hyneman, due esperti di effetti speciali, che vantano milioni di fans in rete, e che mettono alla prova la validità di numerose leggende urbane e miti, in modo molto spettacolare.

La location del programma è un luogo mai visto in tv, pieno di macchine industriali, officine, aerei, rottami, vari mezzi in disuso, e vuole simboleggiare il mondo che stiamo distruggendo e che dovremmo invece salvaguardare. Finalmente qualcosa di nuovo in un’inizio estate già pieno zeppo di repliche. Sarà Insideout il programma giusto (sulla linea low cost) sul quale il secondo canale potrebbe fare affidamento anche nella prossima stagione?





24
maggio

APPUNTAMENTO AL BUIO: DEBUTTA SU SKYUNO IL ‘GIOCO DELLE COPPIE’ DEL DUEMILA.

Appuntamento al buio

La Toro Produzioni del ‘filosofo’ Pasquale Romano (come lo chiamava Alda D’Eusanio nel programma Al posto tuo) da vita ad un nuovo dating show che occuperà a partire da questa sera il sempre più effervescente palinsesto di Sky Uno. Appuntamento al buio – questo il nome della trasmissione – si prefigge l’ambizioso obiettivo di far trovare ai concorrenti il proprio partner ideale in pochi giorni di convivenza all’interno di una lussuosa villa nella quale i tre uomini e le tre donne partecipanti vivranno separati e spiati dalle telecamere.

L’unico punto di contatto tra i due schieramenti sarà una dark room, una stanza completamente buia ma visibile dai telespettatori grazie alle telecamere a infrarossi, all’interno della quale avranno luogo tutti gli incontri di uomini e donne in gara. Proprio il buio e l’oscurità saranno il filo conduttore della trasmissione: non potendo fare affidamento sulla vista e fare una scelta in base all’aspetto fisico, i concorrenti dovranno ricorrere agli altri quattro sensi per conoscersi, affidandosi unicamente ai lineamenti dei volti, all’olfatto e al potere della seduzione della voce e delle parole.

Al termine della settimana di convivenza ciascun partecipante avrà la possibilità di indicare chi vorrebbe vedere per qualche istante e decidere se approfondire la conoscenza con il prescelto, fuori dalla dark room e dalla villa. I telespettatori avranno la possibilità di seguire l’evoluzione di questo atipico corteggiamento ogni martedì alle 21.10 e nelle strisce quotidiane previste quotidianamente in seconda serata alle 23.10 (meglio non andare in fascia protetta, la svolta piccante è dietro l’angolo anche se Pasquale Romano rassicura:”Per ora ci sono stati solo baci e carezze, ma se il clima si riscaldasse troppo verrebbero fermati“). Il sabato alle 16 andrà in onda una puntata speciale interamente dedicata alla presentazione dei protagonisti della puntata settimanale.


24
gennaio

TORO PRODUZIONI CHIUDE IN SPAGNA

Marco Tombolini e Pasquale Romano

Di problemi in terra di Spagna si mormorava già da un po’. Ora la notizia sembra acclarata: Toro Produzioni, la casa di produzione televisiva guidata da Pasquale Romano e Marco Tombolini, ha chiuso i suoi uffici in quel di Madrid. Proprio così la società ha voltato pagina nella penisola iberica e l’obiettivo dichiarato è quello di concentrare le proprie risorse sul mercato italiano.

Nel Belpaese, in effetti, sin da subito il management (ex Endemol) ha mostrato un maggior fermento creativo e produttivo rispetto alla Spagna. Da Attenti a quei due e Perfetti Innamorati per Rai1, a Uno Su Tutti per Skyuno, a I Love Italy, le occasioni in salsa italica per la società Sony sono state più d’una. Va detto, però, che i risultati sono stati altalenanti: per un I Love Italy confermato e messo in cantiere per marzo/aprile, ci sono stati il sonoro flop di Perfetti Innamorati e il tiepido riscontro di Attenti a quei due.

Ma la migliore allocazione delle risorse non sembra sia l’unico fattore ad aver determinato l’uscita dal mercato spagnolo. Secondo quanto riportato dalla stampa specializzata, ad aver influito sulla decisione anche i contrasti con Telecinco, cadena per la quale Toro produceva un programma su un canale dtt e pareva dovesse dare vita al remake della celebre sitcom americana Cheers.


19
gennaio

PERFETTI (INNAMORATI) PER GLI ANNI 80.

Perfetti Innamorati, Marco Liorni e Georgia Luzi

Potremmo passare la serata ad elencare la miriade di trasmissioni che nel corso degli anni hanno affrontato il tema dell’amore in tutte le sue sfaccettature, ma servirebbe a ben poco. In tv, si sa, nulla si crea e nulla si distrugge e il pilot di  Perfetti innamorati in onda ieri sera  su Rai 1 ne è l’ennesima dimostrazione. La trasmissione che segna il debutto in Rai di Marco Liorni, accompagnato da Georgia Luzi, non può che portare il telespettatore indietro nel tempo. Un viaggio a ritroso in quella tv  ancora libera da reality e  talent show, dai tempi  ben più distesi e ritmi meno incalzanti.

Ed è così che su Ra1, in una scena riciclata da “I migliori anni”, ma tutto sommato  accettabile, prende il via una puntata pilota destinata, a giudicare dai disastrosi risultati d’ascolto, a rimanere tale. La Toro produzioni, già avvezza al “liberamente tratto da” altri show televisivi con ‘Attenti a quei due’, si ispira in questo caso al noto gioco del dire, fare, baciare, lettera e testamento. Un’idea neppure così malvagia ma che, così declinata, difetta di coraggio e inventiva.

Lo schema di giochi e prove risulta troppo rigido, incasellato in testi scritti che poco spazio lasciano all’improvvisazione di conduttori e concorrenti, lasciando questi ultimi tra fiumi di lacrime e zuccherose promesse d’amore eterno, con future suocere, generi  e cognati, freschi di parrucchiere e con indosso l’abito delle grandi occasioni. La giuria (Stefania Sandrelli, Fiona May, Kaspar Capparoni accompagnati dai rispettivi partner), ormai immancabile in un programma televisivo che si rispetti, non sembra aiutare a dare maggior ritmo. Tutti sembrano impegnati a domandarsi ma che ci siamo venuti a fare e la sensazione è che unico obiettivo sia quello di voler portare il compitino a casa.


  • Pagina 1 di 2
  • 1
  • 2
  • »